Tetto al prezzo del gas e bollette più leggere: cosa succede a febbraio 2023
A dicembre è stato introdotto il cosiddetto "price cap", una misura volta a evitare nuovi rialzi record alle quotazioni all'ingrosso del gas naturale in Europa. Dopo qualche settimana è stato registrato un calo del prezzo del gas. A influire sulla riduzione dei costi sono però altri fattori.

L’accordo UE sul price cap del gas è arrivato a dicembre nel corso dell’ultimo Consiglio Affari Energia del 2022. La soglia è stata fissata a 180 euro. Nel caso in cui il prezzo della materia prima vada oltre i 180 euro a megawattora per tre giorni e risulti superiore a 35 euro rispetto al costo del Gnl sui mercati mondiali, a partire dal prossimo 15 febbraio, scatterà il tetto al prezzo del gas in modo da scongiurare i rialzi con cui famiglie e imprese hanno fatto i conti durante la stagione estiva.
Un rincaro che al momento almeno non sembra però essere all’orizzonte. La bolletta del gas per le famiglie ancora in Tutela è infatti in discesa. Si parla di una diminuzione pari a -34,2% della bolletta di gennaio rispetto al mese precedente. Il prezzo della materia prima per chi è servito ancora dalla Maggior Tutela è di 68,37 €/MWh.
E per chi si domanda se ci sia un collegamento tra il price cap e il calo del prezzo del gas all’ingrosso che si registra nelle ultime giornate è arrivata una risposta da una prima analisi dell’Acer (Agenzia Ue per la cooperazione fra i regolatori nazionali dell’energia) e dell’Esma/Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati), secondo cui in realtà non c’è alcun tipo di correlazione.
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Simulazione effettuata in data 20/03/2023 con consumo annuo 180 Sm3, modalità di pagamento RID ed invio bolletta elettronico nel comune di MilanoGiù il prezzo del gas: le motivazioni
A determinare il ribasso del costo del gas all’ingrosso sono altri elementi esterni, come le temperature più miti, il calo della domanda e un maggior riempimento degli stock di gas naturale. Tutti questi fattori insieme hanno determinato un bisogno inferiore di comprare gas all’ingrosso. I consumi anche delle industrie più energivore e gasivore risultano inferiori rispetto al passato e ciò ha determinato un calo della domanda di gas.
In molti Paesi, inoltre, si sta facendo ricorso alle energie rinnovabili, complice lo sviluppo di un maggior numero di impianti eolici, fotovoltaici e idroelettrici. Si punta a produrre una maggiore quantità di energia elettrica che vada a soppiantare il gas come fonte primaria di produzione di energia nel vecchio Continente. Da una prima analisi, dunque, sono tutti questi fattori esterni ad aver spinto verso il basso il costo del gas all’ingrosso e non il “price cap” sul gas stabilito dall’Unione Europea e che entrerà in realtà in vigore a metà febbraio. Al momento, dunque, il tetto fissato sul prezzo del gas non ha ancora avuto un reale impatto sul mercato anche se sembra però avere una funzione confortante in vista del futuro. In caso di nuovi rialzi da record, scatterà infatti questo nuovo meccanismo di correzione del prezzo del gas.
In arrivo bollette più leggere
Quelle del primo trimestre saranno senza alcun dubbio bollette più leggere. La riduzione riguarda sia le fatture del gas che dell’energia elettrica e interessa sia le forniture in regime di Maggior Tutela che quelle del Mercato Libero. A trarne beneficio, in quest’ultimo caso, sono coloro che hanno optato per le tariffe indicizzate, ossia legate all’andamento del mercato all’ingrosso.
Per la Maggior Tutela, ad esempio, ARERA ha comunicato una diminuzione della spesa per l’energia elettrica pari a -19,5% per il primo trimestre 2023. Buone notizie, come già annunciato, anche per il gas dove il prezzo della materia prima, per i clienti con contratti in condizioni di tutela, è pari a 68,37 €/MWh. Sospiro di sollievo, infine, per chi ha scelto le tariffe indicizzate del Mercato libero. Al momento gli indici PUN per l’energia elettrica e PSV per il gas naturale sono infatti più bassi rispetto a quelli di dicembre 2022. Ciò si traduce inevitabilmente in bollette meno care a gennaio e a febbraio.
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Simulazione effettuata in data 20/03/2023 con consumo annuo 180 Sm3, modalità di pagamento RID ed invio bolletta elettronico nel comune di MilanoSOCIETA' | OFFERTA | PREZZO GAS | COSTO |
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