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Gas: boom dei prezzi con nuovo calo forniture dalla Russia

Il prezzo del gas accelera dopo che la Gazprom ha annunciato, a fine luglio, l’ulteriore riduzione dei flussi del North Stream 1 fino al 20% delle sue capacità. Al momento non sembrano rilevanti le reazioni all’accordo raggiunto a Bruxelles su una riduzione volontaria dei consumi di gas nell’Ue.

Pubblicato il 23/08/2022
fornelli gas accesi
Nuova impennata dei prezzi del gas

Il tira e molla che sta giocando Gazprom o, meglio, la politica della Russia di tenere sotto scacco l’Europa con le forniture di gas attraverso i suoi gasdotti, sta mettendo a dura prova i nervi dei mercati finanziari. La richiesta da parte della Commissione Ue agli Stati membri di ridurre il consumo di gas del 15% è il segnale che la situazione è alquanto critica e prefigura un possibile scenario che contempla seri problemi di disponibilità di gas per il prossimo inverno.

L’Ue, non ha fatto mistero il presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, deve prepararsi a un potenziale blocco totale del gas russo. La riduzione dei consumi, ha sottolineato, è un’azione preventiva e prima si agisce tanto migliore sarà la situazione per l’Europa.

Taglio consumi Ue, volontario ma potrebbe diventare obbligatorio

Più nel dettaglio, sulla richiesta di risparmio dei consumi di gas, è scesa la commissaria Ue all’Energia, Kadri Simson: il piano di emergenza, ha affermato, prevede la riduzione volontaria del 15% dei consumi rispetto alla media degli ultimi cinque anni, pari a 45 bcm, dal primo di agosto alla fine del prossimo marzo.

Se però questa misura non sarà sufficiente, ha aggiunto, il taglio potrebbe diventare obbligatorio. A rischio non è solo la domanda di riscaldamento dei cittadini, ma tutta l’economia dell’area. L’Fmi calcola che con l’eventuale blocco totale del gas russo le ripercussioni sulla congiuntura saranno pesanti, al punto che il Pil di alcuni dei Paesi più esposti al gas russo, come Repubblica Ceca, Ungheria e Slovacchia, potrebbe scendere addirittura del 6%.

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Ancora una riduzione dei flussi del North Stream 1

Intanto l’Europa è tenuta sotto schiaffo dal suo principale fornitore di gas, la Russia, che in giugno aveva già ridotto i flussi al 40% delle capacità. Il gasdotto North Stream 1, gestito da Gazprom, secondo informazioni – dopo avere terminato nei tempi previsti la manutenzione - era pronto a riprendere le forniture dal 21 luglio.

La nuova doccia gelata è giunta dopo appena quattro giorni, con l’annuncio – da parte di Gazprom – di una riduzione, a soli 33milioni di metri cubi al giorno, le forniture di gas verso l’Europa tramite il North Stream 1 per lavori di manutenzione. Il gasdotto, che copre più di un terzo dell’export verso il Vecchio continente, vede così la propria capacità ridursi al 20%. La reazione sui mercati dove si tratta gas non si è fatta attendere.

Oltre il 240% il rincaro del gas da dicembre

Ad Amsterdam, la principale piazza europea dove si scambia il gas, i prezzi della materia prima sono letteralmente schizzati, andando a infrangere importanti soglie tecniche e psicologiche, come la barriera dei 200 euro al megawattora. Poco prima dell’annuncio di Gazprom il contratto di riferimento veniva trattato attorno a 178,45 euro, poi c’è stata subito la fiammata che lo ha portato a guadagnare oltre il 20% nella prima seduta e un altro 12% in quella successiva.

Il future settembre, in sostanza, ha spuntato oltre il 26% in due sedute per collocarsi sopra i 225 euro per Mhw. In pratica, rispetto ai valori segnati alla fine dello scorso dicembre, la quotazione del gas è quasi quadruplicata: oltre il 240% in più rispetto ai 66 euro segnati appena sette mesi fa. Le ripercussioni nelle tasche dei cittadini si sono già viste e sono destinate a farsi sentire maggiormente nei prossimi mesi. Ma quanto costa al consumatore un Smc di gas metano? Il prezzo del gas per uso domestico, in particolare, è fissato dall’Arera, che lo fissa ogni tre mesi e riguarda il regime di tutela. Nel mercato libero il costo è stabilito invece dai singoli fornitori.

A cura di: Fernando Mancini

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gas

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