Natale, come ridurre i consumi senza rinunce
Non si tratta di fare miracoli, ma con una serie di accorgimenti si può evitare il salasso della bolletta natalizia. Le feste di fine anno, infatti, solitamente portano a un picco dei consumi tra le luminarie e la tendenza a trascorrere più tempo in casa.
Il gusto della tradizione deve fare i conti con il caro-bolletta. In questi giorni molte famiglie italiane si stanno dedicando alla realizzazione degli addobbi natalizi in casa, ma – come raramente era accaduto in precedenza – bisogna considerare l’impatto dei consumi di albero di Natale, presepe e luminarie varie.
Per avere un’idea di massima, nel periodo natalizio i consumi domestici crescono tra il 20 e il 30%, un sovra-costo che ai livelli attuali dei prezzi rischia di essere insostenibile per molti.
Gli accorgimenti per limitare l'impatto in bolletta
Qualche accorgimento può aiutare a limitare l’impatto in bolletta, senza dover fare grandi rinunce. Molti, ad esempio, lasciano le lucine accese tutta la notte: spegnerle prima di andare a letto consente di ottenere un risparmio importante, senza rinunce particolari. Dovendo scegliere le luci da acquistare, è bene poi ricordare che quelle led consumano fino al 90% in meno delle tradizionali. Certo, il prezzo è solitamente più elevato, ma con risparmi che si sommano nel tempo (dato che difficilmente gli acquisti di questo tipo sono finalizzati all’utilizzo per un solo Natale).
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Tra energia solare e “ciabatta magica”
Inoltre, occorre ricordare che ogni apparecchio collegato all’elettricità comporta un consumo di energia elettrica anche in stand-by. Un modo per ovviarvi è collegare tutte le lucine a un’unica ciabatta, da spegnere quando l’albero di Natale o le decorazioni non sono in funzione. Certo, non si tratta di un risparmio ingente, ma vale il principio che tutto fa brodo. Se si vogliono ottenere risparmi maggiori è possibile optare per le luminarie a energia solare, dotate di un pannello fotovoltaico che, posizionato fuori al balcone, assorbe l’energia solare e al tramonto accende le luci in automatico. Prospettiva interessante anche dal punto di vista etico, ma occorre sperare in un buon contributo del sole proprio nelle settimane in cui le giornate sono più corte.
Il tutto senza dimenticare che in commercio ci sono anche le prese smart che, oltre a prevenire il consumo degli elettrodomestici in stand-by, consentono di programmare la fascia oraria di accensione.
Dal riscaldamento ai regali: dove tagliare
Le possibilità di risparmio non finiscono qui. Durante le festività si tende a stare molto tempo in casa e il rischio di utilizzare il riscaldamento al di là della stretta necessità è elevato. Dal Centro Tutela Consumatori utenti segnalano che, abbassando la temperatura ambiente di un grado, si può ottenere un risparmio energetico del 6% circa. Inoltre, per evitare perdite di energia può risultare utile arieggiare gli ambienti di casa, producendo delle correnti d’aria per qualche minuto.
Occhio, poi, ai regali, ricordando ad esempio che elettrodomestici e altri prodotti elettronici hanno consumi importanti. Prestare attenzione all’etichetta di efficienza energetica Ue stampata sugli apparecchi o sul loro imballaggio aiuta a fare scelte consapevoli, considerato per altro che si tratta di prodotti che vengono acquistati per utilizzarli nel tempo.
Occhio agli elettrodomestici
Da Segugio.it arrivano altri consigli per razionalizzare i consumi domestici. Qualche esempio? Puntare su lampadine ad alta efficienza energetica, più durature, economiche e di minore impatto ambientale rispetto alle soluzioni tradizionali, consente di risparmiare energia a parità di utilizzo. Quanto agli elettrodomestici, se l’utilizzo è concentrato nelle ore serali, è consigliabile scegliere la tariffa multioraria; in caso contrario è più conveniente puntare sulla monoraria.
Sempre più famiglie si dotano della lavasciugatrice, che è un elettrodomestico estremamente energivoro. Passando da un apparecchio di classe energetica di ad uno di classe A è possibile risparmiare 60 kilowattora per ogni 100 cicli di lavaggio e asciugatura.
Quanto ai consumi di gas, le opzioni sono essenzialmente due: sostituire la caldaia con una più efficiente. Soprattutto se il riscaldamento domestico è autonomo, puntare su un modello ad alta efficienza consentirà grandi risparmi. In secondo luogo regolare la temperatura dei radiatori, ricordando che un grado in più fa aumentare i consumi del 8%.
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