Telefonia, giovanissimi sempre connessi: le offerte per risparmiare
Bambini e ragazzi sempre più online: i minori tra gli 8 e i 16 anni trascorrono in Rete da una a tre ore al giorno. Social, streaming e messaggistica le “mete” preferite. È quanto emerge da una ricerca realizzata da Mimit e Università Cattolica. Ecco le offerte telefonia mobile per i tuoi figli.
Social network, piattaforme streaming e servizi di messaggistica online sono sempre più un magnete per bambini e ragazzi. Tanto che i minori tra gli 8 e i 16 anni trascorrono in Rete da una a tre ore al giorno, uno su cinque oltre le quattro ore. Non solo: il 94% degli under 16 utilizza abitualmente uno smartphone.
È quanto emerge dalla ricerca “Alfabetizzazione mediatica e digitale a tutela dei minori: comportamenti, opportunità e paure dei navigatori under 16”, promossa dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) con la collaborazione scientifica dell’Alta Scuola in Media, comunicazione e spettacolo dell’Università Cattolica.
L’indagine, che si è sviluppata in due fasi, si è concentrata su un campione di 1.677 tra bambini di 8-10 anni e adolescenti dai 14 ai 16 anni, rappresentativi per genere, età, zona e ampiezza del comune di residenza.
Minori online, i risultati della ricerca
L’analisi rileva che il 94% dei minori tra gli 8 e i 16 anni utilizza uno smartphone (tra gli intervistati il 68% ne possiede uno personale, il 28% lo ha ricevuto prima dei 10 anni e il 25% dopo gli 11). Inoltre, sette ragazzi su dieci (la metà tra gli 8 e i 10 anni) usano regolarmente i social e le piattaforme streaming.
In generale, tutti i giovanissimi compresi nella fascia tra gli 8 e i 16 anni stanno incollati allo smartphone o al tablet da una a tre ore al giorno, uno su cinque oltre le quattro ore.
Secondo la ricerca, le motivazioni di questa “abbuffata” digitale sono diverse: “Prima di tutto il bisogno di un sostegno per calmarsi e contenere le emozioni negative, poi la sete di conoscenza e di intrattenimento e la ricerca di sensazioni forti e adrenaliniche, per ultime il bisogno di socializzare e di performare”, si legge nella nota del report.
Social e streaming: cosa guardano i giovanissimi online
L’indagine accende anche i riflettori sulla tipologia di piattaforme più utilizzate, le modalità di fruizione e le ragioni della scelta da parte dei giovanissimi. “Ogni social ha il suo ruolo specifico. Instagram serve a curiosare e interagire, Tik Tok a lasciarsi andare al flusso, Facebook a leggere i commenti più che a guardare”, spiegano i ricercatori che hanno curato l’analisi. E ancora: “in generale le piattaforme streaming (per citare le più comuni YouTube, Amazon Prime Video e Netflix, ma anche Svod e Avod) vengono utilizzate in famiglia, o da soli in camera e molto meno con gli amici, fuori casa e a scuola”.
Tra le piattaforme di messaggistica, Whatsapp è da primato, in quanto considerato la modalità più rapida per comunicare, per creare community e scambiare materiali. I fruitori regolari sono al 93% 14-15enni, all’89% 11-13enni e al 60% tra gli 8 e i 10 anni.
Telefonia mobile: come trovare le offerte per i minori
Trascorrendo online da una a tre ore al giorno, bambini e ragazzi hanno bisogno di offerte telefonia mobile con tanti Giga a prezzi mini per soddisfare la loro “fame” di connettività non-stop. Come trovarle? Una “bussola” della convenienza per orientare la scelta dei genitori alle prese con l’acquisto di una SIM mobile per i propri figli è il comparatore di Segugio.it.
Grazie a questo strumento digitale, è possibile confrontare le offerte messe a punto ad aprile 2024 dalle compagnie di telecomunicazioni partner e trovare quelle più convenienti sulla base delle esigenze del minore stesso.
Infatti, impostando i filtri integrati nel comparatore stesso, è possibile affinare la ricerca per trovare le soluzioni più calibrate sullo stile di navigazione dei propri ragazzi. Ricordiamo, infatti, che il traffico dati richiesto dai servizi di messaggistica è di gran lunga inferiore rispetto a quello necessario nel caso di visione massiccia di contenuti in streaming.