Rischio aumenti luce e gas: cosa fare per evitare le batoste in bolletta
Nel giro di 10 giorni, dallo scoppio del conflitto in Israele, il prezzo del gas sui mercati internazionali ha subito un’impennata del 40%. Con la minaccia degli aumenti che potrebbero colpire nei prossimi mesi, l’atteggiamento migliore è quello di attivarsi per trovare una tariffa conveniente.
Gli aumenti sulla bolletta del gas comunicati a inizio ottobre da ARERA, +4,8% sul mese in corso per le tariffe del mercato tutelato, potrebbero essere solo un inizio della batosta che rischia di colpire i consumatori nei prossimi mesi.
Nel giro di 10 giorni, dallo scoppio del conflitto in Israele, il prezzo del gas sui mercati internazionali ha subito un’impennata del 40%, passando dai 36 €/MWh del 5 ottobre ai circa 54 €/MWh del 13 ottobre.
Secondo Assoutenti, Associazione nazionale a tutela dei consumatori, il caro energia potrebbe portare a un aumento della spesa energetica di 417 euro per famiglia. Il rincaro sarebbe ripartito in 247 euro annui in più per il gas, pesando sulla bolletta del gas per 1.574 euro dai 1.327 euro attuali, e 170 euro annui in più per la luce, portando la bolletta a 934 euro dai 764 euro attuali.
Il rischio anche per le tariffe a prezzo fisso
Secondo l’Associazione, anche chi si è aggiudicato una tariffa a prezzo bloccato rischierebbe di vedersi cambiare le condizioni a causa degli aumenti anomali della voce “approvvigionamento della materia prima”, ipotesi che potrebbe portare le compagnie a mettere in atto modifiche unilaterali ai contratti.
Se tuttavia pensiamo che potrebbe tornare lo spettro della crisi energetica seguita al conflitto tra Russia e Ucraina, possiamo almeno tirare un sospiro di sollievo sul piano rifornimenti, perché l’Europa ha raggiunto l’obiettivo di stoccaggio del 90% e l’accelerata sulle fonti alternative e sugli impianti evoluti (pompe di calore) hanno gradualmente ridotto la dipendenza dagli storici fornitori.
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Fine del mercato tutelato?
In un momento storico di nuova emergenza, ci si chiede quanto l’Autorità dell’Energia possa garantire il portafoglio dei consumatori sul piano dei costi dell’energia. Il servizio di maggior tutela per il mercato elettrico e il mercato tutelato del gas dovrebbero garantire un equilibrio dei prezzi ai consumatori e in qualche modo tutelare da eccessivi sbalzi del mercato.
Tuttavia la fine di questo mercato è prevista per il prossimo gennaio e si ventila l’eventualità di un ulteriore proroga che porterebbe a spostare di ulteriori 6 mesi il passaggio obbligatorio al libero mercato. Un’ipotesi che è sul tavolo già da prima dei tragici eventi in Medioriente, giustificato dal timore che il passaggio al nuovo regime potesse trovare impreparati i consumatori, poco informati e senza sufficienti strumenti per fare la scelta giusta.
Di fatto, allo stato attuale il 68,2% dell’utenza domestica nel nostro Paese è passata al libero mercato dell’elettricità (dati ARERA gennaio 2023) e il 67,75% al mercato libero del gas, mentre sono 16 milioni gli utenti ancora nel mercato tutelato, circa 6,4 milioni per il gas e 9 milioni per l'elettricità. Ad alimentare la migrazione al mercato libero nell’ultimo anno, proprio i rincari alle stelle dei prezzi di luce e gas, tanto da indurre le famiglie a cercare soluzioni alternative ai prezzi imposti da ARERA.
Passare al libero mercato: i consigli di Segugio.it
Con la minaccia degli aumenti che potrebbero colpire le utenze nei prossimi mesi, l’atteggiamento migliore è quello di attivarsi per trovare una tariffa conveniente. Farlo senza aiuto può essere rischioso, perché siamo quotidianamente bombardati da offerte e telefonate di operatori seri, ma anche di sedicenti fornitori che promettono tariffe straordinarie. I consigli di Segugio.it, il primo comparatore in Italia di tariffe, sono:
- valutare solo operatori del mercato autorizzati e affidabili;
- tener conto delle proprie abitudini di consumo;
- confrontare le offerte;
- imparare a individuare subito le rimodulazioni dei contratti.
Il primo consiglio è verificare in rete se l’offerta che si sta valutando arriva da una società regolarmente registrata, che presenta un sito ed espone in maniera chiara le offerte.
Riguardo alle abitudini di consumo, bisogna considerare che non esiste un’offerta in assoluto conveniente per tutti. Ad esempio, solo nel mercato libero si può scegliere tra tariffe monorarie, biorarie o multiorarie: se passiamo fuori casa la maggior parte del tempo, servirà valutare una tariffa bioraria o multioraria, così da massimizzare il risparmio con un consumo mirato solo durante le ore che interessano.
Riguardo al consiglio di confrontare le tariffe luce e gas, parliamo di un principio sacro al libero mercato: la concorrenza. Qui l’offerta è sempre più ricca e gli operatori (ARERA ne ha contati circa 800) tendono a offrire prezzi competitivi e servizi utili, oltre a sconti, regali e promozioni. Scegliere la “personale” migliore offerta gas e luce sarà più semplice se si ricorre a un comparatore, che in pochi minuti è in grado di offrire la lista delle migliori offerte.
Passiamo all’ultimo dei consigli, che riguardano il rischio di rimodulazione del contratto da parte del gestore dell’utenza. In questo caso è necessario tenere sempre sotto controllo la bolletta e monitorare le comunicazioni del proprio fornitore, così da rispondere prontamente nell’eventualità in cui ci sia una modifica unilaterale del contratto con un aumento del prezzo della fornitura. Ricordarsi inoltre che il consumatore ha sempre un tempo utile per recedere dal contratto senza alcuna penale e cambiare fornitore, evitando disservizi o interruzioni della fornitura.
Le tariffe luce e gas più convenienti oggi su Segugio.it
SOCIETA' | PREZZO ENERGIA | PREZZO GAS | COSTO |
---|---|---|---|
wekiwi | 0,124 €/kWh | 0,441 €/Smc | 93,72 € al mese |
Edison Energia | 0,145 €/kWh | 0,506 €/Smc | 105,17 € al mese |
Sorgenia | F1: 0,135; F2: 0,144; F3: 0,122 €/kWh | 0,521 €/Smc | 108,42 € al mese |
NeN | 0,139 €/kWh | 0,490 €/Smc | 109,48 € al mese |
Pulsee | 0,124 €/kWh | 0,441 €/Smc | 110,94 € al mese |
Illumia | 0,124 €/kWh | 0,491 €/Smc | 112,14 € al mese |
AGSM AIM Energia | F1: 0,142; F2/F3: 0,136 €/kWh | 0,471 €/Smc | 113,55 € al mese |
Pulsee | 0,124 €/kWh | 0,441 €/Smc | 114,24 € al mese |
AGSM AIM Energia | 0,138 €/kWh | 0,520 €/Smc | 114,81 € al mese |
Acea Energia | F1: 0,139; F2: 0,148; F3: 0,126 €/kWh | 0,478 €/Smc | 115,52 € al mese |