DL Semplificazioni, le proposte di Arera per rete elettrica e gas
Piani decennali di sviluppo della rete elettrica e gas, tariffe per i veicoli elettrici, impianti rinnovabili, sviluppo rete gas in Sardegna. Questi alcuni dei temi su cui l’Arera ha espresso le proprie osservazioni, facendosi poi portavoce di diverse proposte di modifica.

Decreto Semplificazioni, arrivano le prime proposte di modifica. Sotto la lente i piani decennali di sviluppo della rete elettrica e gas, le tariffe per i veicoli elettrici, gli impianti rinnovabili. Sono soltanto alcune delle tematiche su cui l’Arera ha espresso le proprie osservazioni, facendosi poi portavoce di diverse soluzioni, attraverso la memoria trasmessa per le audizioni delle Commissioni al Senato.
Energia elettrica e gas
In merito al Piano decennale di sviluppo della rete di trasmissione nazionale dell’energia elettrica, l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambienti condivide la scelta che debba essere predisposto con frequenza biennale, invece che ogni anno.
Analogamente - fa sapere l’Arera con una nota - si segnala l'esigenza di introdurre simili modifiche anche per il gas naturale, prevedendo che i gestori trasmettano all'Autorità e al Ministero dello Sviluppo economico il Piano di sviluppo della rete ogni due anni e che - similmente a quanto realizzato in altre nazioni europee - sia valutata la redazione di un Piano unico nazionale per lo sviluppo della rete di trasporto del gas, che includa tutti gli sviluppi della rete di trasporto nazionale e regionale previsti, anziché un Piano per ciascun gestore del sistema di trasporto.
L’Arera, inoltre, propone che il Piano di sviluppo della rete di trasmissione elettrico venga escluso dall’applicazione della Vas (Valutazione Ambientale Strategica) in modo da evitare i consueti ritardi. L’Autorità interviene anche in merito al rilancio delle attività produttive in Sardegna, auspicando che “lo sviluppo delle infrastrutture energetiche sia improntato a logiche di efficienza e risulti coerente con le strategie di lungo termine, orientate verso politiche di decarbonizzazione”.
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Fonti rinnovabili e Gse
L’articolo 56 comma 2 del Decreto Semplificazioni accende i riflettori sulla partecipazione degli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili alle procedure del Gestore dei servizi energetici (GSE) in caso di ripotenziamenti o rifacimenti. Una scelta condivisa dall’Autorità, che sostiene sia importante far partecipare questi impianti ai bandi indetti dal Gse, ma al contempo ritiene che il tutto debba avvenire senza ricorrere a graduatorie differenti.
Per l’Arera non ci devono essere, dunque, graduatorie separate in modo da “massimizzare la concorrenza nelle suddette procedure e minimizzare gli oneri per i consumatori”.
Veicoli elettrici
L’Autorità ha espresso il suo parere anche in merito alla fornitura dell’energia elettrica finalizzata alla ricarica dei veicoli, sia da usare in ambito privato che pubblico. Per l’Arera è importante favorire l’utilizzo dei veicoli alimentati ad energia elettrica, ma sostiene pure che “eventuali incentivi debbano avere carattere esplicito, senza porsi in contrasto con il principio di aderenza ai costi”.
Nell’ambito delle audizioni delle Commissioni riunite Affari costituzionali e Lavori Pubblici del Senato, l’Autorità ha trasmesso una memoria sul tema della tariffe per la fornitura dell'energia elettrica destinata alla ricarica dei veicoli, sottolineando che si ritiene preferibile che “le infrastrutture di ricarica siano alimentate da punti di prelievo non esclusivamente dedicati alla ricarica”.
“Questa soluzione – fa sapere l’Autorità in una nota - offre vantaggi sia per il consumatore (minore incidenza delle tariffe di rete e oneri generali di sistema sul costo medio del kWh ricaricato e di minori contributi di connessione) sia per il sistema elettrico nel suo complesso (minori costi di connessione, minori impatti sulle reti elettriche locali)”. L’obiettivo, dunque, è contribuire a diminuire il costo del servizio di ricarica per l'automobilista elettrico, senza il bisogno di introdurre misure tariffarie specifiche.