Piano Italia a 1 Giga: ancora ritardi, il Governo cerca la soluzione
Il Governo cerca di dare nuovo impulso al programma Italia a 1 Giga. In un incontro che ha coinvolto OpenFiber e FiberCop, le aziende incaricate dell'esecuzione delle opere, sono state stabilite le linee guida per accelerare le opere previste: ecco i dettagli.

Il Piano Italia a 1 Giga continua a tenere banco nell’agenda del Governo. I ritardi nella realizzazione dell’iniziativa che, secondo gli obiettivi, dovrebbe portare la banda ultralarga in tutto il Paese, potrebbero portare a un necessario riassetto. Vediamo allora di fare un piccolo riepilogo.
Cosa vuole fare il Governo con il Piano Italia a 1 Giga?
Alla riunione del Dipartimento per la Trasformazione Digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri i partecipanti erano di rilievo. L’incontro vedeva infatti la presenza degli esponenti di Presidenza del Consiglio, Ministero dell’Economia e delle Finanze, Ministero per gli Affari Europei, il PNRR e le Politiche di Coesione, oltre che di Infratel Italia, l’attuatiore del piano. Soprattutto, erano chiamate in causa FiberCop e Open Fiber, le società aggiudicatarie del bando e, perciò, incaricate dell’effettuazione degli interventi.
Il risultato più importante dell’incontro è stata la disponibilità, da parte delle aziende coinvolte, a rivedere i propri impegni. Ciò potrebbe portare FiberCop a subentrare a OpenFiber in alcuni dei lotti operativi, soprattutto quelli dove si registrano i maggiori ritardi. La notizia va a confermare la lettera di FiberCop inviata al Governo il mese scorso, nel quale la compagnia si diceva pronta ad assumersi ulteriori responsabilità.
La soddisfazione dell’esecutivo
I risultati ottenuti dall’incontro tra Governo e parti coinvolte nel Piano Italia a 1 Giga sono ritenuti molto favorevoli dall’esecutivo. Prova ne sono le parole di Alessio Butti, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’Innovazione Tecnologica: “Il nostro obiettivo è chiaro: fare tutto il necessario per salvaguardare il Piano Italia a 1 Giga, raggiungere i target previsti e non mettere a rischio il finanziamento europeo da 3,5 miliardi di euro. Il Governo è pienamente coinvolto nella definizione della strategia, e il mio Dipartimento ha già attivato i tavoli tecnici per individuare le soluzioni più efficaci.”
Non è mancato un cenno all’apertura di FiberCop e Open Fiber a modificare gli impegni già intrapresi: “Ringrazio FiberCop e Open Fiber per la disponibilità al confronto e auspico che, con il via libera dei rispettivi azionisti, si possa arrivare a un’intesa sul riassetto dei lotti più complessi nel più breve tempo possibile.”
Cosa succederà nel concreto?
Dall’incontro sono scaturiti alcuni impegni concreti delle parti in causa. Saranno attivati, ad esempio, tavoli tecnici sul piano amministrativo e tecnico per velocizzare il raggiungimento degli obiettivi. La stessa Open Fiber ha diffuso una nota nella quale conferma l’avvio di riflessioni sulle diverse iniziative legate al piano. Iniziative che, dopo opportuna verifica da parte degli azionisti, potrebbero portare portare a un ripensamento del quadro del piano industriale e della strategia finanziaria aziendale.
Come verificare la velocità della propria linea internet?
In attesa che il piano per portare internet ad alta velocità arrivi a concretizzarsi, è possibile farsi già da ora un’idea della qualità del proprio collegamento al web. Basta sfruttare lo speed test ADSL e fibra di Segugio.it, inserire i pochi dati richiesti e attendere alcuni istanti. L’osservatorio fibra, inoltre, permette di verifricare la copertura web della propria area geografica, così da capire se il proprio comune dovrà essere oggetto o meno di ulteriori interventi per velocizzare l’accesso a internet.
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