Gas, bollette più leggere per i vulnerabili a marzo 2025: cala il costo della materia prima
ARERA ha appena annunciato le nuove condizioni di fornitura per i clienti vulnerabili in Tutela per il gas naturale: per i consumi registrati a marzo 2025 c'è un calo del costo della materia prima rispetto al mese precedente che si tradurrà in bollette più leggere dopo il valore record di febbraio 2025.

Dopo l'aumento registrato il mese scorso, cala il costo del gas per i clienti con una fornitura nel Servizio di tutela della vulnerabilità gas. La conferma arriva da ARERA che, con un comunicato ufficiale, ha annunciato le nuove condizioni di fornitura per il regime regolato valide per i consumi registrati nel corso del mese di marzo 2025.
La normativa, infatti, prevede che l'Autorità annunci le nuove condizioni di fornitura nei primi giorni del mese successivo a quello di riferimento. Dopo il valore record registrato per i consumi di febbraio, a marzo si registra un'inversione di tendenza con un calo del costo unitario del gas pari al -9,9% nel confronto con i dati del mese precedente.
Ricordiamo che i clienti in Tutela hanno sempre la possibilità di passare al Mercato Libero, andando a scegliere una delle migliori tariffe disponibili in questo momento, con anche la possibilità di puntare su tariffe a prezzo fisso per 12 o 24 mesi. Per individuare le offerte più vantaggiose è possibile consultare il comparatore di Segugio.it per offerte gas, premendo sul box qui di sotto.
Cala il prezzo del gas
La riduzione della spesa per i clienti vulnerabili in Tutela è legata a doppio filo al calo della componente di prezzo a copertura dei costi di approvvigionamento (Cmem,m). Per il mese di marzo 2025, infatti, questa componente ha un valore pari a 0,455069 €/Smc.
Si tratta di un valore nettamente inferiore rispetto a quello registrato nel corso del mese di febbraio 2025 (0,566 €/Smc) che è stato anche il valore più alto mai registrato dalla partenza del Servizio di Tutela della vulnerabilità per il gas, attivato a gennaio 2024 con la fine del servizio di Maggior Tutela.
Per effetto di questo calo, si registra una riduzione netta del prezzo di riferimento del gas per il cliente tipo (consumo annuo di 1.100 Smc). Questo valore è ora pari a 117,46 centesimi di euro per metro cubo (tasse incluse).
Per il mese di febbraio, invece, il prezzo di riferimento superava quota 130 centesimi. Di conseguenza, il calo su base mensile è pari proprio al -9,9% citato in precedenza. Il dato è inferiore anche a quello registrato nel corso del mese di gennaio 2025 (126,63 centesimi di euro). Per trovare un valore più basso del prezzo di riferimento del gas bisogna tornare a ottobre 2024 (116 centesimi).
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A chi si rivolge il servizio di Tutela
Il Servizio di Tutela della vulnerabilità per il gas naturale è riservato ai clienti domestici che rientrano nella definizione di "cliente vulnerabile". Per rientrare in tale definizione è necessario avere almeno uno di questi requisiti:
- età superiore a 75 anni per il titolare della fornitura;
- essere percettori del Bonus sociale;
- essere soggetti con disabilità ai sensi dell'articolo 3 della legge 104/92;
- avere un'utenza in un'abitazione di emergenza a seguito di eventi calamitosi.
Le alternative al servizio tutelato
Per le forniture di gas naturale non c'è un servizio transitorio come il Servizio a Tutele Graduali previsto per le forniture di energia elettrica. Per evitare le oscillazioni mensili di prezzo, quindi, è necessario passare al Mercato Libero (il passaggio è sempre gratuito) e scegliere un'offerta a prezzo bloccato.
La scelta della migliore tariffa da attivare oggi può avvenire tramite il comparatore di Segugio.it per offerte gas, accessibile premendo sul box qui di sotto. In questo momento, la migliore offerta gas disponibile sul mercato consente di bloccare il costo dell'energia a 0,426 €/Smc, restando ben al di sotto delle condizioni fissate per i clienti vulnerabili.
Per attivare una nuova offerta del Mercato Libero è sufficiente avere a disposizione:
- i dati dell'intestatario del contratto
- il codice PDR che permette di identificare la fornitura (è riportato in bolletta)
- le coordinate del conto corrente per la domiciliazione.
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