Per quanto tempo vanno conservate le bollette di luce e gas?
Fatture recenti (con annesso pagamento) di elettricità, metano e acqua scadono dopo 24 mesi. Lo stabilisce la legge del 2017. La norma vale anche per il conguaglio. Ma le bollette precedenti vanno tenute 5 anni. Cosa fare in caso di contestazione e come trovare le migliori offerte luce e gas.

Ventiquattro mesi. Le bollette di luce, gas e acqua, con la prova del loro avvenuto pagamento, vanno conservate per due anni. Questo termine è valido per le bollette dell’energia elettrica inviate dopo il 1° marzo 2018, per quelle del gas emesse dopo il 1° gennaio 2019 e per quelle dell’acqua recapitate dopo il 1° gennaio 2020. Quelle spedite prima di queste date, invece, vanno tenute 5 anni. Rispettando queste scadenze, si è sicuri che, in caso di contestazione da parte del fornitore, non si debba pagare due volte l’importo dell’utenza indicato in fattura.
Bollette: prescrizione a 2 anni. Anche per il conguaglio
Perché c’è questa differenza di due o cinque anni nella prescrizione per le bollette? Perché la scadenza biennale è stabilita da una norma statale: infatti nella legge n. 205/2017, articolo 1, commi 4-10, si dice che “nei contratti di fornitura di energia elettrica e gas, il diritto al corrispettivo si prescrive in due anni”. In sostanza, si tratta di disposizioni a tutela dei consumatori in materia di fatturazione a conguaglio per l’erogazione di energia elettrica, gas e servizi idrici.
Secondo un pronunciamento della Corte di Cassazione, il calcolo dei 24 mesi decorre a partire dalla data di fatturazione riportata nella bolletta.
C’è poi da osservare che la scadenza dei due anni si applica anche per gli eventuali conguagli di luce e gas.
Questo regime di prescrizione biennale delle bollette vale per:
- utenti domestici;
- professionisti;
- microimprese (imprese con meno di 250 dipendenti e fatturato annuo inferiore a 50 milioni di euro).
Per le bollette emesse prima delle date sopra indicate, esse vanno conservate per un quinquennio, come recita il Codice civile, all’articolo 2948: si prescrive in cinque anni, in generale, “tutto ciò che deve pagarsi periodicamente ad anno o in termini più brevi”.
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Vale anche la ricevuta di pagamento formato digitale
Chiariti i tempi di conservazione delle bollette, resta una domanda: che cosa fare in caso di un’eventuale contestazione da parte del gestore luce e gas?
Anzitutto va premesso che, in caso di mancato pagamento di una bolletta, i due anni di prescrizione valgono se il fornitore di elettricità e metano non abbia mai inviato alcun sollecito di mancato pagamento al cliente. In presenza di un sollecito di pagamento, la scadenza biennale decade.
Detto questo, per dimostrare l’avvenuto pagamento occorre esibire al gestore di luce e gas l’originale o la fotocopia cartacea della bolletta, con annessa prova del versamento effettuato. Ricordiamo che, secondo l’articolo 2712 del Codice Civile, anche la copia passata allo scanner (quindi in formato digitale) ha lo stesso valore dell’originale.
Bolletta e ricevuta di pagamento smarrita: che fare
In caso di smarrimento della bolletta e della ricevuta di pagamento, l’utente ha diritto ad accedere ai tabulati del fornitore energetico per confermare l’avvenuto saldo dell’importo in bolletta, oppure spetterebbe a un giudice valutare le eventuali prove di un avvenuto pagamento, per esempio, provando che un’eguale somma è stata prelevata da un conto corrente in un dato periodo di tempo.
Precedenti pagamenti regolari
Stando a una sentenza della Corte di Cassazione (pronuncia 30435/2018), nel caso in cui, in una recente bolletta, si legga una dichiarazione che dica “i precedenti pagamenti sono regolari”, allora la fattura si può anche gettare nel cestino, in quanto tale ammissione da parte del fornitore ha valore “liberatorio”. Si tratta di una sorta di ricevuta che certifica che tutti i pagamenti sono in regola.
Luce e gas: come trovare le migliori offerte a febbraio 2024
Se conservare le bollette cartacee in un raccoglitore di casa o in una cartella su pc o tablet per quelle digitali è una mossa utile per evitare spiacevoli inconvenienti, mantenere a lungo lo stesso piano tariffario per luce e metano, non è mai sinonimo di convenienza.
Infatti, è soltanto il confronto periodico (almeno una volta l’anno) delle offerte energia elettrica e offerte gas che consente di risparmiare sulle utenze domestiche. Per trovare le migliori offerte del Mercato Libero a febbraio 2024, un valido alleato è il comparatore luce e gas di Segugio.it.
Le migliori offerte luce e gas oggi su Segugio.it
SOCIETA' | PREZZO ENERGIA | PREZZO GAS | COSTO |
---|---|---|---|
Argos | F1: 0,128; F2: 0,138; F3: 0,117 €/kWh | 0,417 €/Smc | 96,06 € al mese |
Sorgenia | F1: 0,125; F2: 0,136; F3: 0,114 €/kWh | 0,462 €/Smc | 97,89 € al mese |
Octopus Energy | 0,109 €/kWh | 0,390 €/Smc | 99,80 € al mese |
Pulsee | F1: 0,135; F2: 0,146; F3: 0,124 €/kWh | 0,413 €/Smc | 99,90 € al mese |
NeN | 0,124 €/kWh | 0,440 €/Smc | 101,08 € al mese |
wekiwi | 0,124 €/kWh | 0,450 €/Smc | 102,49 € al mese |
Sorgenia | 0,110 €/kWh | 0,460 €/Smc | 102,73 € al mese |
Argos | 0,119 €/kWh | 0,390 €/Smc | 103,51 € al mese |
Engie | 0,123 €/kWh | 0,456 €/Smc | 104,15 € al mese |
Iren | 0,099 €/kWh | 0,390 €/Smc | 105,95 € al mese |
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