Fibra ottica: i dati aggiornati sulla diffusione della rete FiberCop
La rete FiberCop continua a crescere in Italia. Lo certifica il resoconto pubblicato dall'operatore, relativo al 2024, che illustra lo scenario a livello nazionale e locale. La tecnologia FTTx è ormai capillare, ma i motivi di interesse sono tanti altri.

A fine giugno FiberCop ha pubblicato il suo primo NetBook. Si tratta di un documento che raccoglie i dati salienti dell’infrastruttura di rete dell’operatore suddivisi in dimensioni nazionale, provinciale e regionale. Vediamo allora quali sono le informazioni più importanti, tenendo conto che l’analisi ferma le sue rilevazioni al 31 dicembre 2024.
La situazione complessiva della rete FiberCop a fine 2024
Stando al NetBook pubblicato da FiberCop, questi sono alcuni dei dati di maggior importanza riguardanti le infrastrutture dell’operatore:
- 10.500 centrali;
- 160mila armadi ripartilinea;
- 26 milioni di km di fibra ottica (il che equivale, secondo la stessa FiberCop, a 600 volte la circonferenza terrestre).
Le linee attive totali che si appoggiano sulle infrastrutture FiberCop sono circa 14,5 milioni. Di queste, 13 milioni sono broadband e 1,5 milioni sono in ultra broadband, con velocità fino a 1 Gbps.
Una diffusione così capillare si accompagna a un intenso utilizzo della rete. Nel 2024, infatti, il traffico sulla rete fissa FiberCop ha raggiunto i 37,4 miliardi di gigabyte.
Il focus sulla copertura
Al 31 dicembre 2024, la copertura della rete FTTx di FiberCop (comprendente sia la tecnologia FTTH, sia la FTTC) raggiunge 6.000 comuni italiani. Nel dettaglio, sono oltre 28 milioni le unità immobiliari interessate, pari al 90% del totale su base nazionale.
L’Italia si scopre così sempre più coperta dalla connessione in fibra ottica ad alta velocità. Ci sono già esempi di eccellenza: le Marche hanno completato il piano banda ultralarga, mentre il Friuli è un modello di efficienza.
Cosa sono FFTH ed FTTC?
Si tratta di due tecnologie di trasmissione della fibra ottica. Con la FTTH (Fiber to The Home), i cavi necessari alla connessione arrivano direttamente all’interno dell’abitazione coinvolta. Con la FTTC (Fiber to The Cabinet), la fibra ottica si ferma alla cabina stradale; da qui, il collegamento all’abitazione prosegue con il tradizionale doppino telefonico in rame. Le prestazioni di questa seconda alternativa, pertanto, sono inferiori rispetto alla FTTH.
I dati a livello regionale
È interessante andare a capire qual è lo scenario relativo alle differenze tra le varie regioni. Le prime tre aree del Paese a segnalarsi per numero di linee attive sono:
- Lombardia – 2,4 milioni;
- Lazio – 1,5 milioni;
- Campania – 1,3 milioni.
Per quanto riguarda la copertura a livello locale, va detto che la tecnologia FTTH coinvolge 2.500 comuni e 12,5 milioni di unità immobiliari, pari al 39% del totale. Le province dove questo sistema è più diffuso sono Trieste (74%), Pescara (68%) e Roma (64%).
Per quanto riguarda l’utilizzo della rete, vale la pena evidenziare che otto delle prime dieci province con il consumo più elevato sono del Centro Sud.
Come verificare la bontà della propria connessione internet?
Visto che la fibra ottica si sta diffondendo sempre di più nel nostro Paese, è bene verificare se nel proprio territorio è già possibile accedere a tale tecnologia. Farlo è molto semplice: basta sfruttare lo strumento di verifica della copertura di rete di Segugio.it, che in pochi istanti restituisce un resoconto aggiornato.
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