Rinnovabili: stop allo Scambio sul Posto dal 2025
Dopo 15 anni, lo Scambio sul Posto esce di scena. A raccogliere il testimone sarà il Ritiro Dedicato. Dal 2025 cambia il look degli incentivi fotovoltaico per chi immette l’energia elettrica in rete. Le novità e come trovare un preventivo fotovoltaico vantaggioso con il confronto online delle offerte.

Lo Scambio sul Posto (SSP) è pronto al congedo. Dal 1° gennaio 2025 scatta lo stop graduale a uno dei principali incentivi fotovoltaico messi a disposizione, negli ultimi 15 anni, ai titolari di impianti che sfruttano il Sole per la produzione di energia elettrica.
A prenderne il testimone sarà il Ritiro dedicato (RID), un meccanismo già in vigore dal 2008 e che consiste nella commercializzazione dell’energia elettrica prodotta da un impianto green: il GSE (Gestore dei Servizi Energetici) corrisponde infatti al produttore di un determinato prezzo per ogni kWh conferito nel sistema di distribuzione nazionale.
Addio allo scambio sul Posto: cosa cambia dal 2025
Il passaggio dallo Scambio sul Posto al Ritiro Dedicato avverrà in più fasi, come prevede la delibera 457/2024/R/EFR di ARERA, l’Autorità di regolazione per Energia, Reti e Ambiente.
In particolare, dal 1° gennaio 2025, non potranno più beneficiare dello SSP:
- i nuovi titolari di un impianto fotovoltaico, che potranno attivare solo il meccanismo del Ritiro Dedicato;
- i titolari di un contratto per lo Scambio sul Posto per cui siano trascorsi 15 anni dalla data di decorrenza.
Infatti, queste convenzioni più datate (circa 67mila da nord a sud della Penisola su un totale di 1.100.000 contratti di Scambio sul Posto oggi attivi) saranno valide fino al 31 dicembre 2024 e non potranno più essere rinnovate.
“Per garantire la continuità del servizio e della valorizzazione economica dell’energia immessa in rete, a partire dal 1° gennaio 2025 il GSE attiverà d’ufficio un contratto RID al produttore degli impianti rientranti nel perimetro”, si legge in una nota del Gestore dei Servizi Energetici.
Contratti con meno di 15 anni, avanti con SSP
Per quanto riguarda, invece, i titolari di contratti di Scambio sul Posto con meno di 15 anni “continueranno a beneficiare dell’attuale meccanismo”, chiariscono dal GSE, anticipando che “il completamento della disciplina in materia di graduale superamento dello SSP e di semplificazione del RID sarà regolato da un successivo provvedimento dell’ARERA”.
Secondo i dati snocciolati dal GSE e contenuti nella delibera ARERA, altre 76mila convenzioni raggiungeranno i 15 anni di durata complessiva massima al 31 dicembre 2025, mentre i contratti più recenti raggiungeranno il tetto dei quindici anni entro il 31 dicembre 2039. Una data molto in là nel tempo. Ecco perché ARERA definirà le modalità per favorire l’uscita massiva anticipata dallo Scambio sul Posto in una fase successiva.
Ritiro Dedicato: cos’è e come funziona
Il Ritiro Dedicato, la misura che prenderà il testimone dello Scambio sul Posto, consiste nella cessione al GSE dell’energia elettrica immessa in rete dagli impianti green, secondo principi di semplicità procedurale e applicando condizioni economiche di mercato. Il GSE, infatti, corrisponde al produttore un determinato prezzo per ogni kWh immesso in rete.
A differenza dello Scambio sul Posto, possono aderire al Ritiro Dedicato tutti gli impianti alimentati ad energia solare, indipendentemente dalla loro potenza.
Come trovare un preventivo fotovoltaico conveniente
Se anche tu, dall’anno prossimo, vuoi diventare un vero e proprio produttore di energia, commercializzando l’energia elettrica generata dal tuo impianto green tramite il Ritiro Dedicato, puoi valutare l’installazione di un impianto fotovoltaico a casa tua.
Come trovare la soluzione più conveniente e più adatta alle tue esigenze? Approfittando del confronto online delle offerte, tramite il comparatore di Segugio.it.
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