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Passaggio al mercato libero di gas ed energia: consigli per non sbagliare

Il consumatore che allo scattare del primo gennaio 2022 non avrà ancora provveduto al passaggio delle utenze al mercato libero, sarà assegnato al servizio di salvaguardia, attraverso un’asta che andrà ad assegnare la sua utenza ad un fornitore del mercato libero.

A cura di: Paola Campanelli
A cura di: Esperta di prodotti finanziari, mercati energetici e telefonia
Dopo la laurea in Economia Aziendale e due Master in Copywriting e Comunicazione Digitale, si dedica ora alla scrittura di news specializzate per Segugio.it, oggi parte di Moltiply Group, con cui collabora dal 2014.

linea editoriale Segugio.it
Tempo di lettura 2 minuti
Pubblicato il 09/12/2020
Passaggio al mercato libero di gas ed energia: consigli per non sbagliare

Il servizio di fornitura di luce e gas che alimenta le nostre case è regolato secondo due principali mercati. Il primo è quello più antico, definito mercato di maggior tutela, in quanto caratterizzato da condizioni economiche e contrattuali stabilite da Arera, l’Autorità per l’energia, le reti e l’ambiente.

L’altro è il mercato libero, dove una pluralità di operatori compongono un’offerta e studiano servizi e promozioni per rendersi competitivi.

Capita spesso di ricevere telefonate da call center di società venditrici di energia o gas che trovano escamotage più o meno leciti al fine di persuadere il consumatore a passare al nuovo operatore. E non è raro che si avvalgano della scarsa conoscenza degli utenti riguardo alle regole del nuovo mercato, motivo per cui il fatidico passaggio è stato continuamente oggetto di rinvio.

Quello che deve essere chiaro è che l’obbligatorietà del passaggio, per chi ancora fosse nel regime tutelato, non è ancora scattata ma sarà solo a partire dal primo gennaio 2022. E se anche per quella data non si sarà provveduto a cambiare, la legge dice che nessuna interruzione della fornitura può essere applicata ad alcun tipo di utenza, ma ci sarà una conversione graduale al nuovo regime.

Attenzione dunque a chi per telefono cerca di convincervi che non è così, perché si tratta di pratiche di vendita non legali che vanno segnalate.

Cosa accadrà dal 1 gennaio 2022

Il consumatore che allo scattare del primo gennaio 2022 non avrà ancora provveduto al passaggio delle utenze al mercato libero, sarà assegnato al “servizio di salvaguardia”, attraverso un’asta che andrà ad assegnare la sua utenza a un fornitore del mercato libero che parteciperà a una procedura concorsuale a condizioni che ne incentivino il passaggio. Il consumatore sarà poi libero successivamente di passare a un fornitore da lui scelto.

Quanti italiani sono già passati al mercato libero

Attualmente la percentuale di utenti dell’energia elettrica in regime di maggior tutela è il 47,7%, contro il 52,1% che invece si trova nel mercato libero.

Per quanto riguarda invece il gas, nel 2019 c’è stato il sorpasso della quota di libero mercato sul servizio tutelato, con il 58,6% di consumatori che hanno scelto operatori del mercato libero del gas.

La differenza più importante tra i due tipi di regime è che nel primo caso i prezzi sono la conseguenza degli andamenti del mercato all’ingrosso dell’energia, e per questo subiscono variazioni continue, fissate e comunicate ogni tre mesi dall’Autorità. Non solo, perché con una tariffa in un regime di maggior tutela i prezzi praticati si riferiscono alla sola materia prima, energia o gas, non includendo alcun tipo di servizio aggiuntivo.

Nel caso del mercato libero, invece, il prezzo praticato dall’azienda di distribuzione è il risultato di politiche commerciali che tengono conto non solo della materia prima, ma anche di una serie di altri servizi forniti con l’attivazione del contratto.

A chi affidarsi per scegliere la nuova tariffa

Per chi fosse ancora nel servizio tutelato, Arera da qualche tempo include nelle bollette un’informazione riguardo al passaggio obbligatorio al nuovo mercato, oltre a rendere disponibile sul suo sito ogni tipo di informazione necessaria a fare una scelta consapevole.

Altra cosa da sapere è che Arera non chiama in nessun modo gli utenti e se dovessimo ricevere una presunta telefonata da qualcosa che sostiene di contattarci per conto dell’Autority, si tratta con molta probabilità anche in questo caso di una truffa.

La ricerca della tariffa migliore è infatti comunque interesse dell’utente, e cercarla secondo le proprie esigenze ed attese è l’unica maniera per essere soddisfatti.

Gli strumenti per farlo sono tanti. La maniera più efficace è sicuramente rivolgersi all’esperienza di Segugio.it, comparatore di tariffe leader in Italia, per trovare non solo le offerte luce e offerte gas più competitive dei principali operatori del mercato, ma ottenere anche i migliori preventivi luce e gas personalizzati, per una scelta veramente mirata.

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Parole chiave

mercato tutelato libero mercato energia luce gas

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