PUN oggi: qual è l’andamento del prezzo dell’energia a settembre 2023?
Il valore del PUN influenza direttamente il costo delle tariffe a prezzo indicizzato proposte dagli operatori sul mercato libero, ma anche il costo addebitato in bolletta per gli utenti del mercato a maggior tutela. Qual è il suo valore per il mese di settembre?

All'8 settembre il valore del PUN è pari a 111,65 €/MWh. Il dato è calcolato come media dei valori registrati nel corso della giornata sulla Borsa elettrica nazionale.
Il valore del PUN nei primi giorni di settembre è tornato ai livelli registrati al principio dello scorso mese, dopo un rialzo che ha caratterizzato le compravendite nei giorni centrali del mese di agosto.
Cosa indica il PUN e perché è importante monitorarlo
PUN è l’acronimo di Prezzo Unico Nazionale e indica il prezzo a cui avvengono le contrattazioni dell’energia elettrica sulla Borsa elettrica nazionale, un mercato virtuale che permette l’incontro della domanda e dell’offerta.
Il valore del PUN giornaliero viene registrato e condiviso dal Gestore dei Mercati Energetici (GME) e rappresenta un dato di sintesi, dato dal valore medio delle contrattazioni avvenute durante il giorno. Il suo andamento può risentire dell’influenza di molteplici fattori, come fluttuazioni nei livelli di domanda e offerta, dinamiche di mercato e fattori geopolitici, solo per fare qualche esempio.
Conoscere l’andamento del PUN è importante per sapere qual è il prezzo a cui viene acquistata l’energia elettrica sul mercato all’ingrosso. Questo valore viene usato dai fornitori di energia elettrica per stabilire le proprie tariffe sul mercato libero e dall’ARERA per definire il prezzo dell’energia elettrica sul mercato tutelato.
Analizzando le tariffe proposte dai fornitori del mercato libero si può notare che ci sono offerte in cui il prezzo dell’energia è determinato dal valore del PUN, a cui viene aggiunto uno spread stabilito dalla società, oppure offerte in cui viene applicato il PUN senza alcuna maggiorazione.
Poter mettere a confronto le offerte di più fornitori consente di capire qual è la soluzione più economica e conveniente. Per fare la scelta giusta, oltre a considerare la tariffa applicata ai consumi elettrici, è bene tener conto anche della quota fissa addebitata in bolletta e di altri elementi che caratterizzano l’offerta, come promozioni particolari o vantaggi riservati ad alcune categorie di utenti.
Per un confronto rapido delle migliori offerte luce del mercato libero si può usare il comparatore di Segugio.it. Indicando i propri consumi medi si ottiene un elenco delle offerte più convenienti e, per ciascuna, si potrà analizzare la struttura dell’offerta per capire che tipo di tariffa viene applicata e avere una stima dei costi da sostenere.
Come è cambiato il valore del PUN negli ultimi mesi
Il dato registrato nei primi giorni di settembre è in linea con quello medio degli ultimi mesi. Nel periodo compreso tra maggio e settembre, infatti, le oscillazioni sono state minime e il PUN si è mantenuto nella forbice di prezzo compresa tra 105 e 112 €/MWh.
La stabilità del PUN nel corso del 2023 è un dato positivo per i consumatori finali e dimostra che la crisi energetica che ha caratterizzato il 2022 può essere archiviata. Lo scorso anno il PUN ha infatti raggiunto valori molto elevati, con il picco registrato nel mese di agosto, con il valore record di 543 €/MWh.
Facendo un confronto tra il valore medio del PUN nel mese di settembre 2022 con il valore del PUN all'8 settembre 2023 si può apprezzare quanto il prezzo dell’energia elettrica si sia abbassato nell’arco di dodici mesi. Se oggi 1 MWh costa circa 110 euro, un anno fa per lo stesso quantitativo di energia era necessario sborsare 429 euro.