Stangata sulle bollette luce e gas a marzo 2024: come risparmiare
Non c'è molto da esultare. Se è vero che il costo dell'energia e del gas è molto inferiore ai picchi toccati nel corso del 2022, la bolletta domestica costituisce un peso rilevante per molte famiglie italiane. Ecco come risparmiare grazie all'aiuto dei comparatori.

PUN è l'acronimo di Prezzo Unico Nazionale e indica il prezzo energia all’ingrosso basato sulla media mensile del costo come determinato ogni giorno dalla Borsa Elettrica italiana.
PSV è l’acronimo di Punto di Scambio Virtuale, cioè il punto in cui si incontrano la domanda e l’offerta di gas nonché il principale indice di mercato all’ingrosso in Italia per il gas.
Il prezzo della materia prima non è più sui livelli record registrati poco più di un anno fa, ma tra tasse e balzelli vari, la bolletta energetica continua a costituire una zavorra per i bilanci familiari. A maggior ragione se si considera che negli ultimi due anni le tasche sono state svuotate dall’iperinflazione, mentre di pari passo i salari sono rimasti fermi o quasi.
Una spesa da 700 euro a famiglia
La fintech N26 ha effettuato uno studio sull’ammontare delle utenze domestiche e li ha messi in relazione con il costo della vita, arrivando alla conclusione che in Italia il costo medio si avvicina ai 700 euro all’anno. Un livello più basso rispetto a quello di Germania e Belgio, dove l'energia costa rispettivamente 757 euro e 761 euro, ma particolarmente elevato se messo in relazione all'ammontare medio degli stipendi.
Infatti, mentre in Italia lo stipendio medio è di 31.530 euro, in Germania si arriva a 45.457 euro, mentre in Belgio addirittura a 52.035 euro. Per cui la quota di stipendio che gli italiani spendono in energia elettrica equivale a più del 2%, con un rapporto che risulta di fatto inferiore solo a quella della Grecia. Nel Paese ellenico il costo della bolletta si attesta in media a 414 euro annui, che è il più basso in assoluto, ma il più elevato se si considera la proporzione con il denaro disponibile.
L’evoluzione delle tariffe in Italia
Secondo le ultime rilevazioni dell’Osservatorio Segugio.it, il costo dell’energia è calato sensibilmente rispetto a un anno fa, ma il confronto con i dati di inizio 2021 rivela che le quotazioni continuano a essere molto elevate, con effetti diretti sulla spesa per i consumatori finali. In particolare, per quanto riguarda l’energia elettrica il prezzo unitario più vantaggioso registrato nel terzo trimestre del 2023 è stato di 0,19 €/kWh, nettamente più basso rispetto a 0,46 €/kWh registrato nel corso dell’ultimo trimestre del 2022. Il calo è del 60%. Da notare, però, che a inizio 2021 l’energia costava circa 0,07 €/kWh. Di conseguenza, nel confronto con i dati pre-crisi, il costo dell’elettricità è circa triplicato.
Va detto, comunque, che la situazione è in via di miglioramento. Il prossimo aggiornamento trimestrale dell’Arera (l’autorità di settore), relativo al prezzo dell’energia per la maggior tutela luce (il cui stop scatterà il 1° luglio) è atteso per la fine di questo marzo e le previsioni sono di una flessione dell’8% nel trimestre aprile-giugno rispetto ai primi tre mesi dell’anno.
Questa riduzione delle tariffe all’ingrosso rende le offerte a prezzo indicizzato del mercato libero le soluzioni più convenienti a marzo 2024. Perché? Essendo collegate all’andamento di PUN e PSV, che sono rispettivamente gli indici di riferimento per la compravendita di elettricità e gas nel mercato all’ingrosso in Italia, queste tariffe intercettano maggiormente questo calo dei prezzi. Il costo della materia prima costa meno, per cui anche gli importi in bolletta si riducono, a parità di consumi.
Una contrazione in vista, che non è sufficiente a detta del Codacons, il quale rileva che le bollette risultano “ancora più salate del 16% rispetto allo stesso periodo del 2023” e a pesare “è il ritorno della tassazione (oneri di sistema e Iva) sulle bollette, che aggrava la spesa delle famiglie”.
Confronta le offerte luce e gas del mercato libero:



Come ridurre il peso della bolletta
Una guida messa a punto dall’Aires (Associazione Italiana che riunisce le principali aziende e gruppi distributivi specializzati di elettrodomestici ed elettronica di consumo) aiuta a comprendere quanto incidono le diverse componenti sui consumi domestici. La responsabilità maggiore è del frigorifero, che da solo pesa per oltre un quinto del totale, seguito dalla lavastoviglie che sfiora il 15% e dall’illuminazione, poco sopra il 10%. Il televisore supera l’8%, precedendo di pochi decimali l’insieme degli oggetti elettronici lasciati in stand-by, che a sorpresa consumano più della lavatrice e anche dei computer presenti in casa. Seguono il ferro da stiro e il forno, entrambi sopra il 5% dei consumi elettrici totali, quindi è la volta dell’aspirapolvere e dell’asciugacapelli.
Una strada percorribile per ridurre la bolletta energetica è mettere a confronto le diverse offerte luce e gas sul mercato. Una strada percorribile attraverso il sito Segugio.it.it, che consente di effettuare simulazioni tra le diverse opzioni per individuare quella più convenienti per i propri bisogni e per il proprio profilo utente.
Le migliori offerte luce e gas dei partner di Segugio.it
SOCIETA' | OFFERTA | PREZZO ENERGIA | COSTO |
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Illumia | Luce Flex | 0,119 €/kWh | 28,28 € al mese |
Argos | Argos Luce Flex | F1: 0,129; F2: 0,140; F3: 0,118 €/kWh | 28,31 € al mese |
A2A Energia | A2A Click Luce | 0,128 €/kWh | 28,97 € al mese |
Sorgenia | Next Energy Sunlight Luce Dual | F1: 0,127; F2: 0,137; F3: 0,116 €/kWh | 29,02 € al mese |
wekiwi | Energia a Prezzo Fisso 12 mesi | 0,124 €/kWh | 29,53 € al mese |
NeN | NeN Luce Special 60 | 0,129 €/kWh | 30,38 € al mese |
AGSM AIM Energia | Prezzo Sicuro Luce | 0,137 €/kWh | 30,54 € al mese |
Sorgenia | Next Energy Ventiquattro Luce Dual | 0,112 €/kWh | 30,73 € al mese |
Argos | Argos Luce Fix Trioraria | F1: 0,105; F2: 0,134; F3: 0,109 €/kWh | 30,77 € al mese |
Engie | Energia PuntoFisso | 0,123 €/kWh | 31,77 € al mese |
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