Prezzi energia: ecco perché i costi luce e gas non caleranno presto
I prezzi di luce e gas in bolletta rimarranno stabili nel prossimo periodo. La causa è da ricercare nel costo delle forniture di GNL provenienti dagli Stati Uniti, ma anche nell'impatto di alcune iniziative del Governo, come l'Energy Release per imprese energivore.

Chi sperava in una riduzione delle bollette di luce e gas nel breve periodo rimarrà deluso. Le dinamiche dei mercati energetici, infatti, inducono a credere che il costo di metano ed elettricità rimarrà stabile. Cerchiamo di capire il perché di questa situazione di stallo.
GNL, un rimedio costoso
Uno dei motivi per cui le bollette di luce e gas non diminuiranno di prezzo nell'immediato futuro è dovuto al gas naturale liquefatto, abbreviato in GNL. Si tratta di una fonte di approvvigionamento entrata prepotentemente alla ribalta a seguito del conflitto tra Russia e Ucraina. Per cercare fonti alternative a quelle proposte da Mosca, l'Italia e altri Paesi europei si sono rivolti ad altre tipologie di forniture, tra le quali rientrano proprio le navi cariche di gas liquefatto che provengono soprattutto da Qatar e Stati Uniti.
In base ai dati diffusi da SNAM (società che gestisce la rete di metanodotti in Italia), nei primi sei mesi del 2025 il GNL ha rappresentato il 30% delle forniture di gas, secondo solo al tradizionale trasporto via tubo.
Tutto ciò, però, ha un costo. A seguito dell'accordo politico sui dazi tra Stati Uniti e Unione Europea, quest'ultima si è impegnata ad aumentare le importazioni di gas liquefatto americano. Al prezzo delle forniture in sé, si aggiungono poi le spese per la liquefazione, il trasporto e la rigassificazione. Tutto ciò porta a quotazioni molto vicine a quelle del gas importato dalla Russia, e fa perciò credere che i costi del metano (e di conseguenza quelli dell’elettricità) saranno destinati a rimanere stabili.
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La questione dell’energy release
Un'altra questione spinosa è rappresentata dall’Energy Release. Si tratta di una misura prevista dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) che punta ad abbassare a 65 €/MWh i costi dell'energia per le aziende energivore. Se si considera che nel 2024 il valore medio è stato pari a 108 €/MWh, si tratta di uno sforzo notevole.
Nella prima versione prevista dal Governo, l’Energy Release includeva l'obbligo di restituzione della quantità di energia scontata ricevuta in un triennio nell'arco di 20 anni, attraverso l'installazione di impianti a energia rinnovabile. L'iniziativa ha però incontrato lo sfavore dell’Unione Europea, che ha intravisto profili vicini all'aiuto di Stato.
Per questo motivo, il MASE è tornato sui propri passi e ha ridotto sia gli importi economici scontati, sia la platea delle aziende beneficiarie. Tutto ciò mina la convenienza dell'iniziativa e, in ultima analisi, la sua appetibilità per le imprese.
Risparmiare su luce e gas è comunque possibile?
La sostanziale stabilità delle bollette non deve far rinunciare alla ricerca di soluzioni che consentono di risparmiare. Il mercato libero, infatti, è ricco di alternative che si adattano alle differenti abitudini di consumo degli utenti. Scopri le migliori offerte luce e gas delle aziende partner di Segugio.it per cercare l’opzione più adatta a te: fra proposte a prezzo fisso e bloccato, bonus e programmi fedeltà, la scelta è davvero ampia.
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