Quando spegnere i riscaldamenti nel 2025? Ecco il calendario in base alle zone climatiche
La primavera è ormai alle porte ed è arrivato il momento di spegnere i riscaldamenti: ecco il calendario delle date di spegnimento da rispettare in base alla Zona Climatica dove è ubicato l'impianto sulla base di quanto previsto dalla normativa vigente.

La primavera è alle porte e le temperature iniziano ad aumentare con una conseguente riduzione dell'utilizzo dei riscaldamenti. Come da tradizione, il mese di marzo segna l'avvio del programma che prevede un graduale spegnimento dei riscaldamenti sul territorio italiano, sulla base della classificazione che suddivide il Paese in "zone climatiche" (sulla base del sistema dei Gradi Giorno) regolando le date di funzionamento dei sistemi di riscaldamento.
La normativa vigente, per ogni zona climatica, fissa una data di accensione e una di spegnimento dei riscaldamenti. Andiamo a vedere quando bisogna spegnere i termosifoni in base alla zona dove è situata la propria abitazione.
Le date di spegnimento dei riscaldamenti
Nel corso del mese di marzo inizia il programma di spegnimento dei riscaldamenti. Come sottolineato in apertura, tutto ruota intorno alla zona climatica dove è situato l'impianto. In linea di massima, nelle aree costiere e al Sud Italia il periodo di accensione dei riscaldamenti dura di meno rispetto alle aree montane e al Nord Italia. Ogni Comune italiano è stato collocato in una determinata zona climatica (in totale sono 6, dalla A alla F).
Il calendario di accensione e spegnimento dei riscaldamenti nelle varie zone climatiche del Paese è il seguente:
- Zona A: 1° dicembre – 15 marzo; 6 ore al giorno
- Zona B: 1° dicembre – 31 marzo; 8 ore al giorno
- Zona C: 15 novembre – 31 marzo; 10 ore al giorno
- Zona D: 1° novembre – 15 aprile; 12 ore al giorno
- Zona E: 15 ottobre – 15 aprile; 14 ore al giorno
- Zona F: Nessuna limitazione
Di conseguenza, nella Zona A lo spegnimento dei riscaldamenti è già entrato in vigore mentre a fine mese, il 31 marzo, il periodo di stop sarà avviato anche per le Zone B e C. La data successiva da tenere in considerazione è quella del 15 aprile, per le zone D ed F. Per i Comuni situati nella Zona F, invece, non ci sono limitazioni in quanto, per via del clima più rigido, è sempre possibile accendere i riscaldamenti durante tutto l'anno.
I cittadini sono tenuti a rispettare la normativa relativa all'utilizzo dei riscaldamenti, che possono restare accessi, in genere, nella fascia oraria che va dalle 5 alle 23, rispettando il numero di ore di attività nel corso di una giornata. Bisogna tenere in considerazione anche le limitazioni legate alla temperatura, che, per gli edifici residenziali, non può superare i 20° C (per contenere i consumi, però, conviene ridurre ulteriormente la temperatura "obiettivo").
La normativa prevede delle sanzioni (fino a 3.000 euro nei casi più gravi) in caso di mancato rispetto delle regole sull'accensione, il funzionamento e lo spegnimento dei riscaldamenti su tutto il territorio nazionale. Da segnalare, inoltre, che le amministrazioni locali hanno la possibilità di definire delle disposizioni comunali straordinarie in deroga a quanto previsto dalla normativa. Ad esempio, in un periodo caratterizzato da un clima particolarmente freddo è possibile estendere la durata del funzionamento dei riscaldamenti.
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Quali sono le Zone Climatiche
In ogni Zona Climatica rientrano diversi comuni italiani. Nella Zona F, quella in cui non ci sono limitazioni sull'accensione dei riscaldamenti, troviamo città del Nord Italia come Trento e Belluno, che si trovano nelle aree più fredde del Paese.
Nella Zona E, invece, ci sono aree con temperature rigide come Milano e Bologna. Nella Zona D troviamo città del Centro Italia come Roma e Firenze mentre nella Zona C ci sono Napoli e Bari. Nella Zona B sono incluse diverse località del Sud Italia, come Reggio Calabria e Palermo. La Zona A comprende solo alcune aree del meridione, come l'isola di Lampedusa, dove il clima è molto caldo.
Per ridurre al minimo il costo dei riscaldamenti è sempre fondamentale ridurre il costo del gas. Solo in questo modo, infatti, è possibile alleggerire la bolletta, senza dover contenere i consumi. La scelta della migliore tariffa può avvenire tramite il comparatore di Segugio.it per offerte gas che permette anche di selezionare tariffe a prezzo bloccato, utili per assicurarsi oggi un prezzo contenuto e fisso del gas naturale in vista della prossima stagione fredda. La tariffa scelta potrà poi essere attivata direttamente online, senza alcun costo aggiuntivo.
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