Iliad e WindTre annunciano lo switch off della rete 3G: cosa cambia per i clienti
A partire dal 7 giugno partirà il primo step dello spegnimento della rete 3G di Iliad. L'operazione interesserà l'intero territorio nazionale. Per i dispositivi che supportano solo ed esclusivamente il 3G, i servizi dati e voce continueranno ad essere effettuati sulla rete 3G su banda 900 MHz.

Prosegue lo spegnimento della rete 3G. Dopo Vodafone e TIM, tocca anche a WindTre e a Iliad. Gli operatori di telefonia mobile hanno infatti annunciato lo switch off, ossia la dismissione della rete di terza generazione a favore della più performante rete 4G.
Iliad, operatore mobile noto sul mercato per le sue offerte dal prezzo basso e garantito per sempre, ha comunicato ai clienti che nelle prossime settimane ci saranno delle modifiche nei servizi di rete mobile dovute al passaggio di alcune frequenze dalla rete in tecnologia 3G alla rete in tecnologia 4G. L’operazione riguarderà l’intero territorio nazionale e terminerà in un arco di circa due mesi. Iliad, che dispone di una propria rete, fa affidamento anche sulla rete WindTre per il 3G, 4G e 4G+ ed è proprio questa che si appresta a dare il via allo switch off.
Cosa cambia per i clienti?
I clienti, che hanno smartphone che supportano già la rete 4G o tecnologie superiori, non subiranno alcun cambiamento in merito alla qualità del servizio. Per i dispositivi che invece supportano solo ed esclusivamente il 3G, i servizi dati e voce continueranno ad essere effettuati sulla rete 3G su banda 900 MHz. Iliad fa sapere che qualora il cellulare non supportasse quest’ultima banda (900 MHz), i servizi dati e voce verranno indirizzati verso la rete 2G.
Il progressivo spegnimento del servizio 3G riguarda naturalmente anche WindTre, che punta a migliorare la propria infrastruttura di rete mobile, sostituendo piattaforme obsolete con quelle di ultima generazione. Il processo di spegnimento di dismissione progressiva del servizio di terza generazione prenderà il via il 7 giugno e si concluderà entro il 31 dicembre 2025. L’operatore, nato dalla fusione tra Wind e Tre, fa sapere che in una prima fase, la dismissione del servizio 3G verrà realizzata sulla sola banda 2100 MHz per poter dedicare tale banda all’erogazione del più moderno servizio 4G e, dove possibile, del servizio 5G. Entrambe le reti assicurano infatti prestazioni notevolmente superiori in termini di velocità e affidabilità della connessione. La dismissione del servizio 3G sulla banda 2100MHz sarà realizzata nel corso di due mesi.
In questa prima fase il servizio 3G continuerà ad essere disponibile su tutto il territorio nazionale sulla banda 900 MHz, al pari del servizio 2G, affinché gli utenti possano contare sulla continuità di servizio con apparati che supportino il servizio 3G e 2G sulla banda 900 MHz. Chi ha smartphone che non supportano il 4G o tecnologie superiori, ma che supportano il servizio 3G su banda 900MHz, potrà comunque fare affidamento su servizi dati e voce che saranno effettuati normalmente sulla rete 3G con portante 900 MHz.
Se invece i dispositivi non supportano il 4G o tecnologie superiori, ma solo il servizio 3G esclusivamente sulla banda 2100 MHz, senza supporto della banda 900 MHz, i servizi dati e voce saranno reindirizzati sulla rete 2G. In tal caso potrebbe essere riscontrata una riduzione della sola velocità di trasferimento dati. I clienti che hanno dispositivi che non supportano 4G o tecnologie superiori, e in aggiunta non supportano né il 3G né il 2G su banda 900 MHz, non potranno né navigare con il proprio smartphone, né effettuare chiamate ed inviare SMS. In questo caso WindTre consiglia di valutare la sostituzione dell’attuale dispositivo con uno nuovo che supporti almeno il servizio 4G.
Superato il primo step, si procederà con la seconda fase in cui si darà il via anche alla progressiva dismissione del servizio 3G su banda 900 MHz, che verrà completata presumibilmente entro il 31 dicembre 2025. A seguito della dismissione del servizio 3G anche sulla banda 900MHz per poter usufruire dei servizi di rete mobile WindTre, i clienti dovranno utilizzare dispositivi che supportino il servizio 4G o 5G.
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