logo segugio.it
Parla con noi 02 5005 3003 lun-ven: 9-21 | sab: 9-18

Italia 1 Giga: nuovi ritardi per la banda ultra-larga? Cosa sta succedendo

Open Fiber ha rifiutato l’offerta di FiberCop per acquisire i lotti in ritardo nelle aree grigie del Piano Italia 1 Giga. Il governo valuta ora una possibile revoca. In Italia la rete FTTH è diffusa, ma resta ancora basso il numero di utenti che la utilizzano davvero.

A cura di: Paola Campanelli
A cura di: Esperta di prodotti finanziari, mercati energetici e telefonia
Dopo la laurea in Economia Aziendale e due Master in Copywriting e Comunicazione Digitale, si dedica ora alla scrittura di news specializzate per Segugio.it, oggi parte di Moltiply Group, con cui collabora dal 2014.

linea editoriale Segugio.it
Tempo di lettura 3 minuti
Pubblicato il 13/06/2025
cavi fibra ottica
Open Fiber rifiuta l’offerta di FiberCop: tensioni sul futuro delle aree grigie

Il 3 giugno 2025, durante il primo Consiglio di Amministrazione guidato dal nuovo presidente Enrico Cucchiani, Open Fiber ha respinto l’offerta presentata da FiberCop lo scorso 2 aprile per l’acquisizione di cinque lotti delle cosiddette “aree grigie”. La decisione, assunta all’unanimità, ha rappresentato un punto di svolta critico all’interno del Piano Italia 1 Giga, il progetto da 3,4 miliardi di euro finanziato con risorse del PNRR e finalizzato a portare la connettività a banda ultralarga a oltre tre milioni di edifici entro la scadenza del 30 giugno 2026.

Confronta le offerte per attivare la fibra ottica a casa Fai subito un preventivo

Secondo quanto trapelato da fonti vicine all’azienda, il rifiuto è stato fortemente influenzato dal giudizio negativo del fondo australiano Macquarie, che detiene il 40% del capitale di Open Fiber. Anche se Cassa Depositi e Prestiti, azionista di maggioranza con il 60%, sembrava più aperta al dialogo, la valutazione finale è stata netta. Le condizioni dell’offerta sono state considerate non all’altezza, sia per le modalità economiche sia per le tempistiche irrealistiche rispetto agli obiettivi del piano.

Un piano ambizioso con tempi sempre più stretti

Il Piano Italia 1 Giga è uno dei pilastri della strategia digitale nazionale e punta a ridurre il divario infrastrutturale nelle zone meno servite, come quelle rurali o periferiche. Ma secondo gli ultimi dati forniti dal Dipartimento per la Trasformazione Digitale e da fonti del mercato, solo il 50% degli edifici previsti è stato effettivamente cablato. A destare maggiore preoccupazione è proprio lo stato di avanzamento dei lotti assegnati a Open Fiber, che avrebbe in carico circa 2,2 milioni di edifici, risultando in ritardo rispetto alla tabella di marcia. FiberCop, invece, si mostra in una posizione relativamente più avanzata, avendo ottenuto 7 lotti rispetto agli 8 di Open Fiber.

La mancata cessione dei lotti in difficoltà rischia di compromettere il rispetto delle scadenze europee e nazionali, mettendo a rischio l’utilizzo completo dei fondi del PNRR. Il termine ultimo per completare l’intervento è fissato a giugno 2026, ma molti osservatori ritengono già oggi molto difficile rispettare quella deadline senza un intervento correttivo o una redistribuzione degli sforzi tra i due operatori.

Cosa sono le aree grigie?

In Italia, il territorio è suddiviso in tre tipologie di aree in base al livello di copertura della rete: bianche, grigie e nere.

Cosa sono le aree grigie

Le aree grigie sono quelle in cui è presente un solo operatore e dove, secondo le previsioni ufficiali, non è atteso l’arrivo di altri investimenti nei tre anni successivi. Sono zone, dunque, non completamente sprovviste di rete, ma in cui la concorrenza è assente e la qualità del servizio è spesso insufficiente. Proprio per questo, rappresentano una priorità strategica nella realizzazione di una rete nazionale equa e capillare.

All'interno del piano Italia 1 Giga, Open Fiber si è aggiudicata una parte significativa degli interventi in queste aree, con una copertura potenziale di quasi 4 milioni di civici. Tuttavia, la complessità operativa di alcune di queste zone ha generato ritardi significativi.

I motivi dietro il rifiuto

Il no di Open Fiber all’offerta di FiberCop si fonda su almeno tre criticità principali:

  • valutazione economica: il modello di calcolo proposto da FiberCop — basato sui costi sostenuti più un conguaglio legato alle linee attivate — è stato ritenuto non conforme agli standard utilizzati in operazioni simili. Macquarie ha definito la proposta “non ricevibile” e “priva di criteri di mercato trasparenti”.
  • Tempistiche non realistiche: l’offerta includeva una dilazione nei pagamenti su cinque anni, una condizione difficile da accettare in un contesto in cui la rapidità di esecuzione è cruciale per il rispetto delle scadenze del PNRR.
  • Penali sproporzionate: FiberCop avrebbe previsto penali rigide in caso di inadempienze, un vincolo considerato eccessivo e poco flessibile.

Nonostante il rifiuto, Open Fiber ha comunque ribadito la propria disponibilità a collaborare con il Dipartimento per la Trasformazione Digitale per individuare soluzioni alternative. Ma al momento, l’unico punto fermo è l’interruzione delle trattative con FiberCop.

