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Libero mercato dell’energia: a che punto è l’Italia?

I dati rilevati da Arera risalgono al 2019 e registrano su 30 milioni di clienti domestici una situazione di sostanziale equilibro tra i due regimi. 15 milioni sono infatti in maggior tutela, 14,6 milioni sono passati al mercato libero. A crescere proprio quest'ultima fetta di utenti, ora al 49,4% del campione rilevato.

A cura di: Paola Campanelli
A cura di: Esperta di prodotti finanziari, mercati energetici e telefonia
Dopo la laurea in Economia Aziendale e due Master in Copywriting e Comunicazione Digitale, si dedica ora alla scrittura di news specializzate per Segugio.it, oggi parte di Moltiply Group, con cui collabora dal 2014.

linea editoriale Segugio.it
Tempo di lettura 2 minuti
Aggiornato il 16/09/2020
Libero mercato dell’energia: a che punto è l’Italia?

A poco più di un anno dall’obbligo, per chi ancora non lo avesse fatto, di passare al libero mercato dell’energia, l'Arera tira le somme dello stato attuale degli utenti italiani nei due differenti regimi di erogazione del servizio con la "Relazione annuale sullo stato dei servizi dell’attività svolta".

Maggior tutela e libero mercato: i dati di Arera

I dati rilevati nell’indagine risalgono al 2019 e registrano su 30 milioni di clienti domestici una situazione di sostanziale equilibro tra i due regimi. Infatti 15 milioni sono i consumatori nel servizio di maggior tutela, 14,6 sono passati al mercato libero. A crescere proprio questa fetta di utenti, ora al 49,4% del campione rilevato contro il 46,4% dell’anno precedente, con un aumento quindi del 3%.

Dal lontano luglio 2007, anno di apertura del mercato alla libera concorrenza, quasi la metà dei consumatori ha accolto un’offerta del mercato libero. Se guardiamo ai dati censiti per famiglie, la crescita rispetto al 2018 è del 13,2%, mentre la percentuale di abbandono da parte delle famiglie del mercato tutelato è dell’8,7%.

La distribuzione della domanda di tariffe a libero mercato

Sono Nord e Centro i territori italiani più dinamici nei confronti delle nuove tariffe luce. In testa alle regioni che registrano le quote di mercato più elevate del libero mercato troviamo infatti Valle D’Aosta, Umbria, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna e Lombardia, con circa 6 punti percentuali o più sopra la media nazionale.

Fa fatica ancora il sud Italia, dove invece si concentra la maggior parte dei contratti in regime di maggior tutela. La Calabria è la regione più restia al cambiamento, dove il libero mercato detiene una quota solo pari al 60,8%, seguita dalla Sicilia con il 69,3%, quindi la Campania con il 68,6%.

Continua a crescere l’offerta di energia sul mercato libero, popolandosi di sempre nuovi gestori. Solo nel 2019 i venditori sul mercato della distribuzione del servizio sono stati 88, raggiungendo così il numero di 723 operatori complessivi. C'è però da dire che le prime tre aziende dell’energia detengono il 46,3% delle vendite, e sono Enel (in testa con il 36% del mercato totale), Edison ed Hera.

Riguardo alle regioni più ricettive, in ben 10 di queste le famiglie che acquistano energia elettrica sul libero mercato sono più del 50%: l’Umbria (62%), l’Emilia-Romagna (57%), il Piemonte (55%), l’Abruzzo, la Valle d’Aosta e le Marche (53%), la Lombardia e la Toscana (52%), il Trentino Alto Adige e il Lazio (51%).

Quali sono i vantaggi di una tariffa del mercato libero?

La liberalizzazione del mercato dell’energia ha aperto alla concorrenza tra società fornitrici del servizio di energia elettrica, favorendo così una condizione di fluidità dei prezzi. I gestori delle diverse società propongono continuamente offerte e servizi differenziati e competitivi tra loro, grazie ai quali è sempre possibile risparmiare usufruendo di molti vantaggi e servizi aggiuntivi, sconti e promozioni.

Questo non avviene nel mercato regolato, che applica prezzi e condizioni economiche fissate dall’Autorità (l'ARERA), senza che il cliente possa scegliere in base alle proprie esigenze.

Un esempio di offerte vantaggiose da Segugio.it

Per verificare quanto si può risparmiare passando a un operatore del mercato libero basta andare su Segugio.it e prendere visione delle migliori tariffe luce proposte dal mercato ogni giorno. L’11 agosto, ad esempio, il passaggio di operatore per una fornitura a Milano di 2.440 kWh per un’abitazione di residenza e potenza dell’impianto di 3 kW è la tariffa bioraria di Eni Gas e Luce. Scelta Sicura costa 25,02 euro al mese (300,23 euro l’anno) e ha un costo della materia prima di € 0,026 in F1 e € 0,023 in F2/F3. Il prezzo dell’energia è certo e bloccato fino al 30 giugno 2022, mentre per tutti i nuovi clienti c’è uno sconto del 20% rispetto alla tariffa di tutela fino al 31 dicembre 2021. Infine, per gli amanti della Tv e del cinema, in regalo 2 mesi di abbonamento a Sky.

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luce energia libero mercato

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