logo segugio.it
Parla con noi 02 5005 3003 lun-ven: 9-21 | sab: 9-18

Transizione energetica in Italia: le sfide per il futuro

Nel 2023 l'Italia ha consumato il 19,5% della sua energia da fonti rinnovabili, un dato che la colloca al 18° posto nella classifica dei 27 Paesi dell'Unione europea. Sebbene ci sia una leggera crescita rispetto agli anni precedenti, il Paese resta sotto la media europea, che si attesta al 24,5%.

A cura di: Paola Campanelli
A cura di: Esperta di prodotti finanziari, mercati energetici e telefonia
Dopo la laurea in Economia Aziendale e due Master in Copywriting e Comunicazione Digitale, si dedica ora alla scrittura di news specializzate per Segugio.it, oggi parte di Moltiply Group, con cui collabora dal 2014.

linea editoriale Segugio.it
Tempo di lettura 3 minuti
Pubblicato il 16/01/2025
simboli di energia green
Lo sviluppo delle energie rinnovabili in Italia

Il nostro Paese sta vivendo un periodo cruciale nella sua transizione energetica, con un crescente impegno nell’adozione di fonti rinnovabili, ma il cammino verso una piena sostenibilità è ancora lungo. Nel 2023 il consumo di energia da fonti rinnovabili nel nostro Paese è rimasto sotto la media europea, collocando l'Italia al 18° posto nella classifica dei 27 Paesi dell'Unione Europea.

Nonostante i progressi, l'Italia è dunque ancora lontana dal raggiungere gli ambiziosi obiettivi fissati per il 2030. Sebbene la produzione di energia verde stia crescendo rapidamente, è chiaro che saranno necessari ulteriori sforzi per integrare queste fonti in modo efficiente nella rete nazionale e raggiungere gli obiettivi europei di decarbonizzazione.

Vediamo allora i dati più recenti, analizzando il consumo, la produzione e gli aiuti europei destinati a sostenere l’Italia nella sua transizione energetica.

Confronta le offerte per impianto fotovoltaico Fai subito un preventivo

Italia al 18° posto in Europa per il consumo di energia rinnovabile

Nel 2023 l'Italia ha consumato il 19,5% della sua energia da fonti rinnovabili, un dato che la colloca al 18° posto nella classifica dei 27 Paesi dell'Unione europea. Sebbene ci sia una leggera crescita rispetto agli anni precedenti, il Paese resta sotto la media europea, che si attesta al 24,5%. Questo dato è inoltre ancora lontano dall'obiettivo fissato dall'Ue per il 2030, che prevede che il 42,5% dell'energia consumata derivi da fonti rinnovabili: obiettivo che richiederebbe un incremento medio annuale di 2,6 punti percentuali per ogni anno che ci separa dal 2030.

La Svezia un modello da seguire per il consumo di energia rinnovabile

È la Svezia il Paese europeo che ha raggiunto il più alto livello di consumo di energia rinnovabile, con ben il 66,3% del suo fabbisogno energetico soddisfatto da fonti verdi nel 2023, primato dovuto principalmente all'uso di biocarburanti solidi, energia idroelettrica ed eolica. Anche la Finlandia e la Danimarca si posizionano ai vertici della classifica, con il 50,7% e il 44,9% rispettivamente, grazie a politiche simili che puntano su biocarburanti e rinnovabili come l'eolico e l'idroelettrico.

In questa graduatoria, l'Italia si trova molto indietro rispetto alle nazioni leader, con una quota decisamente più bassa di energia verde rispetto a Paesi come la Spagna (24,8%) e la Francia (22,2%). La bassa percentuale di rinnovabili nel mix energetico italiano evidenzia la necessità di accelerare il processo di transizione verso un sistema energetico più sostenibile.

Il settore della produzione di energia rinnovabile in Italia

Se il consumo di energia rinnovabile resta limitato, la produzione in Italia ha registrato una crescita significativa negli ultimi anni. Nel primo semestre del 2024 è di fatto aumentata del 27,3%, trainata in particolare dall'energia idroelettrica (+64,8%) e, in misura minore, dal fotovoltaico e dall'eolico. A metà anno, la capacità rinnovabile installata ha visto un incremento del 41% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, con un aumento di circa 3.691 MW.

Questo incremento non solo dimostra la volontà di investire nelle energie pulite, ma ha anche contribuito a soddisfare il 43,8% della domanda, un record storico per l'Italia.

Confronta le offerte per impianto fotovoltaico Fai subito un preventivo

Il ruolo degli aiuti dall'Unione Europea per la transizione energetica

Un aspetto fondamentale del piano di sviluppo delle rinnovabili in Italia è rappresentato dagli aiuti pubblici, che svolgono un ruolo cruciale nel supportare la costruzione di nuove infrastrutture. Nel dicembre 2023 la Commissione Europea ha approvato un regime di aiuti di Stato per un valore di 9,7 miliardi di euro, destinato a sostenere la produzione di energia rinnovabile in Italia. Questo finanziamento è destinato a progetti che comprendono l'eolico onshore, il fotovoltaico, l'idroelettrico e le tecnologie legate ai gas residuati dai processi di depurazione.

