Il Bonus Luce e Gas è inefficace? Pochi beneficiari e sconti ridotti
L'efficacia del bonus sociale luce e gas sembra sia insufficiente. Il provvedimento, infatti, non sembra riuscire a raggiungere la totalità della platea interessata, lasciando in difficoltà diversi nuclei familiari: perché si è arrivati a questa situazione?

Il bonus sociale per le bollette di luce e gas non starebbe centrando appieno i propri obiettivi. A certificarlo sono nuovi dati diffusi dall’Istat (Istituto nazionale di statistica), che mettono in dubbio l'efficacia di un provvedimento che va ormai avanti da tempo.
Una platea di beneficiari raggiunta solo a metà
Il bonus luce e gas nasce con l'obiettivo di alleggerire le bollette dei nuclei familiari che presentano determinati requisiti socioeconomici (individuati dalla Dichiarazione Sostitutiva Unica e dal reddito ISEE). Il problema, però, è che l'iniziativa non sembra raggiungere appieno la platea dei beneficiari.
Nel 2024, il 52,6% dei nuclei in difficoltà economica non ha ricevuto alcuna forma di sostegno; il 30%, pure avendo accesso ai benefici, è rimasto in condizioni di disagio, mentre solo il 17% è riuscito a migliorare la propria condizione.
A influire sono state le decisioni del Governo. Nel periodo immediatamente successivo allo scoppio della guerra tra Russia e Ucraina, l'esecutivo guidato da Mario Draghi (e in seguito quello di Giorgia Meloni) avevano innalzato le soglie ISEE necessarie per accedere ai benefici fino a 15mila euro. Nel 2022 e 2023 i beneficiari ammontavano a 3,5 e 4,5 milioni. Numeri che, nel concreto, avevano permesso al 38% delle famiglie in difficoltà economica di migliorare la propria condizione. Con il ritorno al regime ordinario e una soglia massima ISEE di 9.530 euro (20mila euro per le famiglie con almeno quattro figli a carico), l’efficacia è scesa rapidamente.
A quanto ammonta il bonus gas al momento?
Nel nostro speciale sul bonus gas nel terzo trimestre 2025 puoi verificare gli importi erogati alla platea di beneficiari.
Perché il bonus ha perso efficacia?
Il bonus sociale luce e gas ha perso parte della sua efficacia soprattutto per due motivi. Il primo, già spiegato in precedenza, è legato al ritorno alle soglie ISEE precedenti al periodo successivo alla crisi russo-ucraina. Il secondo riguarda il fatto che i prezzi dell'energia continuano a essere alti. Il gas costa circa il 25% in più rispetto al 2021: nel momento in cui le soglie per accedere al bonus sono state ribassate, le famiglie in difficoltà sono evidentemente aumentate.
Questo scenario ha portato diversi analisti a criticare il ruolo del bonus luce e gas. Secondo Fabrizio Ghidini, di Federconsumatori, a essere sotto accusa dovrebbe essere l'indicatore ISEE, giudicato “inadatto a cogliere la reale condizione di fragilità economica delle famiglie”. Stando alle parole dello stesso Ghidini, sarebbe molto più utile impiegare un criterio che prenda in considerazione i consumi energetici effettivi, la grandezza dell'abitazione e l'efficienza energetica.
Il rischio, pertanto, è che il bonus sociale si trasformi sempre di più in un palliativo, piuttosto che in una misura strutturale rivolta alle famiglie in difficoltà.
Come alleggerire la spesa per le bollette anche senza bonus?
Il bonus sociale resta sulla carta un provvedimento che consente realmente di alleggerire la spesa per le bollette delle utenze domestiche. Dove non arrivano incentivi e agevolazioni, possono invece farsi strada le offerte del mercato libero. Sono numerosi gli operatori che propongono pacchetti dalle condizioni economiche convenienti e ricchi di servizi utili. Per identificare l'alternativa più vicina alle tue necessità, Segugio.it mette a disposizione diversi strumenti utili:
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