Rinnovabili al 100% in Italia: si può fare ma non subito
Il sistema elettrico italiano può essere alimentato da fonti rinnovabili al 100% ma per raggiungere quest'ambizioso obiettivo bisognerà lavorare duramente: la trasformazione del mercato energetico richiederà ancora diversi anni ma il target sulle rinnovabili è raggiungibile.

Le fonti rinnovabili hanno un ruolo sempre più rilevante per il sistema energetico italiano. La possibilità di sfruttare il fotovoltaico oltre all'eolico e a tutte le altre fonti rinnovabili per produrre energia elettrica è già una realtà nel nostro Paese e rappresenta una risorsa importantissima per il futuro. All'orizzonte c'è un obiettivo che, fino a qualche anno fa, sembrava quasi fantascienza.
Un futuro con le rinnovabili al 100% in Italia è possibile. Per raggiungere questo target, che resta ancora molto ambizioso, c'è ancora tanta strada da fare, con molti investimenti da avviare e iniziative da portare a termine per ridurre progressivamente il ricorso alle fonti energetiche non rinnovabili e le relative emissioni in atmosfera.
A contribuire agli obiettivi di decarbonizzazione del Paese possono essere anche gli utenti finali. È sempre più facile, infatti, realizzare un impianto fotovoltaico domestico, andando a produrre l'elettricità da utilizzare direttamente in casa oppure da reimmettere in rete, nonostante la fine dello Scambio sul Posto, o da immagazzinare in un sistema di accumulo. Per scoprire quanto costa un impianto è possibile calcolare un preventivo gratuito tramite Segugio.it, premendo sul tasto qui di sotto.
Un futuro rinnovabile per l'Italia?
Il rapporto 100% Rinnovabili Network, che porta la firma di 25 esperti italiani, propone una vera e propria fotografia dello stato attuale del settore energetico italiano e di quelle che sono le prospettive future, analizzando vari aspetti legati alla produzione e all'utilizzo dell'energia elettrica in Italia, con un focus sulla neutralità climatica.
Si tratta di un tema molto attuale. Raggiungere una completa decarbonizzazione del sistema elettrico italiano entro il 2040 è, infatti, un obiettivo difficile ma non impossibile. Nel corso dei prossimi 15 anni, il settore è destinato a cambiare in modo significativo, contribuendo alla trasformazione dell'Italia. La base di partenza è già buona.
Nel 2024, infatti, le fonti rinnovabili hanno coperto il 41,2% della domanda elettrica, grazie anche alla crescita della generazione idroelettrica e alla nuova potenza installata del fotovoltaico (+6.795 MW rispetto all'anno precedente). I dati, basati sulle rilevazioni di Terna, confermano una sostanziale crescita rispetto al 2023 quando il contributo delle rinnovabili era stato del 37,1%.
Tanti temi da affrontare
Il report di 100% Rinnovabili Network si sofferma su tanti temi che caratterizzano il presente e il futuro del mercato energetico, evidenziando la centralità del Mezzogiorno per quanto riguarda la produzione di energia elettrica (anche dall'eolico) oltre che l'importanza di un'integrazione profonda tra i settori, superando le separazioni tra il settore elettrico, il termico e i trasporti.
Le sinergie tra i vari settori possono ridurre del 40% i picchi di domanda energetica rispetto agli scenari tradizionali. L'abbinamento tra solare e eolico può, inoltre, ridurre al minimo la necessità di ricorre a sistemi di accumulo e ottenere una produzione costante di elettricità (con la possibilità di ridurre fino al 60% il fabbisogno di accumuli).
Un altro aspetto toccato dal rapporto riguarda le aree idonee, un tema sempre molto attuale per il settore energetico.
Il rapporto suggerisce che "il pasticcio attuale tra governo ed enti locali sulle aree idonee potrebbe essere risolto con una semplice modifica legislativa, che renda libere le amministrazioni locali di dichiarare inidonea un’area per eolico e solare purché quella stessa area sia sottoposta a vincolo di riserva naturalistica integrale". Per consultare l'intero rapporto è possibile visitare il sito ufficiale 100x100rinnovabili.net.
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