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Fine del mercato tutelato: cosa succede se il consumatore non fa nessuna scelta

Il consumatore, con riferimento alle bollette luce e gas, ha la possibilità di scegliere tra mercato tutelato (i cui prezzi sono stabiliti dall’ARERA) e mercato libero, anche se, alla fine, dovrà passare al mercato libero. Vediamo cosa succede se il consumatore non fa nessuna scelta.

Pubblicato il 31/03/2021
persona con in mano una lampadina, a fianco calcolatrice e monete
fine del mercato tutelato e passaggio al libero mercato

Il consumatore, con riferimento alle bollette luce e gas, ha la possibilità al momento di scegliere tra due opzioni, anche se, alla fine, dovrà entrare nel mercato libero.

Definizione di mercato tutelato dell’energia

Per mercato tutelato si intende l’opzione prevista nel mercato energetico italiano, che garantisce al consumatore l'erogazione di energia elettrica e gas alle condizioni economiche e contrattuali stabilite dall'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA).

Concretamente, la “tutela” è la condizione che garantisce, a tutti quei consumatori che non hanno ancora aderito al mercato libero, contratti energetici in cui il prezzo dell’energia è calibrato trimestralmente dalla suddetta Autorità in base all’oscillazione del valore delle materie prime sul mercato. Questa condizione di tutela è però destinata a finire a breve, perché la prospettiva è quella di una liberalizzazione completa del mercato dell’energia entro il prossimo primo gennaio 2023.

Definizione di mercato libero dell’energia e processo di liberalizzazione

Il mercato tutelato si contrappone alle tariffe del mercato libero, libero in quanto non si aggancia alle tariffe prestabilite dall’ARERA e pertanto i fornitori del libero mercato frequentemente offrono piani tariffari che prevedono il prezzo bloccato per un periodo di tempo determinato (il che può tradursi in un vantaggio per il consumatore, nel caso che le tariffe dell'ARERA tendano al rialzo, o in uno svantaggio nel caso opposto). In altre parole, diversamente dal mercato tutelato, nel mercato libero l’utente negozierà le tariffe con il fornitore.

Il mercato libero è il risultato di un processo di liberalizzazione del mercato dell’energia e del gas iniziato negli anni ’90 con il decreto Bersani e conclusosi nell’agosto del 2017 con l’approvazione del ddl Concorrenza da parte del Senato. L’entrata in vigore del mercato libero significa che da gennaio 2023 non ci sarà più l’autorità di Stato a controllare i costi dell’energia e il mercato sarà determinato dalle società elettriche che offriranno, in concorrenza tra loro, diverse soluzioni contrattuali ai consumatori. Come per il settore della telefonia, l’utente potrà scegliere la soluzione che ritiene più conveniente per le sue esigenze.

Le possibili scelte del consumatore

Alla luce di quanto sopra esposto il consumatore ha, al momento, davanti a sé due possibili soluzioni:

  1. la prima è di rimandare al più tardi possibile l’entrata nel mercato libero e rimanere sotto il mercato tutelato dell’energia fino al 31 dicembre 2022. Contrariamente a quello che dicono alcuni call center per ottenere nuovi abbonati, chi sceglie questa soluzione non incorre in nessuna sanzione, semplicemente posticipa la scelta;
  2. la seconda opzione è quella di passare subito al mercato libero. In questo modo, in pochi passaggi e senza dover compilare moduli impegnativi, si può scegliere la tipologia di contratto più conveniente ed entrare nel mercato libero. Con Segugio.it è possibile confontare ogni giorno le migliori tariffe luce e gas e scegliere la migliore per le proprie esigenze.

Aderire al mercato libero, oltre a rappresentare una scelta posticipabile ma non derogabile, sembra essere un’ottima opportunità per il consumatore. A livello pratico, il passaggio non comporta particolari complicazioni; una volta sottoscritto il contratto con il fornitore prescelto la procedura viene avviata e l’utente non deve fare più niente. Non sono necessari interventi in casa o sul contatore, e il servizio viene garantito senza interruzioni.

Cosa succede se il consumatore non fa nessuna scelta?

Va innanzitutto chiarito che in caso di mancata scelta non vi sarà alcuna interruzione della fornitura né alcuna sanzione in bolletta. In sostanza, dopo che i servizi di tutela di prezzo saranno cessati, la continuità della fornitura sarà comunque garantita ai clienti che non avranno ancora un contratto nel mercato libero, in modo che non subiscano alcuna interruzione durante il periodo necessario a trovare una nuova offerta.

Una volta individuata l’offerta in grado di intercettare le proprie esigenze, i clienti stipuleranno un nuovo contratto di fornitura che sostituirà il precedente. Sarà il nuovo venditore a inoltrare la richiesta di risoluzione del vecchio contratto al venditore precedente.

A cura di: Federica Izzo

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Parole chiave

mercato libero energia

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