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Elettricità: da gennaio termina il servizio di tutela per le piccole imprese

A partire dal primo gennaio del 2021 si concluderà il servizio di tutela per le piccole imprese, ma il passaggio al mercato libero avverrà con gradualità. A circa 200mila imprese verrà comunque garantita la continuità della fornitura in attesa della scelta del giusto venditore del mercato libero.

Pubblicato il 30/11/2020
Elettricità: da gennaio termina il servizio di tutela per le piccole imprese

Novità in arrivo sul fronte del mercato dell’elettricità. A partire dal primo gennaio 2021 prenderà il via il progressivo passaggio obbligatorio dal servizio di maggiore tutela al mercato libero per le piccole imprese. Il servizio di maggiore tutela andrà avanti per famiglie e le microimprese fino al 2022.

Ad annunciarlo è l’Arera, che comunica inoltre l’avvio del servizio ‘a tutele graduali’ per le piccole imprese che nel nuovo anno non avranno ancora optato per alcun venditore nel mercato libero. Si tratta di un’iniziativa volta ad assicurare la continuità della fornitura e a far in modo che ognuno abbia il tempo necessario per scegliere l’offerta più adatta alle rispettive necessità.

La nuova ‘tutela graduale’ è rivolta a circa 200mila imprese e più precisamente a quelle con punti di prelievo connessi in bassa tensione che hanno i requisiti per essere definite piccole imprese. Parliamo di realtà che hanno tra i 10 e i 50 dipendenti e un fatturato tra i 2 e i 10 milioni di euro. Il servizio a tutele graduali è indirizzato poi alle imprese titolari di un punto di prelievo con potenza contrattualmente impegnata superiore a 15 kW.

Tutte le piccole imprese e le microimprese con almeno un punto con potenza superiore a 15 kW presenteranno, dunque, dal prossimo primo gennaio 2021 il mercato libero come modalità principale di fornitura, così come stabilito dalle direttive europee.

I clienti domestici e le microimprese con tutti i punti di prelievo con potenza inferiore o uguale a 15 kW dovranno aspettare ancora un anno: la scadenza è stata messa in calendario per gennaio 2022.

Cos’è e come funziona il servizio a tutele graduali

Ma cos’è e come funziona precisamente questo nuovo servizio a ‘tutele graduali’? A partire dal prossimo anno le piccole imprese e le sole microimprese con almeno un punto con potenza superiore a 15 kW nel mercato tutelato potranno beneficiare di tale servizio - senza interruzioni della fornitura - qualora non abbiano ancora sottoscritto un’offerta nel mercato libero. Tale passaggio è automatico e temporaneo.

Dal primo gennaio 2021 e fino al 30 giugno 2021 – spiega l’Autorità in una nota - l’utenza sarà assegnata in maniera transitoria al fornitore della maggiore tutela che già serve il cliente con condizioni contrattuali coincidenti con quelle delle offerte placet già esistenti (contratti a Prezzo Libero A Condizioni Equiparate di Tutela).

Ciò vuol dire - spiega l’Arera - che in questo primo periodo “il prezzo sarà uguale a quello del servizio di maggiore tutela che, sul fronte della spesa per la materia energia, continuerà a riflettere le variazioni del prezzo dell'energia elettrica nel mercato all'ingrosso, ma sarà basato sui valori consuntivi del PUN (il prezzo di riferimento dell'energia elettrica in Italia acquistata alla borsa elettrica)”. Tutte le altre componenti della bolletta verranno sempre stabilite dall'Autorità.

A partire dal primo luglio 2021 la storia cambia e ci sarà un’assegnazione a regime. Il servizio a tutele graduali sarà concesso, così come annunciato da Arera, agli esercenti selezionati attraverso specifiche procedure concorsuali (ripetute dopo tre anni) a livello di aree territoriali, con le condizioni contrattuali delle offerte PLACET.

Per quanto riguarda, invece, i clienti non domestici titolari di punti di prelievo connessi in bassa tensione con potenza inferiore o uguale ai 15 kW, essi saranno contattati dagli esercenti della maggiore tutela. Verrà richiesta loro un'autocertificazione che attesti il possesso dei requisiti dimensionali della microimpresa. Bisognerà documentare di essere un'impresa che occupa meno di 10 persone e che realizza un fatturato annuo oppure un totale di bilancio annuo non superiore a 2 milioni di euro.

“Le condizioni economiche relative alla Spesa per la materia energia – spiega l’Autorità - continueranno ad essere basate sui valori consuntivi del PUN, come nell'assegnazione provvisoria, e a comprendere corrispettivi a copertura degli altri costi di approvvigionamento e commercializzazione, con una parte definita in base agli esiti di aggiudicazione della gara”.

Una volta attivato il servizio di tutele graduali a regime, le piccole imprese riceveranno comunque un’informativa dettagliata da parte del proprio operatore.
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A cura di: Tiziana Casciaro

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Parole chiave

mercato libero energia imprese

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