Fusione Iliad – WindTre: arrivano nuove conferme sull’operazione
Nuove indiscrezioni danno l'accordo tra Iliad e WindTre molto vicino alla conclusione. Non si conoscono ancora la formula e le modalità operative, ma l’intesa tra le due parti appare ormai prossima. Vediamo come cambierebbe il mercato TELCO con questa operazione.

Le ultime voci di mercato danno come molto probabile un’alleanza tra WindTre e Iliad. Un accordo che, come già visto nel caso dell’intesa tra Poste Italiane e TIM, è destinato a modificare gli equilibri del comparto TELCO. Analizziamo le notizie emerse finora.
Come sarà strutturato l’accordo tra Iliad e WindTre?
Secondo quanto riportato da Reuters, WindTre potrebbe acquisire la divisione italiana di Iliad. Al proprietario di quest’ultima, Xavier Niel, verrebbe riconosciuto un pagamento in azioni. La futura società sarebbe quotata in borsa e comprenderebbe le attività europee di telecomunicazioni di CK Hutchison (la holding che possiede WindTre). In alternativa, può essere costituita una nuova joint venture che riunisce le due compagnie.
Una volta capito il tipo di accordo, bisognerà comprendere in che modo le due società vorranno comportarsi. Secondo la banca d’investimento Intermonte, Iliad dovrebbe continuare a operare in Italia: “È più probabile che Iliad sia venditore in un’eventuale combinazione con WindTre, poiché l’uscita dal mercato italiano libererebbe risorse da reinvestire in Francia, dove potrebbe acquisire parte degli asset di SFR”.
Qualsiasi sia la formula, a essere coinvolti sono due “pesi massimi” del settore delle telecomunicazioni italiane:
Come cambierebbe il mercato italiano con questa operazione?
L'ipotetico accordo tra Iliad e WindTre porterebbe diverse ripercussioni nel settore delle telecomunicazioni in Italia. Basta pensare che, con questa mossa, il numero degli operatori attivi passerebbe da quattro a tre. Il soggetto nato dalla nuova intesa di cui stiamo parlando, inoltre, registrerebbe la maggior quota di mercato, pari al 36%, superando Fastweb/Vodafone (30%) e TIM (26%). Per tale motivo, l'intera operazione verrebbe sottoposta ad attenti esami normativi e politici, secondo le fonti citate da Reuters.
È curioso notare che, nel 2018, l’ingresso sul mercato di Iliad era rientrato nelle misure antitrust previste dall’Unione Europea per autorizzare la fusione di 3 Italia con Wind. Oggi si torna a una situazione di accentramento simile a quella prospettata ormai sette anni fa.
Per Iliad, d’altra parte, si tratterebbe di ottenere un ulteriore consolidamento sullo scenario italiano ricercato ormai da tempo. Dopo la mancata acquisizione di Vodafone, infatti, pochi mesi fa l’azienda francese ha dovuto dire addio alla fusione con TIM. Ora, grazie al presunto accordo con WindTre, potrebbe essere l’occasione giusta.
L’impatto diretto sugli altri operatori
L’impatto dell’accordo tra WindTre e Iliad porterebbe a effetti concreti anche su altre compagnie del settore TELCO. TIM, in particolare, potrebbe accelerare ancora di più l’integrazione con Poste Italiane, nell’ambito dell’accordo con Poste Mobile. Il passaggio da un assetto di mercato da quattro a tre player, infatti, eliminerebbe i rischi di natura antitrust che già in passato avevano frenato le due società appena citate.
In ogni caso, per ora l’impatto sui consumatori finali di tutte queste manovre è limitato. Come sempre, però, è utile dare uno sguardo a cosa riserva il mercato per scoprire se esistono tariffe più vicine alle proprie esigenze. Il confronto tra le migliori offerte internet e telefono delle aziende partner di Segugio.it può aiutare a trovare la soluzione più adatta.
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