Più trasparenza nelle offerte telefoniche riservate: cosa prevede il nuovo regolamento AGCOM
L’AGCOM ha introdotto nuove regole per garantire maggiore chiarezza nelle offerte telefoniche riservate. Anche le promozioni rivolte a ex clienti o a chi cambia operatore dovranno rispettare specifici obblighi informativi, seppur con modalità dedicate.

L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) ha approvato un nuovo regolamento destinato a migliorare la trasparenza delle offerte di telefonia mobile, con particolare attenzione alle cosiddette offerte “riservate” – cioè quelle rivolte a specifici clienti, come gli ex utenti (winback) o i clienti di altri operatori (Operator Attack). Il provvedimento, pubblicato il 19 maggio 2025 tramite la delibera 106/25/CONS, aggiorna le disposizioni precedenti e stabilisce nuove regole che gli operatori dovranno rispettare entro novembre dello stesso anno.
Offerte riservate sotto la lente
Nel settore della telefonia mobile, le offerte riservate rappresentano da tempo una prassi commerciale diffusa. Spesso più vantaggiose rispetto a quelle pubblicamente disponibili, queste offerte vengono indirizzate in modo selettivo a determinati profili di clienti: ad esempio, chi richiede la portabilità da un operatore specifico, oppure chi è stato in passato cliente dello stesso gestore.
Queste tariffe, definite “underground” perché non rientrano nel portafoglio ufficiale, hanno finora beneficiato di un regime di trasparenza più blando. Il nuovo regolamento AGCOM intende superare questa asimmetria, estendendo anche alle offerte riservate obblighi informativi più rigorosi e omogenei.
Le novità introdotte dal regolamento
Con la nuova delibera, l’AGCOM stabilisce che tutte le offerte, indipendentemente dal fatto che siano riservate o mass market, debbano garantire lo stesso livello di trasparenza informativa. Questo significa che anche le tariffe winback o Operator Attack dovranno fornire al consumatore un accesso chiaro e completo alle condizioni economiche e contrattuali, prima dell’adesione.
La norma prevede che tale accesso possa avvenire tramite:
- pagine web dedicate accessibili solo agli utenti “in target”;
- punti vendita fisici dell’operatore;
- altri canali di comunicazione diretta che consentano una fruizione semplice e immediata delle informazioni.
Obbligo di pubblicazione delle condizioni economiche non previsto
Non è previsto l’obbligo di pubblicazione delle condizioni economiche di queste offerte sulla pagina generale di trasparenza tariffaria, come invece accade per le offerte standard. La logica è dunque quella di garantire parità di trattamento in termini di chiarezza informativa, pur riconoscendo la natura circoscritta del pubblico a cui tali offerte si rivolgono.
Un cambio di rotta rispetto al passato
Il nuovo regolamento abroga e sostituisce la precedente delibera 252/16/CONS, che già prevedeva alcune regole sulla trasparenza, ma lasciava maggiore discrezionalità agli operatori nel caso di offerte riservate. AGCOM ha ritenuto che, in un contesto di mercato sempre più competitivo e complesso, fosse necessario rafforzare i diritti degli utenti e consentire loro un confronto più equo tra le diverse proposte.
In particolare, il nuovo testo si allinea alle disposizioni del Codice delle Comunicazioni Elettroniche, che impone l’obbligo di trasparenza su tutte le tipologie di offerta, senza eccezioni basate sulla destinazione commerciale.
Le motivazioni dell’intervento
Alla base della riforma c’è l’esigenza di correggere un’informazione spesso parziale o poco accessibile sulle offerte riservate. Molti utenti, infatti, scoprono l’esistenza di queste promozioni solo attraverso call center, venditori porta a porta o pubblicità mirate, senza la possibilità di verificare autonomamente le condizioni contrattuali prima dell’adesione.
Questa dinamica, oltre a generare confusione, può determinare scelte non del tutto consapevoli da parte dei consumatori. L’AGCOM ha dunque deciso di uniformare il trattamento informativo, tutelando gli utenti e incentivando una maggiore responsabilizzazione degli operatori.
Tempistiche e obblighi per gli operatori
Tutti gli operatori attivi sul mercato italiano dovranno adeguarsi alle nuove disposizioni entro sei mesi dalla pubblicazione della delibera. Il termine ultimo per l’implementazione è quindi fissato al 19 novembre 2025. Fanno eccezione solo le misure previste agli articoli 7 e 8 del regolamento, per le quali sono previste tempistiche differenti.
AGCOM vigilerà sull’effettiva applicazione delle norme e potrà avviare procedimenti sanzionatori in caso di inadempienza. La trasparenza viene così posta al centro dell’attività di vigilanza, in linea con le direttive europee e con le richieste sempre più pressanti da parte delle associazioni dei consumatori.
Le offerte mobile del momento
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