Il futuro delle rinnovabili in Italia e in Europa: verso un nuovo modello energetico
Nel 2025 si prevede che oltre un terzo dell’energia globale sarà generata da fonti rinnovabili, superando per la prima volta la produzione a carbone. Il fotovoltaico rappresenterà quasi la metà della nuova capacità installata. L'Italia può diventare un modello di riferimento nella transizione energetica europea.

Il rapporto IEA - Agenzia Internazionale dell’energia - evidenzia che il 95% della nuova produzione di energia elettrica fino al 2027 deriverà da fonti rinnovabili, con il fotovoltaico e l’eolico come protagonisti assoluti. L’Italia, con il suo potenziale solare e le nuove politiche di incentivazione, può diventare un modello di riferimento nella transizione energetica europea.
I prossimi anni saranno decisivi per consolidare i progressi fatti in campo energetico e rendere le rinnovabili il pilastro dell’energia del futuro.
Nel 2025 si prevede che oltre un terzo dell’energia globale sarà generata da fonti rinnovabili, superando per la prima volta la produzione a carbone. Il fotovoltaico, in particolare, rappresenterà quasi la metà della nuova capacità installata, grazie a un abbattimento dei costi di produzione e a un miglioramento dell’efficienza tecnologica.
Crescita globale della domanda di elettricità
L’Europa sta attraversando una fase cruciale nella transizione energetica, con una crescita senza precedenti della domanda di elettricità.
Secondo il rapporto Electricity 2025 dell’Agenzia Internazionale dell’Energia (IEA), il consumo globale di elettricità è aumentato del 4,3% nel 2024, stimato in crescita costante fino al 2027, e trainato dall’elettrificazione di settori chiave come i trasporti, il riscaldamento domestico e l’industria, ma anche dalla diffusione sempre più ampia di data center, veicoli elettrici e pompe di calore.
Se in passato la crescita della domanda elettrica era limitata a economie emergenti come Cina e India, che oggi rappresentano il 90% della nuova richiesta energetica, ora anche le economie avanzate stanno tornando a incrementare i consumi. Questo fenomeno, dopo anni di stabilità, è dovuto soprattutto alla necessità di ridurre le emissioni di CO2 e all’abbandono progressivo dei combustibili fossili.
Il ruolo delle energie rinnovabili nella nuova era dell’elettricità
Le previsioni per quest'anno dicono che il fotovoltaico rappresenterà quasi la metà della nuova capacità installata, grazie a un abbattimento dei costi di produzione e a un miglioramento dell’efficienza tecnologica: la produzione globale da pannelli solari ha già raggiunto i 2.000 TWh nel 2024, e crescerà di altri 600 TWh all’anno nei prossimi tre anni.
Anche l’eolico giocherà un ruolo chiave, contribuendo a soddisfare circa un terzo dell’incremento della domanda elettrica globale tra il 2025 e il 2027. L’energia nucleare, invece, continuerà a essere un pilastro per alcuni Paesi, con nuove centrali in Cina, India e Francia che porteranno la produzione nucleare a livelli record nel 2025.
La situazione italiana: il fotovoltaico come motore della transizione
L’Italia sta emergendo come un Paese chiave nella transizione energetica europea. Nel 2024, il 41,2% del fabbisogno elettrico nazionale è stato coperto da fonti rinnovabili, segnando un record storico. Di questo, il fotovoltaico ha giocato un ruolo essenziale, con una crescita senza precedenti nella capacità installata.
Gli investimenti nel settore rinnovabile in Italia sono in costante aumento, mentre il Governo ha annunciato un piano di investimenti da 7 miliardi di euro entro il 2025 destinati a impianti solari ed eolici, con l’obiettivo di raddoppiare la capacità installata entro la fine del decennio. Il nuovo quadro normativo prevede incentivi mirati per agevolare l’installazione di impianti domestici e industriali, oltre a semplificare le procedure autorizzative.
Le sfide della transizione energetica: stoccaggio e stabilità del sistema
Nonostante il boom delle rinnovabili, la transizione energetica presenta ancora sfide significative. La produzione da fonti rinnovabili, essendo legata a condizioni meteorologiche, è soggetta a oscillazioni. Per garantire stabilità alla rete elettrica, sarà necessario sviluppare sistemi di accumulo avanzati, come le batterie di nuova generazione e gli impianti di stoccaggio idroelettrico.
Inoltre, l’integrazione delle rinnovabili nel sistema energetico richiederà investimenti in reti intelligenti (smart grids), capaci di gestire in tempo reale la variabilità della produzione. In Italia, le aziende del settore stanno già sperimentando nuove soluzioni, tra cui l’uso dell’intelligenza artificiale per ottimizzare la distribuzione dell’energia e ridurre le dispersioni.
L’Europa e la strategia per un’energia pulita
L’Unione Europea ha definito obiettivi chiari per la transizione energetica, con il piano REPowerEU che punta a rendere l’Europa indipendente dai combustibili fossili entro il 2050. Nel periodo 2025-2027 si prevede che la produzione di energia da fonti rinnovabili in Europa crescerà al ritmo del 7% annuo, con un’espansione costante di fotovoltaico ed eolico.
Un altro fattore chiave sarà lo sviluppo di comunità energetiche, in cui cittadini e imprese potranno produrre e condividere energia rinnovabile a livello locale. Questa soluzione, già in fase di sperimentazione in diverse città italiane, permetterà di ottimizzare il consumo e ridurre la dipendenza dalle grandi reti di distribuzione.
Un futuro rinnovabile sempre più vicino
Il futuro dell’energia in Italia e in Europa è sempre più legato allo sviluppo delle fonti rinnovabili. L’aumento della domanda di elettricità, la necessità di ridurre le emissioni e il calo dei costi di produzione stanno accelerando questa trasformazione.
Se da un lato il fotovoltaico e l’eolico diventeranno le colonne portanti del nuovo sistema energetico, dall’altro sarà fondamentale investire in stoccaggio, digitalizzazione delle reti e innovazione tecnologica per garantire un approvvigionamento stabile e sicuro.
L’Italia, con il suo potenziale solare e le nuove politiche di incentivazione, ha tutte le carte in regola per diventare un modello di riferimento nella transizione energetica europea. I prossimi anni saranno decisivi per consolidare questi progressi e rendere le rinnovabili il pilastro dell’energia del futuro.
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