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Rimborso sulle tariffe a 28 giorni: ecco tutti gli aggiornamenti

Pubblicato il 15/10/2019

Aggiornato il 18/10/2019

Rimborso sulle tariffe a 28 giorni: ecco tutti gli aggiornamenti

La questione delle tariffe a 28 giorni non si è ancora chiusa e genera confusione non solo tra i consumatori, che domandano a gran voce chiarezza, ma anche all’interno delle stesse compagnie telefoniche, che continuano a cambiare le informazioni sulla modalità dello stesso rimborso.

Vediamo allora dove eravamo rimasti e quali sono, gestore per gestore, gli aggiornamenti.

La decisione del Tar

Bisogna fare un passo indietro allo scorso 4 luglio, quando il Consiglio di Stato ha bocciato il ricorso presentato da Vodafone, Wind Tre e Fastweb contro la sentenza del Tribunale amministrativo regionale (Tar) che le obbligava a indennizzare i consumatori. Il Tar prevedeva infatti che i rimborsi dovessero essere erogati entro il 31 dicembre 2018, ma l’appello delle compagnie aveva bloccato la procedura.

Come riportiamo anche nella nostra news “Bollette a 28 giorni: arrivano i rimborsi”, in quell’occasione è stato stabilito che i tre gestori avrebbero risarcito i loro clienti attraverso la restituzione delle somme dovute per i giorni erosi tra la bolletta mensile e quella a 4 settimane.

I consumatori non avrebbero ricevuto un assegno o un ammontare in denaro, ma un indennizzo secondo il meccanismo della compensazione, scontando la cifra corrisposta in più dalle bollette future.

Chi ha diritto agli indennizzi

Gli indennizzi riguarderanno gli utenti che hanno una rete fissa Tim, Wind 3, Vodafone e Fastweb dal 23 giugno 2017. In questo momento la condizione necessaria per fare richiesta di rimborso è infatti essere rimasti con lo stesso gestore: chi è passato a una nuova compagnia, approfittando delle offerte internet casa che comparatori come Segugio.it riservano ai nuovi clienti, dovrà attendere chiarimenti sulla modalità. La delibera è comunque chiara sul rimborso spettante ai vecchi clienti.

Non solo, perché in seguito alla nuova regola secondo la quale il modem non può essere imposto dalla compagnia, ma è liberamente acquistabile in autonomia dal consumatore, Agcom – l’Autorità per le garanzie nelle telecomunicazioni - ha stabilito che gli utenti hanno diritto a smettere di pagarlo, semplicemente restituendolo.

Anche in questo caso non è ancora chiaro se si riceveranno rimborsi in denaro per quanto pagato, decurtati di una cifra che dovrebbe compensare l’usura del dispositivo.

Come avviene il rimborso

Su una cosa sembra esserci certezza: le compagnie telefoniche non restituiranno soldi ai clienti, ma storneranno le somme dovute dalle nuove bollette. Per dare un ordine di grandezza della cifra che potrebbe spettare, questa dipende evidentemente dal canone corrisposto, ma si parla all’incirca dell’equivalente di un canone mensile.

Per questo bisogna valutare se non sia meglio, invece del rimborso in denaro, chiedere i servizi gratuiti messi a disposizione delle compagnie telefoniche.

Per chi volesse dare uno sguardo, riportiamo qui le “misure compensative” di cui sarà possibile fare richiesta.

Il rimborso alternativo di Tim

La compagnia leader in Italia delle comunicazioni offre una serie di servizi compensativi: 6 mesi gratis a scelta tra TIM Vision, Chi è (il servizio che visualizza il numero di chi chiama sul display del telefono di casa), Extra Voice (per chiamare senza limiti i telefoni nazionali fissi e mobili), Voce internazionale (per chiamare senza limiti i fissi di Stati Uniti, Canada ed Europa occidentale), Max Speed (per navigare fino a 100 Mbit/s).

Il rimborso alternativo di Vodafone

Anche ai clienti Vodafone spettano come rimborso alternativo allo storno delle somme ingiustamente corrisposte 50 Giga per un mese sulla SIM dati associata alla rete fissa, oppure una nuova SIM e 5 buoni per fare acquisti presso Nespresso, Saldi privati, Traveller, Philips, Nike.

Il rimborso alternativo di Wind Tre

La compagnia ha messo a disposizione dei clienti un catalogo che è in continuo aggiornamento con eventuali variazioni delle soluzioni offerte, alcune soggette a disponibilità limitata. In generale, si tratta di GIGA gratuiti o sconti per l'acquisto di telefoni.

Il rimborso alternativo di Fastweb

Dopo un primo periodo in cui il gestore aveva messo a disposizione il servizio di cloud WOW Space, poi scaduto, adesso propone l'opzione “International” con fino a 1.000 minuti al mese per chiamate verso i numeri fissi internazionali, “Ultrabroadband” per navigare alla massima velocità disponibile sulla linea Internet, o ancora l'opzione “Verso Mobile sempre” con 5.000 minuti di chiamate verso tutti i numeri mobili nazionali.

Come chiedere i rimborsi

Secondo Agcom i rimborsi avrebbero dovuto essere automatici, ma di fatto non è così.

Bisogna farne richiesta espressa, e precisamente se siete clienti TIM, al numero 187.

Se invece la compagnia è Wind 3, bisogna entrare nell'area clienti oppure chiamare il call center. Vodafone gestisce invece da call center le misure compensative, mentre lo storno delle somme dalla pagina dedicata. Se infine si è (o si è stati) clienti Fastweb, bisogna in ogni modo visitare l’area clienti.

A cura di: Paola Campanelli

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Parole chiave

fatturazione 28 giorni bollette 28 giorni migliori tariffe adsl

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