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Riscaldamenti: 10 consigli per risparmiare e tutelare l'ambiente

Dal 15 ottobre sono stati accesi i termosifoni delle città appartenenti alla zona climatica E, come Milano, Torino, Venezia e zone montane. Enea, ai fini di tutelare l’ambiente e far risparmiare gli utenti in bolletta, propone dieci regole pratiche per scaldare le proprie case senza sprechi.

Pubblicato il 19/10/2020
Riscaldamenti: 10 consigli per risparmiare e tutelare l'ambiente

Dal 15 ottobre i residenti di tutte le città appartenenti alla zona climatica E possono riscaldare le proprie abitazioni con l’accensione dei caloriferi. La temperatura inizia a calare e la necessità di creare il giusto tepore in casa si fa sempre più forte.

Interessate le grandi città come Milano, Torino, Venezia e le zone di montagna dove il clima è più freddo. Enea, ai fini di tutelare l’ambiente e far risparmiare gli utenti in bolletta, propone dieci regole pratiche per scaldare le proprie case, evitando sprechi.

Le regole di Enea

Al primo posto c’è la manutenzione degli impianti. Si tratta della regola numero uno sia sul fronte della sicurezza che del risparmio e dell’attenzione verso l’ambiente. Gli impianti inquinano e consumano meno se regolati in maniera appropriata e soprattutto se risultano puliti e privi di calcare. Eseguire la manutenzione degli impianti equivale anche a scongiurare sanzioni.

La seconda regola proposta da Enea riguarda la temperatura degli ambienti, che va sempre controllata. Non bisogna mai eccedere con il riscaldamento di casa. La normativa prevede, infatti, una temperatura di 20 gradi più 2 di tolleranza. Secondo gli esperti già 19 gradi sono più che sufficienti a garantire il comfort necessario.

L’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile presenta come terza regola quella di porre attenzione alle ore di accensione. L’impianto termico non va lasciato acceso di giorno e di notte. Il tempo massimo di accensione giornaliero varia per legge a seconda delle sei zone climatiche in cui è suddivisa l’Italia: da un massimo di 14 ore giornaliere per gli impianti in zona E (nord e zone montane) alle 8 ore della zona B (fasce costiere del Sud Italia).

Tra i consigli c’è poi quello di installare pannelli riflettenti tra muro e termosifone, in modo da ridurre le dispersioni di calore, e di schermare le finestre durante la notte sempre per evitare le dispersioni di calore verso l’esterno.

La sesta regola proposta da Enea nel suo vademecum è quella di evitare ostacoli davanti e sopra i termosifoni. Se vengono posizionate tende o mobili davanti ai termosifoni o se si usano i radiatori come asciuga biancheria, viene ostacola la diffusione del calore verso l’ambiente.

Un altro consiglio importante è quello di effettuare un check-up alla propria casa. Un tecnico può effettuare una diagnosi energetica dell’edificio in modo da valutare lo stato dell’isolamento termico di pareti e finestre e l’efficienza degli impianti di climatizzazione. L’ecobonus consente di detrarre dalle imposte IRPEF o IRES dal 50 all’85% delle spese sostenute, a seconda della complessità dell’intervento, e poi c’è il superbonus con l’aliquota di detrazione che sale al 110%.

L’ottava regola è quella di scegliere sempre impianti di riscaldamento innovativi. Oggi ci sono in commercio anche caldaie alimentate a biomassa e caldaie a condensazione e pompa di calore abbinate a impianti solari termici per scaldare l’acqua e fotovoltaici per produrre energia elettrica. 

È fondamentale - secondo Enea - optare per soluzioni tecnologiche innovative. Con una centralina di regolazione automatica della temperatura si evitano inutili picchi o sbalzi di potenza. Ci sono poi cronotermostati, sensori di presenza e regolatori elettronici che consentono di regolare anche a distanza, tramite smartphone, la temperatura delle singole stanze e il tempo di accensione degli impianti di riscaldamento.

Dulcis in fundo c’è la decima regola: Enea consiglia di installare le valvole termostatiche. Queste apparecchiature servono a regolare il flusso dell’acqua calda nei termosifoni, consentendo di non superare la temperatura impostata per il riscaldamento degli ambienti. Obbligatorie per legge nei condomini, le valvole termostatiche permettono di ridurre i consumi fino al 20%.

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A cura di: Tiziana Casciaro

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Parole chiave

risparmio bolletta

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