In viaggio all’estero più sereni: è stop al roaming fino al 2032
Chi va all’estero con il proprio telefono cellulare non pagherà nulla in più ancora fino al 2032. Giga, minuti e sms consumati nell'UE saranno ancora addebitati o sottratti dall’abbonamento di telefonia mobile esattamente come se fosse nel proprio Paese.
L'8 dicembre 2021 la Commissione Europea ha accolto con favore l'accordo tra il Parlamento europeo e il Consiglio che prolungherà e migliorerà i vantaggi del roaming come a casa.
L’accordo prevede la proroga dell’abolizione del roaming in Europa fino al 2032, dieci anni ancora dopo la scadenza prevista del 30 giugno 2022, durante i quali i cittadini dell’Unione europea possono accedere alla rete del Paese che li ospita senza costi aggiuntivi.
Questo consente che Giga, minuti e sms consumati nell'UE siano addebitati o sottratti dall’abbonamento di telefonia mobile esattamente come fosse nel proprio Paese: se dunque l’utente avesse un piano con minuti di conversazione e giga illimitati, potrà chiamare e navigare secondo la stessa modalità non spendendo nulla di più di quanto previsto dal proprio piano.
L’intento è che gli accordi tra le compagnie di telecomunicazioni siano tali da garantire all’utente che si connette con la sua linea un livello di prestazioni di rete di qualità pari a quello di cui usufruiscono nel loro Paese. Questo è possibile solo quando gli operatori mobile siglano accordi che garantiscano un accesso “a tutte le tecnologie e alle generazioni di rete”, si legge in una nota della Commissione europea. Un comportamento non scontato, visto che anche all’interno dei grandi gruppi internazionali esiste una massiccia competizione a livello dei singoli Paesi.
Cos’è il roaming dati
Il roaming è un accordo internazionale tra operatori telefonici che consente a un utente di un operatore mobile di un Paese che si trovi in territorio europeo di utilizzare la rete di un gestore concorrente.
Come specificato sul sito della Commissione europea, “per i dati, se una persona ha dati mobili illimitati o dati mobili molto economici a casa, il suo operatore può applicare un limite all'utilizzo, noto come limite di salvaguardia o ‘fair use’, durante il roaming”. In questo caso tuttavia l'operatore informerà preventivamente il cliente e lo avviserà al raggiungimento di tale limite.
Il regolamento sul roaming dell'UE ha eliminato le tariffe di roaming il 15 giugno 2017. Gli europei che viaggiano all'interno dell'UE possono quindi effettuare chiamate, inviare SMS e utilizzare servizi di dati pagando soltanto la tariffa nazionale.
Gli obblighi per gli operatori
Perché sia garantito un servizio di qualità elevata, gli operatori non hanno solo l’obbligo di siglare accordi all’ingrosso tra concorrenti, ma anche di fornire agli utenti “informazioni sufficienti circa i costi più elevati in cui potrebbero incorrere in seguito all’utilizzo di servizi a valore aggiunto durante il roaming”.
Il rispetto degli obblighi di trasparenza prevede anche che gli operatori debbano informare gli utenti dell'abolizione delle tariffe di roaming e conseguentemente aggiornare i dettagli relativi al piano tariffario sottoscritto con le tariffe applicate per telefonate, sms e traffico internet.
Quando ci si reca in un Paese estero, un SMS avvisa l’utente che ha attraversato una frontiera UE del passaggio al roaming e delle tariffe praticate. Gli operatori potranno comunque offrire tariffe alternative agli utenti, ma queste dovranno sempre essere accettate in modo esplicito.
Controlla la tariffa del tuo operatore prima di partire
La buona regola vuol che quando si organizza un viaggio, come prima cosa ci si informi delle tariffe applicate dal proprio operatore in quel Paese. Per farlo in maniera veloce e sicura, basta consultare la pagina di Segugio.it dedicata alle tariffe mobile all’estero: si potrà in questo modo cercare la tariffa mobile migliore e verificare se il costo di telefonate, sms e traffico rimane identico anche superati i confini nazionali.