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Luce e gas meno cari del previsto grazie agli interventi statali

Il Governo interviene con una manovra per tamponare gli aumenti vertiginosi annunciati, azzerando gli oneri di sistema e tagliando l'Iva sulle forniture di gas. Per correre ai ripari, ogni consumatore può far valere il diritto di recesso e cambiare fornitore in ogni momento.

A cura di: Paola Campanelli
A cura di: Esperta di prodotti finanziari, mercati energetici e telefonia
Dopo la laurea in Economia Aziendale e due Master in Copywriting e Comunicazione Digitale, si dedica ora alla scrittura di news specializzate per Segugio.it, oggi parte di Moltiply Group, con cui collabora dal 2014.

linea editoriale Segugio.it
Tempo di lettura 3 minuti
Pubblicato il 14/10/2021
uomo con una mano sulla testa fa i conti con la calcolatrice con grafico disegnato sul fondo
Gli aumenti di luce e gas sono stati assorbiti in parte dai provvedimenti del Governo

È andata meno peggio del previsto ai consumatori di luce e gas stretti dalla morsa degli aumenti annunciati come i più cari degli ultimi anni. Un balzo in avanti del 29,8% in bolletta per la luce e del 14,4% per il gas, per una maggiore spesa totale di 335 euro a famiglia in un anno.

Arera detta gli aggiustamenti delle tariffe in regime di maggior tutela per i prossimi tre mesi, ma fa anche sapere che ad assorbire buona parte delle percentuali di rincari annunciati c’è stata la manovra dello Stato, che ha stanziato 3 miliardi di euro così suddivisi: 2,5 milioni di euro per azzerare gli oneri di sistema e 500 milioni per potenziare il bonus sociale, a favore quindi delle famiglie con meno disponibilità economiche e quelle con malati cronici a carico, che necessitato di tenere accese macchine sanitarie.

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Oneri di sistema protagonisti della calmierazione

Oggetto degli “aggiustamenti” del Governo per tamponare gli aumenti vertiginosi che aspettavano gli utenti, gli oneri di sistema. Sono stati tagliati per 26 milioni di utenze domestiche e 6 milioni di piccole imprese, mentre si è proceduto con il taglio dell’Iva della bolletta del gas fino al 5% per tutte le utenze, indistintamente.

Così, mentre gli aumenti dell’energia elettrica sono dovuti al rialzo della componente materia prima con un impatto del +41,5% per una famiglia tipo, riequilibrati da una forte riduzione degli oneri di sistema, per il gas specifica Arera, l’andamento è determinato anche da un aumento della componente materia prima che impatta per il +30,3 % sul prezzo finale della famiglia tipo, ma in parte (1,8%) anche dall’aumento delle tariffe di rete (spese di trasmissione, di distribuzione e misura).

Gli aumenti delle materie prime e in particolare del gas metano, sono in fretta ricaduti sui prezzi della benzina, GPL e metano in particolare, che stanno risentendo degli effetti dei rincari dei costi delle forniture di gas.

Come cambiare subito fornitore: il diritto di recesso

Per correre ai ripari ed evitare di incorrere in bollette salate oltre il previsto, ogni consumatore ha diritto di cambiare fornitore e approfittare ad esempio delle tante offerte sul mercato degli operatori che propongono condizioni promozionali.

Quella più frequente è la pratica di un prezzo fisso per un determinato periodo di tempo, anche fino a 36 mesi. Uno, due o tre anni senza pensieri, perché attivando la tariffa con il nuovo operatore si potrà stare certi di non vedere aumentare la bolletta, per nessun motivo.

Cambiare operatore è un diritto di ogni utente, in ogni momento, semplicemente rispettando i termini di preavviso previsti dal contratto, e avvalendosi del diritto di recesso senza penali o spese di alcun genere.

Per la fornitura di energia, l’articolo 3 della delibera 783/2017/R/com stabilisce che il diritto di recesso viene esercitato per conto del cliente finale attraverso una richiesta di switching al SII (Sistema Informativo Integrato) da parte dell’utente del dispacciamento entrante. Se la richiesta dà esito positivo, il SII notifica il recesso entro un giorno dal ricevimento dell’istanza richiesta.

Per le forniture di gas, a esercitare il recesso per conto del cliente è lo stesso venditore entrante, con una comunicazione trasmessa entro e non oltre il giorno 10 del mese antecedente la data di cambio venditore.

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Cercare la migliore offerta sul mercato

Prima di cambiare fornitore, occorre tuttavia mettersi alla ricerca della migliore tariffa luce o gas del mercato. Oggi è bene farlo nel modo più economico e sicuro, servendosi di un comparatore disinteressato e obiettivo, che lavori in partnership con le principali compagnie del mercato.

Solo così si potrà accedere alle migliori offerte luce e alle migliori offerte gas del mercato, si potranno mettere a confronto servizi e tariffe e arrivare a dare un taglio netto della bolletta senza sacrificare la qualità del servizio. Oltretutto, il cambio fornitore non solo è gratuito, ma non comporta interventi al contatore né interruzioni della fornitura.

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Parole chiave

luce gas tariffe utenze

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