Fibra ottica sempre più diffusa: il Friuli è un modello da seguire
Grazie alla cooperazione con Open Fiber e Infratel, il Friuli Venezia Giulia è stata in grado di portare quasi del tutto a termine i piani per la copertura regionale in fibra FFTH e tecnologia wireless FWA. Facciamo allora il punto sugli ultimi progressi.

Nei giorni cui i ritardi del piano Italia 1 giga continuano a tenere banco, un esempio virtuoso dell’utilizzo della banda ultralarga FTTH proviene dal Friuli Venezia Giulia. La regione, infatti, avrebbe completato al 100% il piano Bul (banda ultralarga), e sarebbe a buon punto per quello FWA.
Il Friuli all 100% del piano Bul, la soddisfazione della politica
Intervenuto a un convegno promosso da Infratel, l’assessore regionale ai Sistemi informativi del Friuli Venezia Giulia, Sebastiano Callari, ha espresso la sua soddisfazione. La regione, infatti, ha raggiunto due traguardi di cui andar fieri:
- 100% di completamento del piano per la fibra ottica FTTH, che ha coinvolto 181 Comuni;
- 98% per il piano FWA, con la copertura di 113 Comuni su 115;
- il 70,78% delle 42mila abitazioni incluse nel piano Italia a 1 Giga sono dotate di connessione internet veloce.
Ottime notizie anche sul fronte del Piano Italia 5G, visto che sono già stati realizzati 192 rilegamenti in fibra ottica di siti radiomobili già esistenti nel territorio, pari al 73% del totale. Già da ora è prevista inoltre la copertura di 41 aree poste in 26 Comuni con 24 nuove stazioni base. Di queste, 14 risultano già installate.
Forte di questi risultati, Callari ha potuto commentare: “Già da diversi anni abbiamo collegato tutti gli enti regionali con una dorsale di oltre 1.675 chilometri, ma siamo anche la seconda regione italiana ad aver completato il Piano aree bianche relativo alla banda ultra larga. Confermiamo il nostro impegno nel migliorare la connettività del territorio, consapevoli di quanto l’impatto della tecnologia digitale continuerà a crescere nella società del futuro”.
L’intervento di Open Fiber
Ai numeri e agli interventi citati in precedenza va aggiunto l’impegno cospicuo di Open Fiber, pronta a mettere in campo oltre 30 milioni di euro in investimenti nelle aree di Udine, Gemona e Pordenone. Sono oltre 67mila le unità immobiliari che, grazie a questo intervento, beneficeranno della connettività in FTTH.
La dichiarazione dell'assessore Carelli
Le aziende impegnate nell’infrastrutturazione digitale del nostro Paese hanno trovato in Friuli Venezia Giulia terreno fertile. Il lavoro portato avanti con lungimiranza dalla Regione per la digitalizzazione ha semplificato notevolmente la collaborazione in essere con Infratel e Open Fiber.
Com’è la situazione nelle altre aree del Paese?
Quello del Friuli Venezia Giulia è un esempio virtuoso all’interno di un sistema che, come spesso accade, si muove con velocità diverse. Di questo ha parlato Pietro Piccinetti, amministratore delegato Infratel, che dalle pagine del Corriere Comunicazioni ha spiegato: “Completare gli interventi nei tempi previsti, assicurare l’interoperabilità tra le reti, e accompagnare l’evoluzione tecnologica – dall’FTTH al 5G – in modo uniforme su tutto il territorio, comprese le isole minori”.
L’obiettivo, in Friuli così come in tutte le altre regioni italiane, rimane perciò quello di eliminare il digital divide. Un’azione che riguarda soprattutto le cosiddette aree a fallimento di mercato, cioè dove gli operatori non hanno previsto investimenti. A tal proposito, Piccinetti spiega che in tali zone Infratel ha già raggiunto:
- 6,3 milioni di unità immobiliari con fibra FTTH;
- 2,1 milioni con tecnologia FWA.
Un totale di 8,4 milioni di unità che possono quindi sfruttare i benefici delle connessioni ad alta velocità, veicolo di sviluppo e innovazione.
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