Il supporto europeo mira a generare una capacità aggiuntiva di 17,65 GW di energia elettrica rinnovabile, contribuendo così al raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione e transizione energetica. Gli impianti dovranno entrare in funzione entro 36 mesi dalla concessione dell'aiuto, accelerando i tempi di realizzazione e diffusione delle energie pulite.

Gli aiuti verranno erogati tramite una procedura di gara trasparente, in cui i beneficiari presenteranno un'offerta relativa alla tariffa incentivante necessaria per realizzare ciascun progetto. L'incentivo assumerà la forma di un contratto bidirezionale per differenza, che prevede il pagamento di una tariffa incentivante per ogni kWh di energia prodotta e immessa nella rete. Questo tipo di contratto garantirà una copertura finanziaria a lungo termine, con la tariffa che sarà versata per un periodo di 20 anni.

Un aspetto interessante del sistema di aiuti è che, in caso di riduzione della produzione o di prezzi negativi dell'energia sul mercato, l'incentivo sarà calcolato sulla produzione potenziale invece che su quella effettiva, approccio che aiuterà a mantenere la sostenibilità finanziaria dei progetti anche in contesti di volatilità del mercato energetico.

Confronta le offerte per impianto fotovoltaico Fai subito un preventivo

Le sfide per l'Italia: accelerare la transizione energetica

Nonostante i segnali positivi nella produzione di energia rinnovabile, l'Italia si trova ancora davanti a una serie di sfide da superare. L'obiettivo di raggiungere il 42,5% di energia rinnovabile entro il 2030 richiederà uno sforzo notevole da parte di tutti i settori coinvolti, a partire dalla politica energetica nazionale fino alla gestione delle infrastrutture. Sebbene la crescita della capacità rinnovabile sia incoraggiante, è fondamentale che l'Italia acceleri il processo di decarbonizzazione e riduca ulteriormente la dipendenza dalle fonti fossili.

Inoltre, la transizione energetica non riguarderà solo l'aumento della produzione di energia verde, ma anche la gestione più efficiente delle risorse. La sfida sarà quella di garantire un'integrazione efficace delle energie rinnovabili nella rete nazionale, migliorando la capacità di stoccaggio e la flessibilità della rete elettrica. Soltanto con un sistema energetico più resiliente sarà possibile affrontare le sfide della sostenibilità a lungo termine.

Leggi le nostre Linee guida Editoriali

Come valuti questa pagina?

Valutazione media: 0 su 5 (basata su 0 voti)

Parole chiave

energie alternative fotovoltaico energie rinnovabili

Articoli correlati

Fotovoltaico da record: in Italia supera l'idroelettrico
14 agosto 2025 Fotovoltaico da record: in Italia supera l'idroelettrico

Dopo anni di dominio dell'idroelettrico, l'energia fotovoltaica compie il sorpasso e diventa la prima fonte rinnovabile d'Italia. La crescita prosegue sia su base mensile sia semestrale, guidata anche dallo sviluppo di tecnologie moderne ed efficienti.

Incentivi rinnovabili in Italia: cosa dicono i dati ARERA?
11 agosto 2025 Incentivi rinnovabili in Italia: cosa dicono i dati ARERA?

ARERA certifica l'aumento dei costi degli incentivi per le fonti rinnovabili, arrivati a 8,9 miliardi di euro. L'aumento tra il 2023 e il 2024 è dovuto al minor costo dell'energia e a dinamiche dei meccanismi di incentivazione, destinati a concludersi nei prossimi anni.

Rinnovabili: a giugno cala il contributo e salgono i prezzi
24 luglio 2025 Rinnovabili: a giugno cala il contributo e salgono i prezzi

Il contributo delle energie rinnovabili a giugno 2025 è stato modesto, a causa soprattutto dell'eolico. Ciò ha spinto a un ritorno verso le energie fossili, con conseguenti aumenti dei prezzi. A ciò si aggiunge l'aumento della domanda di energia e l'incremento dei costi del gas.

Rinnovabili in Europa: vicino l'obiettivo del 50% di produzione
01 aprile 2025 Rinnovabili in Europa: vicino l'obiettivo del 50% di produzione

Continua la crescita delle fonti rinnovabili in UE: il contributo diventa sempre più considerevole e l'obiettivo del 50% è oramai a un passo e potrebbe essere raggiunto già nel corso del 2025 come confermano i dati Eurostat del 2024 appena resi pubblici. 

Scopri come funziona il servizio: ordinamento tariffe, calcolo risparmio, i nostri partner.