Unione Europea: le consultazioni sul futuro di fibra, 5G e anche 6G
Il prossimo Digital Networks Act includerà azioni concrete sulla gestione delle reti digitali in Europa. Per arrivare a conclusioni condivise, la Commissione UE ha iniziato un round di consultazioni con stakeholder di varia natura: vediamo di cosa si tratta.

La Commissione UE ha avviato nuove consultazioni pubbliche per discutere del Digital Networks Act, la procedura legislativa che vuole rafforzare l’ecosistema delle comunicazioni in Europa. Analizziamo gli obiettivi di questa iniziativa.
Quali sono gli obiettivi della consultazione?
Secondo quanto riferito dalla Commissione UE, l’obiettivo primario della consultazione è quello di raccogliere opinioni di imprese, autorità pubbliche, società civile e altri soggetti coinvolti a vario titolo. Le tematiche previste sono molteplici:
- abbattimento delle barriere legate alle attività transfrontaliere;
- promozione dell’innovazione tecnica;
- incremento della capacità di attrarre investimenti in Europa.
Per raggiungere questi traguardi si punta a sviluppare maggiormente le reti digitali, a partire da fibra ottica, 5G e, guardando al futuro, 6G. Per poter fare ciò, però, è necessario snellire e armonizzare la normativa vigente, con la conseguente revisione del Codice Europeo delle Comunicazioni Elettroniche.
La consultazione andrà avanti fino all’11 luglio 2025: entro questo termine, tutti i soggetti interessati potranno avanzare le loro proposte.
Non solo consultazioni pubbliche
La redazione del Digital Networks Act non terrà conto solo del parare di enti e stakeholder. In parallelo alle consultazioni, la Commissione UE ha avviato tre studi specifici che si concentrano su altrettante tematiche:
- abilitazione delle reti transfrontaliere;
- accesso alle infrastrutture;
- soluzioni alle difficoltà di finanziamento.
I risultati di queste indagini forniranno altri elementi utili per decidere quali direzioni intraprendere per far sì che l’intera area dell’Unione Europea diventi più interconnessa, innovativa e sicura.
La sfida decisiva è quella di agevolare la transizione verso infrastrutture basate su tecnologie cloud, sospinte dalle capacità dell’intelligenza artificiale. Quest’ultimo elemento appare sempre più importante, perché le soluzioni basate sulla IA diventeranno sempre più comuni nei contesti più disparati, dai trasporti alla sanità.
Come migliorare la qualità della propria connessione già da ora?
In attesa che la Commissione UE tracci la strada verso un mercato comune più connesso ed efficiente, nel proprio piccolo è possibile agire per cercare di migliorare le performance delle proprie connessioni. Per quanto riguarda internet di casa, il primo passo è quello di effettuare lo speed test di Segugio.it, così da capire se la propria connessione raggiunge velocità adeguate.
In seguito, se si vuole attivare una tariffa fibra, potrebbe essere utile verificare la copertura della propria zona grazie al nostro osservatorio sulla fibra ottica.
Per quanto riguarda le connessioni mobile, invece, si può dare uno sguardo allo speciale sulla copertura del 5G in Italia, così da comprendere meglio quali sono le aree dove è possibile sfruttare meglio il nuovo standard di navigazione sul web. Subito dopo, è bene confrontare le migliori offerte di telefonia mobile proposte dalle nostre aziende partner:
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