Stop al mercato tutelato di luce e gas: cosa fare se non si è ancora nel libero mercato
Chi non passerà al libero mercato non incorrerà in alcuna interruzione o sospensione della fornitura, ma si vedrà sempre garantire la continuità del servizio. Nel caso della luce, gli utenti saranno accompagnati a un regime intermedio definito Servizio a tutele graduali.

La proroga attesa del mercato tutelato, dopo la sospensione di ogni decisione nelle scorse settimane in fase di approvazione del Decreto Energia, non c’è stata.
Dal prossimo 10 gennaio per il mercato del gas e dal primo aprile 2024 per il mercato della luce, l’unico regime esistente sarà il libero mercato.
Il meccanismo di tutela del consumatore per i prezzi energetici rimane funzionante per precise categorie di utenti, definite a rischio o deboli.
Precisamente, è prevista la continuazione del servizio di tutela per i seguenti soggetti vulnerabili:
- over 75;
- soggetti in condizioni di disagio economico;
- soggetti con disabilità ai sensi dell’articolo 3 della legge 104/92;
- soggetti che in seguito ad eventi calamitosi si trovano in una struttura abitativa di emergenza, terremotata o non connessa con la rete elettrica.
- percettori di bonus sociale.
Per il servizio di maggior tutela della luce sono considerati vulnerabili e quindi aventi diritto alla tutela di ARERA anche coloro che per condizioni gravi di salute necessitano di apparecchiature medicali alimentate a energia.
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Cosa fare se si è ancora nel mercato tutelato
La prima cosa da fare in questo momento è, bolletta alla mano, verificare in quale regime ci si trova per la luce e il gas: se fosse quello di tutela, lo si leggerà subito nella prima pagina della bolletta.
Lo scorso settembre i clienti in regime di tutela del gas hanno ricevuto un avviso da parte del fornitore con l’invito a scegliere la sua offerta più conveniente del libero mercato. Per la luce, la comunicazione è stata inviata a tutti i clienti non vulnerabili.
Non servirà affrettarsi ad effettuare il passaggio, ma per prima cosa si raccoglieranno informazioni per capire il tipo di tariffa attuale e come andare a risparmiare in futuro approfittando delle offerte del libero mercato.
Il valore da tenere sempre sotto controllo nel confronto delle offerte luce e gas è il prezzo della materia prima, che nel libero mercato non è imposto e stabilito dall’Autorità ma è contrattato liberamente dagli operatori, generando una moltitudine di offerte.
Rassicurante l’intervento del ministro dell’Ambiente Gilberto Picchetto, che ha annunciato un tavolo di lavoro dove saranno studiate modalità di passaggio più morbide al libero mercato, senza traumi per i consumatori.
Come funziona il libero mercato della luce e del gas
Se la caratteristica del servizio di maggior tutela era una maggiore stabilità dei prezzi contro la volatilità dei mercati, proprio perché fissati da ARERA, i prezzi del libero mercato sono maggiormente esposti alle fluttuazioni del mercato, ma allo stesso tempo consentono di beneficiare dei momenti di ribasso dei valori.
Il libero mercato è molto competitivo, e gli operatori arricchiscono le offerte di sconti, promozioni, servizi, regali e ogni altro valore aggiunto al prezzo della fornitura che possa orientare la scelta del consumatore.
Altro vantaggio del libero mercato è la varietà delle tariffe: si potrà scegliere di bloccare il prezzo e togliersi ogni pensiero per un periodo stabilito dal contratto, pagando un costo fisso ogni mese. Si potrà anche scegliere la fonte naturale di provenienza della fornitura, grazie a compagnie energetiche sempre più green.
Cosa succede se non si passa al libero mercato
Chi non effettuerà in prima persona il passaggio al libero mercato, non incorrerà mai in alcuna interruzione o sospensione della fornitura, ma avrà sempre e comunque garantita la continuità del servizio.
Nel caso delle tariffe luce, gli utenti saranno accompagnati a un regime tariffario intermedio definito Servizio a tutele graduali, che ha le caratteristiche del mercato tutelato perché regolato sempre da ARERA; per il gas, ci sarà un passaggio automatico a una tariffa del mercato libero scelta dallo stesso fornitore del servizio di tutela.
Il Servizio a tutele graduali vedrà l’assegnazione del nuovo fornitore per aree territoriali con il metodo delle aste, per un periodo di transizione fino a 3 anni: un tempo necessario per consentire al consumatore di ricevere un’ulteriore tutela ed effettuare la transizione consapevolmente.
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SOCIETA' | PREZZO ENERGIA | PREZZO GAS | COSTO |
---|---|---|---|
Argos | F1: 0,129; F2: 0,140; F3: 0,118 €/kWh | 0,424 €/Smc | 96,64 € al mese |
Sorgenia | F1: 0,127; F2: 0,137; F3: 0,116 €/kWh | 0,469 €/Smc | 98,47 € al mese |
Pulsee | F1: 0,121; F2: 0,131; F3: 0,110 €/kWh | 0,389 €/Smc | 101,57 € al mese |
Argos | F1: 0,105; F2: 0,134; F3: 0,109 €/kWh | 0,390 €/Smc | 102,26 € al mese |
Octopus Energy | 0,113 €/kWh | 0,419 €/Smc | 102,29 € al mese |
wekiwi | 0,124 €/kWh | 0,450 €/Smc | 102,49 € al mese |
Sorgenia | 0,112 €/kWh | 0,460 €/Smc | 102,89 € al mese |
NeN | 0,129 €/kWh | 0,460 €/Smc | 102,93 € al mese |
Illumia | 0,119 €/kWh | 0,439 €/Smc | 103,72 € al mese |
Engie | 0,123 €/kWh | 0,456 €/Smc | 104,15 € al mese |
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