Fotovoltaico: la mappa degli incentivi 2024 per le aziende
Ecco una panoramica delle agevolazioni fiscali a disposizione delle aziende italiane nel 2024 per l’installazione di pannelli fotovoltaici. Tutto quello che c’è da sapere e come trovare un preventivo fotovoltaico conveniente utilizzando il comparatore di Segugio.it a luglio 2024.
Le imprese italiane scommettono sempre più sul fotovoltaico, la cui l’installazione rappresenta una mossa vantaggiosa sia in termini di riduzione dei costi operativi d’azienda sia in termini di indipendenza energetica.
Anche nel 2024, le imprese italiane possono fare affidamento su un ventaglio di incentivi in grado di mitigare l’investimento iniziale per l’installazione di questo dispositivo green.
Di seguito, ecco una selezione dei principali incentivi 2024 a disposizione delle aziende per la messa in posa di un impianto fotovoltaico. Prima, però, ricordiamo che se sei alla ricerca di un preventivo fotovoltaico vantaggioso, il comparatore di Segugio.it è un valido alleato della convenienza, in quanto setaccia le soluzioni messe a punto dalle aziende partner a luglio 2024 e ti aiuta a trovare quella più in linea con il fabbisogno energetico della tua famiglia, la tipologia di prodotto che intendi installare e il tuo budget di spesa.
Nuova Sabatini Green: cos’è e come funziona
Tra gli incentivi fotovoltaico per aziende spicca la Nuova Sabatini Green, l’agevolazione messa a disposizione dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) allo scopo di facilitare l’accesso al credito delle imprese di tutti i settori produttivi che intendano puntare sulla transizione verde.
La Nuova Sabatini Green favorisce l’installazione di nuovi macchinari, impianti e attrezzature in grado di ridurre l’impronta green dell’azienda. Agevolabile da questa misura, dunque, c’è anche l’installazione di un impianto fotovoltaico.
Il sostegno del Mimit si traduce in un contributo in conto impianti il cui ammontare è determinato in misura pari al valore degli interessi calcolati, in via convenzionale, su un finanziamento della durata di cinque anni e di importo uguale all’investimento, ad un tasso d’interesse annuo pari al 3,575% per gli investimenti green. La spesa massima ammessa è compresa tra 20.000 euro e 4 milioni di euro.
Gli incentivi regionali per le aziende a luglio 2024
Oltre agli incentivi statali, sono a disposizione delle aziende anche misure regionali per il fotovoltaico, i cui requisiti e le cui modalità di richiesta sono definiti da appositi bandi regionali.
Il bando fotovoltaico Lazio, che si aprirà il 16 settembre 2024 ed è rivolto alle imprese che operano sul territorio regionale, stanzia 40 milioni di euro dal Programma FESR 2021-2027 e punta a sostenere gli investimenti per il risparmio energetico e per la produzione di energia da fonti rinnovabili. Il contributo è a fondo perduto e tra gli interventi ammissibili ci sono investimenti per migliorare l’efficienza energetica dei processi produttivi e/o degli edifici, ai quali possono essere affiancati quelli per la produzione di energia da fonti rinnovabili. Ciascun progetto deve essere di importo non inferiore a 150 mila euro.
Dal Lazio alla Regione Piemonte. A luglio 2024, le imprese piemontesi di qualsiasi dimensione possono ottenere un’agevolazione (fino al 100% dei costi ammissibili dell’investimento) per rendere più efficienti dal punto di vista energetico le attività connesse ai cicli di produzione, anche attraverso l'installazione di impianti a fonti rinnovabili per la produzione di energia termica ed elettrica. La scadenza del bando è fissata per l’11 novembre 2024.
Anche la Lombardia ha messo a punto il bando “Pacchetto investimenti – Linea Green”, rivolto alle piccole e medie imprese lombarde per investimenti dedicati all’efficientamento energetico degli impianti produttivi, per favorire la riduzione dell’impatto ambientale dei sistemi produttivi, sia attraverso la riduzione dei consumi energetici sia attraverso il recupero di energia e/o la cattura dei gas serra dai cicli produttivi esistenti.
La dotazione finanziaria è di 65 milioni di euro. L’importo minimo dell’investimento deve essere di 100.000 euro, mentre l’importo massimo agevolabile (tra finanziamento supportato da garanzia e contributo a fondo perduto) è di 3 milioni di euro.