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Tutti i vantaggi di una fornitura smart

Difficoltà con la lettura della bolletta e sbagliata gestione della fornitura continuano ad essere una realtà, nonostante un importante passo avanti sia stato fatto con il diffondersi degli operatori nel libero mercato e la gestione da remoto di ogni aspetto, dai consumi alla bolletta.

A cura di: Paola Campanelli
A cura di: Esperta di prodotti finanziari, mercati energetici e telefonia
Dopo la laurea in Economia Aziendale e due Master in Copywriting e Comunicazione Digitale, si dedica ora alla scrittura di news specializzate per Segugio.it, oggi parte di Moltiply Group, con cui collabora dal 2014.

linea editoriale Segugio.it
Tempo di lettura 2 minuti
Pubblicato il 17/03/2021
Tutti i vantaggi di una fornitura smart

Un italiano su cinque ammette di non sapere se la sua tariffa luce o gas appartenga al servizio di maggior tutela oppure al libero mercato, mentre una buona parte sostiene di avere non poche difficoltà nella lettura della bolletta. Sono i risultati che emergono da una ricerca della tech company Tate, che denotano quanto scarsa sia nel nostro Paese la cultura del consumo consapevole, come anche l’interesse di una parte dei consumatori per un argomento non di certo appassionante.

C’è da dire che, nonostante la situazione sia molto cambiata negli ultimi anni con la digitalizzazione, ci muoviamo in un territorio dove gli operatori sono spesso accusati di scarsa trasparenza e il mercato è caratterizzato da una burocrazia lenta e farraginosa.

Un importante passo avanti è stato fatto con il diffondersi degli operatori nel libero mercato e la possibilità per il consumatore di cambiare fornitore in qualunque momento e senza penali qualora non fosse soddisfatto del proprio.

Secondo l’ultimo Rapporto annuale di Arera “Monitoraggio Retail”, sono oltre il 56% le famiglie che a dicembre 2020 hanno scelto il mercato libero, distribuite circa per il 70% al Nord e il 38% nel Sud e nelle Isole.

Quanti italiani hanno cambiato fornitore

La stessa ricerca ci dà un dato importante su quanto l’insoddisfazione possa essere fonte di rischio per le compagnie energetiche. Un terzo degli utenti ha dichiarato, infatti, di aver cambiato dai tre ai cinque fornitori negli ultimi 5 anni. Poco confortanti anche i dati sul servizio delle compagnie, perché il 71% sostiene di aver dovuto attendere l’emissione della prima bolletta due e anche tre mesi, a cui si aggiunge il tempo speso per trovare le informazioni necessarie a capire come procedere o a verificare consumi.

Questo nonostante negli ultimi anni le compagnie energetiche siano andate sempre più verso la trasparenza in bolletta, con una grafica più intuitiva e un’esposizione delle informazioni in fattura più chiara e sintetica. Un lavoro che tuttavia non ha sempre dato buoni risultati, perché la bolletta non smette di rimanere un mistero per ancora tanti consumatori.

Dalla bolletta smart al contatore integrato: come avere il controllo dei consumi

A contribuire ad una più corretta gestione delle forniture c’è sicuramente la digitalizzazione.

Gran parte delle compagnie del libero mercato è oggi completamente digitale e consente non solo di attivare i contratti online e da mobile, ma anche di avere pieno controllo della fornitura e dei suoi consumi. Una svolta nel rapporto tra utente e società venditrice dell’energia, che si arricchisce con il tempo di servizi offerti per migliorare la competitività rispetto ai concorrenti: dalle App per monitorare in tempo reale i consumi ai consigli su come migliorarli e risparmiare, fino alla bolletta digitale e la possibilità di comunicare in ogni momento l’autolettura.

A questo si aggiunga l’installazione da parte delle società di gestione dell’energia dei modelli più evoluti di contatori, come quelli con tecnologia integrata che consentono il telecontrollo da remoto sugli apparecchi, la telelettura a distanza e una misurazione dei consumi più affidabile.

Quanto si risparmia con una bolletta smart

Una gestione più digitale e quindi anche più partecipativa della fornitura di luce o di gas è “il prezzo” che gli utenti oggi sono disposti volentieri a pagare per ottenere maggiore trasparenza e un indubbio risparmio: ben 50 euro l’anno sulla fornitura della luce e 135 euro su quella del gas.

Gli strumenti a disposizione sono altrettanto smart, perché tutto avviene attraverso app da mobile, documenti elettronici sempre consultabili e chat che consentono di essere sempre in contatto con l’azienda venditrice.

Senza tralasciare il risvolto decisamente green di un sistema digitale e 100% paperless, al quale si aggiunge la svolta verso la sostenibilità delle aziende energetiche, che consentono di scegliere non solo la tariffa ecosotenibile, ma spesso anche la fonte certificata da cui rifornirsi: una preferenza espressa dal 70% del campione intervistato, che apprezza e sceglie servizi e prodotti green.

Per chi volesse capire quali sono le migliori tariffe attualmente sul mercato e intendesse individuarne una da fonti rinnovabili, può dare uno sguardo al portale di Segugio.it, che dà visibilità delle soluzioni più convenienti ogni giorno e consente anche di richiedere un preventivo luce o gas green.

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Parole chiave

bolletta consumi cambio fornitore mercato libero

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