Dismissione 3G di WindTre: i tempi si allungano, ecco cosa cambia
La dismissione della rete 3G da parte di WindTre subisce un rinvio. Il termine iniziale era fissato per il 31 dicembre 2025, mentre ora un nuovo comunicato della compagnia sceglie di non indicare una data precisa. A essere coinvolte sono solo le reti a 900 MHz.

Nei mesi scorsi, WindTre aveva inviato ai suoi clienti una comunicazione legata alla progressiva dismissione della rete 3G. In una nuova missiva, il testo aggiornato elimina la data di chiusura precedentemente evidenziata, ovvero il 31 dicembre 2025, senza però specificare un nuovo termine.
Cambia la data di dismissione della rete 3G da parte di WindTre
La dismissione della rete 3G da parte di WindTre è iniziata lo scorso 7 giugno 2024, con il progressivo spegnimento della banda a 2.100 MHz. Dopo la conclusione di questa prima fase, sono rimaste attive solo le frequenze sui 900 MHz, in parallelo con la rete 2G, per garantire continuità di servizio ai clienti dotati di dispositivi più obsoleti. È proprio a questa “seconda fase” che si riferiva l'originale comunicato inviato dall'operatore ai suoi clienti lo scorso maggio 2024, dove si poteva leggere:
“Successivamente verrà pianificata una seconda fase, le cui tempistiche saranno comunicate a tempo debito, in cui si procederà alla progressiva dismissione del servizio 3G anche su banda 900 MHz, che verrà completata presumibilmente entro il 31 dicembre 2025”.
Lo spegnimento definitivo del 3G di WindTre, pertanto, sarebbe stato “presumibilmente” programmato entro il 31 dicembre 2025. La nuova comunicazione ricevuta dagli utenti a settembre 2025 vede invece un cambiamento nel passaggio citato poc'anzi:
“Successivamente verrà pianificata una seconda fase, le cui tempistiche saranno comunicate a tempo debito e con congruo anticipo, in cui si procederà alla progressiva dismissione del servizio 3G anche su banda 900 MHz”.
Scompare perciò l'indicazione relativa al termine dell'anno in corso. La dismissione totale del 3G avverrà in seguito, in una data che secondo lo stesso comunicato diffuso dall'operatore verrà comunicata con largo anticipo.
Perché questo rinvio?
Nel nuovo comunicato diffuso da WindTre, non viene fatta menzione dei motivi per i quali la dismissione totale della rete in 3G è stata posticipata nel tempo. Guardando a quello che succede con gli altri operatori del settore, c'è da dire che player di primo piano come TIM e Vodafone Italia hanno già portato a termine la dismissione del servizio. WindTre ha invece scelto di procedere per gradi, puntando prima a spegnere le frequenze a 2.100 MHz e poi quelle a 900 MHz.
In ogni caso, già da ora la compagnia invita a dotarsi di dispositivi in grado di supportare le reti 4G o 5G. Lo si può leggere in questo passaggio del comunicato: “A seguito della dismissione del servizio 3G anche sulla banda 900 MHz per poter usufruire dei servizi di rete mobile WINDTRE sarà necessario utilizzare dispositivi che supportino il servizio 4G o 5G […] In caso di possesso di dispositivi che non supportano 4G o tecnologie superiori, e in aggiunta non supportano né il 3G né il 2G su banda 900 MHz, si determina l’impossibilità di effettuare non solo il traffico dati ma anche il traffico voce e SMS”.
È il momento giusto per passare al 5G?
Lo spegnimento della rete 3G da parte di WindTre è stato rinviato a data da destinarsi, ma ciò non cambia lo scenario di fondo: il futuro delle comunicazioni si baserà sempre di più sul 5G. E anche se l'Italia ancora arranca da questo punto di vista, autorevoli ricerche confermano che entro il 2027 le connessioni in 5G supereranno quelle in 4G a livello globale.
Per iniziare a sfruttare fin da subito i vantaggi di questa tecnologia di telecomunicazione, dai uno sguardo alle tariffe di telefonia del momento:
Le offerte di telefonia di settembre 2025
Leggi le nostre Linee guida Editoriali