Quali scenari si aprono adesso?

Il governo potrebbe decidere di procedere alla revoca dei lotti affidati a Open Fiber. L’ipotesi è stata avanzata pubblicamente anche dal ministro per gli Affari europei e il PNRR, Tommaso Foti, il quale ha lasciato intendere che, in assenza di progressi concreti, il governo non esiterà a riconsiderare l’affidamento originario. Tuttavia, una revoca aprirebbe la strada a una battaglia legale potenzialmente lunga e complessa, che potrebbe paralizzare l’intero progetto.

Una seconda ipotesi in discussione è la cessione dei lotti tramite scorporo di ramo d’azienda, ma questa soluzione richiederebbe una valutazione accurata degli asset, il consenso degli azionisti e tempi che, allo stato attuale, sembrano troppo ristretti.

Lo stato della rete in Italia

Secondo l’ultima rilevazione AGCOM, al quarto trimestre del 2024 la copertura della fibra ottica FTTH (Fiber To The Home) ha raggiunto il 70,7% delle famiglie italiane, con una copertura di rete disponibile in oltre l’89% dei comuni. Ma il vero nodo resta il divario tra infrastruttura e utilizzo: solo il 27,3% degli accessi da rete fissa avviene realmente su fibra ottica, a causa di ostacoli economici, culturali o tecnici. In alcune regioni del Sud, poi, l’adozione risulta ancora più lenta, nonostante le infrastrutture siano state completate.

Le offerte internet casa di giugno 2025

Logo Vodafone
Vodafone Vodafone Internet Unlimited Smart
€ 27,95  al mese con SEGUGIO.IT
Scopri offerta
Logo Fastweb
Fastweb Fastweb Casa Light FWA
€ 24,95  al mese con SEGUGIO.IT
Scopri offerta
Logo Sky Wifi
Sky Wifi Sky Wifi
€ 22,90  dal 1° al 12° mese con SEGUGIO.IT
Scopri offerta
Logo Beactive
Beactive Beactive FiberEvolution Full
€ 15,50  dal 1° al 6° mese con SEGUGIO.IT
Scopri offerta
Logo Aruba
Aruba Fibra Aruba Promo
€ 17,69  dal 1° al 6° mese con SEGUGIO.IT
Scopri offerta
Logo Optima
Optima Optima Super Casa Smart Fibra + Luce e/o Gas
€ 19,90  dal 1° al 12° mese con SEGUGIO.IT
Scopri offerta
Logo Sky Wifi
Sky Wifi Sky Wifi
€ 20,90  dal 1° al 18° mese con SEGUGIO.IT
Scopri offerta
Logo Iliad
Iliad iliadbox per già clienti mobile
€ 21,99  al mese con SEGUGIO.IT
Scopri offerta
Logo WindTre
WindTre WindTre Super Fibra per già clienti
€ 22,99  al mese con SEGUGIO.IT
Ti chiamiamo gratis
Logo Sorgenia Fiber
Sorgenia Fiber NEXT FIBER LUCE O GAS
€ 23,73  dal 1° al 12° mese con SEGUGIO.IT
Scopri offerta
Simulazione effettuata in data 18/08/2025 nel comune di Milano (MI). Scopri come calcoliamo le offerte e le quote di mercato confrontate.

Leggi le nostre Linee guida Editoriali

Come valuti questa pagina?

Valutazione media: 0 su 5 (basata su 0 voti)

Parole chiave

banda ultralarga

Articoli correlati

Upgrade Fibra FTTH: quando è gratuito?
05 agosto 2025 Upgrade Fibra FTTH: quando è gratuito?

Se si riceve una comunicazione dal proprio operatore telefonico che informa della possibilità di ottenere il passaggio alla fibra FTTH gratis non bisogna diffidare. Con il miglioramento della copertura in fibra ottica, i fornitori stanno offrendo il passaggio gratuito alla nuova tecnologia.

Tiscali dice stop all'ADSL: cosa cambierà per i clienti?
14 luglio 2025 Tiscali dice stop all'ADSL: cosa cambierà per i clienti?

Tiscali dice addio all'ADSL. A partire da luglio 2025, l'operatore invierà ai suoi utenti una comunicazione che darà maggiori informazioni in tema. Chi è già coperto dalla fibra ottica potrà accedere a una tariffa apposita; per tutti gli altri l'utenza verrà terminata, senza ulteriori alternative.

Le migliori offerte internet casa di giugno 2025
26 giugno 2025 Le migliori offerte internet casa di giugno 2025

Per scegliere l'offerta internet casa bisogna tener conto di una serie di elementi, come la tipologia di connessione; la rapidità di connessione; i servizi inclusi nell'abbonamento; la modalità di pagamento e la ricezione della bolletta internet. In alcuni casi è previsto il prezzo bloccato per i primi 12 o 24 mesi.

Le migliori offerte fibra ottica a giugno 2025
09 giugno 2025 Le migliori offerte fibra ottica a giugno 2025

In aumento nel 2024 gli accessi FTTH che aumentano su base trimestrale di oltre 330mila unità e di 1,23 milioni su base annua mentre. Si registra un bel balzo in avanti rispetto a cinque anni fa: se si volge lo sguardo al mese di dicembre 2020, l’incremento è infatti di quasi 4 milioni di linee.

Scopri come funziona il servizio: ordinamento tariffe, calcolo risparmio, i nostri partner.