Menu

Superbonus sì, ma attenzione alle regole stringenti

A cura di: Paola Campanelli
A cura di: Esperta di prodotti finanziari, mercati energetici e telefonia
Dopo la laurea in Economia Aziendale e due Master in Copywriting e Comunicazione Digitale, si dedica ora alla scrittura di news specializzate per Segugio.it, oggi parte di Moltiply Group, con cui collabora dal 2014.

linea editoriale Segugio.it
Tempo di lettura 3 minuti
Pubblicato il 24/06/2020
Superbonus sì, ma attenzione alle regole stringenti

Una delle misure più importanti decise dal Decreto Rilancio per favorire la ripresa economica del Paese e incentivare l’edilizia sostenibile è il Superbonus, la detrazione del 110% concessa per alcuni importanti lavori legati all’efficientamento energetico degli edifici e all'adeguamento antisismico.

La nuova detrazione fiscale, che potenzia i classici Ecobonus e Sismabonus, è stata accolta con molto favore alla fine del lockdown, quando nel mese di maggio ha determinato un aumento del 45% rispetto allo scorso anno di richieste di preventivi per interventi di miglioramento delle prestazioni energetiche, in special modo la costruzione del cappotto termico, la sostituzione degli infissi e l’istallazione di pannelli fotovoltaici (dati Habitissimo).

Quello a cui bisogna fare attenzione, tuttavia, è la serie di restrizioni a cui la nuova norma è sottoposta, in pratica tutti i requisiti necessari per usufruire della maxi detrazione.

Quando il Superbonus potenzia l’Ecobonus

La prima cosa da tenere presente è che il Superbonus, come potenziamento dell’Ecobonus, si può applicare soltanto qualora l’intervento soggetto a detrazione sia eseguito congiuntamente a uno dei lavori considerati “trainanti” per ottenere il Superbonus:

  • isolamento termico sull’involucro degli edifici;
  • sostituzione di caldaie con impianti centralizzati a pompa di calore o a condensazione;
  • adozione di misure antisismiche

L’installazione di impianti fotovoltaici e di colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici sono soggette alla stessa detrazione se i lavori vengono effettuati insieme a uno di questi grandi interventi.

Il salto di classe energetica

Altra condizione per accedere alla maxi detrazione è che il risultato dopo i lavori sia un passaggio di classe energetica dell’immobile o dell’edifico ad almeno due classi superiori. A fornire la dimostrazione sarà l’asseverazione da parte di un professionista o di un tecnico mediante l’Ape, l’Attestato di Prestazione Energetica, pena l’applicazione di sanzioni amministrative pecuniarie.

Se si delibera, ad esempio, il cappotto termico per un condominio, il perito che presenta i lavori in assemblea deve garantire il conseguimento della nuova e più elevata classe energetica, pena la retrocessione della detrazione a Ecobonus e in più il rischio di una causa civile da parte dei condòmini o del proprietario dell’immobile al responsabile della perizia.

L’utilizzo di materiali adeguati

Per effettuare il cappotto termico, l’intervento più importante soggetto a Superbonus, è necessario l’utilizzo attestato da un professionista di materiali isolanti che rispettino i Criteri ambientali minimi definiti dal ministero dell’Ambiente, vale a dire i migliori requisiti ambientali ed ecologici per la razionalizzazione dei consumi e degli acquisti.

Il limite della spesa dei lavori di isolamento termico

È questa una questione difficile da sbrogliare, semplicemente perché la norma stabilisce a una prima lettura un massimale di spesa di 60.000 euro per la coibentazione di ogni immobile all’interno di un condominio. Tuttavia questa soglia non riguarda semplicemente l’isolamento termico, ma il totale della spesa necessaria alla realizzazione dei lavori, come ad esempio l’installazione dei serramenti nuovi.

La coibentazione in sé invece ammette un limite di spesa da calcolarsi al metro quadro, indicato dal Mise ma che con molta probabilità fa riferimento alla legge sul conto termico, il dm 16/02/2016 che per l’isolamento prevede un massimo di 100 euro a metro quadro di parete nel caso si tratti di cappotto termico, e 150 euro se si realizza anche l’intercapedine ventilata. Questo vuol dire che se, come è molto probabile, questo limite di spesa venisse superato, sarebbe il proprietario di casa a rimetterci.

Il dilemma delle seconde case

Inizialmente riservato alle prima sole case, il Superbonus contempla nella sua versione definitiva pubblicata in Gazzetta ufficiale anche le seconde case se all’interno di condomini o edifici: rimangono comunque fuori le villette unifamiliari e le seconde case al mare o in montagna, quando non facessero parte evidentemente  di condomini.

Tuttavia, al vaglio degli esperti l’eventualità di estendere il Superbonus al 2022 (ora è consentito fino al 31 dicembre 2021), e di farlo valere anche sui lavori riservati alle seconde case indipendenti.

Nessun lavoro in programma? Inizia a risparmiare sulla tariffa della luce

Realizzare case dove regni la sostenibilità e il risparmio energetico, è il proposito di una buona parte delle nuove disposizioni di legge stabilite all’interno del Decreto Rilancio. Dal nostro canto, risparmiare energia dovrebbe essere non solo utile, ma anche obbligatorio per chi gestisce una casa e i suoi consumi.

Per questo, fare un giro tra le migliori tariffe consigliate dal comparatore numero uno in Italia Segugio.it è utile per capire quanto possiamo risparmiare ogni mese e tutto l’anno quando usiamo i nostri device, ci facciamo la doccia o cuciniamo i nostri cibi preferiti. A questo scopo, sul portale è possibile confrontare le migliori tariffe luce ogni giorno oppure richiedere un preventivo personalizzato per ogni tipo di consumo: si scoprirà così che esiste un margine importante per risparmiare e allo stesso tempo, fare bene all’ambiente.

Leggi le nostre Linee guida Editoriali

Come valuti questa pagina?

Valutazione media: 5 su 5 (basata su 2 voti)

Parole chiave

detrazioni fiscali risparmio energetico tariffe luce

Articoli correlati

Le migliori tariffe luce da 3KW di novembre 2025
04 novembre 2025 Le migliori tariffe luce da 3KW di novembre 2025

Da gennaio a dicembre 2024 sono stati concessi 2.806.922 bonus elettrici, mentre nel 2023 il dato era pari a 4.576.621. 2024. Il 49,6 per cento dei nuclei percettori di bonus è rappresentata da nuclei di 1-2 componenti, il 37,7 per cento da nuclei di 3-4 componenti e il 12,7 per cento da nuclei con oltre 4 componenti.

Le migliori offerte luce da 4,5 kW di ottobre 2025
16 ottobre 2025 Le migliori offerte luce da 4,5 kW di ottobre 2025

Per scegliere correttamente il contratto della luce più adatto alle proprie esigenze è necessario interrogarsi sull'uso che si farà dell'energia elettrica e dunque chiedersi quanto e come si impiegherà. Da qui si potrà stabilire quale tariffa scegliere: monoraria, bioraria o multioraria.

Le migliori tariffe luce da 3KW di ottobre 2025
02 ottobre 2025 Le migliori tariffe luce da 3KW di ottobre 2025

Oggi, in base a quanto previsto dal Decreto bollette, coloro che hanno un ISEE fino a 25.000 euro si vedranno riconosciuto automaticamente il contributo straordinario di 200 euro, cumulabile con il bonus sociale percepito dalle famiglie con ISEE fino 9.530 euro o fino a 20mila euro per le famiglie numerose.

Scopri come funziona il servizio: ordinamento tariffe, calcolo risparmio, i nostri partner.