Gas, prezzo stabile per i clienti vulnerabili in Tutela sui consumi di settembre 2025: i dati
Il prezzo del gas all'ingrosso resta stabile e le bollette non cambiano: per i clienti vulnerabili in Tutela non si registreranno particolari variazioni per i consumi di settembre 2025 rispetto a quanto registrato nel corso del mese di agosto 2025, ecco i dati.

Il mese di settembre 2025 si chiude senza particolari sorprese per i clienti vulnerabili che sfruttano il Servizio di tutela della vulnerabilità gas. Per i consumi registrati nel corso del mese appena terminato, infatti, non ci saranno sostanziali variazioni rispetto al mese di agosto 2025.
La conferma arriva da una comunicazione ufficiale di ARERA che, come ogni mese, aggiorna le condizioni della fornitura per i clienti vulnerabili in Tutela, comunicando il nuovo prezzo del gas nei primi giorni del mese successivo a quello di riferimento.
Il prezzo viene aggiornato in base alla media mensile del prezzo del gas sul mercato all’ingrosso italiano (il PSV day ahead). Ricordiamo, invece, che per l'energia elettrica, per cui si segue un aggiornamento trimestrale, il quarto trimestre del 2025 segna un calo della spesa per i vulnerabili in Tutela.
Come ridurre le bollette
Per dare un taglio alle bollette è necessario ridurre il costo del gas. Scegliendo le offerte del Mercato Libero è possibile individuare una tariffa conveniente e, nello stesso tempo, beneficiare della comodità del prezzo fisso (per almeno 12 mesi) scegliendo una delle tante offerte disponibili. Per scegliere una nuova tariffa è possibile consultare il comparatore di Segugio.it per offerte gas, accessibile tramite il box qui di sotto, oppure contattare il servizio di consulenza (gratuito e senza impegno) al numero 02 5005 3003.
Cosa cambia per i clienti vulnerabili in Tutela
ARERA ha annunciato la nuova componente del prezzo del gas a copertura dei costi di approvvigionamento (Cmem,m) che viene applicata ai clienti vulnerabili in Tutela. Il valore valido per i consumi del mese di settembre 2025 è pari a 34,89 €/MWh ovvero 0,373358 €/Smc.
Il prezzo del gas per i consumi di settembre 2025
Come confermato da ARERA, per i consumi registrati nel mese di settembre 2025, il nuovo prezzo di riferimento del gas per il cliente tipo (consumo annuo di 1.100 Smc) è ora pari a 106,49 centesimi di euro per metro cubo, con un calo dello 0,8% rispetto al valore registrato nel corso del mese di agosto 2025. Il dato in questione comprende il valore di 40,71 centesimi di euro per l’approvvigionamento del gas.
Un buon momento per bloccare il prezzo
Il mercato all’ingrosso del gas è stabile e, quindi, la spesa per i clienti vulnerabili in Tutela non cambia più di tanto. Il rischio di nuovi aumenti non è da trascurare. Lo scorso anno, ad esempio, il PSV di settembre 2024 era pari a 0,415 €/Smc ma nei mesi successivi il costo del gas all’ingrosso è salito fino a 0,566 €/Smc (dato relativo al mese di febbraio 2025) con un effetto sulle bollette dei vulnerabili in Tutela ma anche di chi aveva scelto un’offerta a prezzo indicizzato sul Mercato Libero.
Per evitare aumenti del costo del gas nel corso dell’autunno e del successivo inverno è necessario puntare su un’offerta a prezzo fisso del Mercato Libero. Una rapida occhiata al comparatore di Segugio.it consente di individuare facilmente le opzioni più vantaggiose. Oggi (2 ottobre 2025) è possibile bloccare il prezzo fino a un minimo di 0,391 €/Smc sfruttando condizioni fisse per ben 24 mesi di fornitura.
Per verificare le opzioni disponibili in base ai propri consumi basta premere sul box qui di sotto. Caricando una versione digitale dell’ultima bolletta sarà possibile avviare un confronto rapido e “su misura”. In alternativa, è possibile utilizzare il tool del comparatore per stimare il proprio consumo e verificare le offerte più vantaggiose.
Ricordiamo che l’attivazione di una nuova offerta è sempre gratuita e avviene senza interruzione della fornitura e senza cambiare il contatore. Per attivare una nuova promo è sufficiente avere a disposizione i dati dell’intestatario della fornitura e i dati della fornitura stessa (il codice PDR riportato in bolletta).
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