Dal 25 marzo è scattata l’ora legale: quanto si risparmia?
L’anno scorso l’ora legale avrebbe fatto risparmiare sui consumi di energia elettrica 420 milioni di chilowattora e 190 milioni di euro. Tuttavia ad oggi con l’ora legale si risparmia decisamente meno rispetto al passato, perché è radicalmente cambiato l’utilizzo dell’energia nella società.

Il passaggio all’ora legale segna quel periodo dell’anno in cui ci liberiamo del freddo e del grigiore dell’inverno per accogliere la stagione più attesa: la primavera.
Una pratica adottata in tutti i Paesi dell’Unione Europea, nel Liechteinstein, Andorra, Monaco, San Marino, Norvegia, Svizzera, Città del Vaticano; e anche nel Nord America e in Argentina, Paraguay, Cuba, Haiti, Levante, Nuova Zelanda e parti dell’Australia. Due province canadesi, Saskatchewan e Yukon hanno l’ora legale permanente, ma ci sono anche Paesi che hanno ritenuto conveniente abbandonarla.
L’idea dell’ora legale risale alla fine del 1700, quando Benjamin Franklin propose di spostare le lancette dell’orologio in occasione dell’arrivo della primavera, sfruttando le maggiori ore di luce e risparmiando sul consumo di candele: una proposta che non ebbe tuttavia un seguito. Nel 1895 l’entomologo neozelandese George Vernon Hudson presentò un documento alla Società Filosofica di Wellington, proponendo uno spostamento in avanti degli orologi di due ore.
In Italia l’ora legale è stata introdotta durante la Prima Guerra Mondiale, quindi fu poi abbandonata per essere reintrodotta durante il Secondo Conflitto Mondiale, ma finì per perdersi dal 1943 al 1945, quando l’Italia fu divisa tra Repubblica Sociale e Regno d’Italia. In seguito con la legge 503 del 1965, fu reintrodotta in via definitiva.
Risparmia in bolletta con le migliori offerte luce:
Simulazione effettuata in data 30/05/2023 con potenza impegnata 3 kW, consumo annuo 900 kWh, frequenza di utilizzo sempre, modalità di pagamento RID ed invio bolletta elettronico nel comune di Milano.Ma l’ora legale fa veramente risparmiare?
Secondo quanto dicono i dati, l’anno scorso l’ora legale avrebbe fatto risparmiare sui consumi di energia elettrica 420 milioni di chilowattora e 190 milioni di euro (dati Terna, la società controllata dal Ministero del Tesoro che gestisce la rete di trasmissione dell’energia elettrica), corrispondente ai consumi annui di 150.000 famiglie italiane.
Dal 2004 al 2021 il risparmio del nostro Paese sarebbe stato di 10,5 miliardi di kilowattora complessivi, oltre 1,8 miliardi di euro.
Un vantaggio non solo per i portafogli degli italiani, ma anche per l’ambiente, visto che la produzione di energia arriva per i due terzi dai combustibili fossili, impattando in maniera massiccia sull’ambiente.
Tuttavia ad oggi con l’ora legale si risparmia decisamente meno rispetto al passato, perché è radicalmente cambiato l’utilizzo dell’energia nella società.
Per intenderci, se un tempo la produzione di energia era esclusivamente legata al consumo della luce, quindi illuminazione ed elettrodomestici, allo stato attuale la corrente elettrica è usata solo in parte per queste finalità, mentre una gran parte dei consumi deriva dalle nuove attività svolte in casa e negli uffici e dalla tecnologia: computer, smartphone, tablet, videogiochi, frigorifero, tv, climatizzazione, server nelle aziende e negli uffici, macchinari aziendali.
La proposta di estendere l’ora legale tutto l’anno
Dall’Unione europea arriva la proposta di tenere l’ora legale tutto l’anno, conveniente per i Paesi del Sud Europa, specialmente nelle mezze stagioni, ma un problema invece per i Paesi del Nord che hanno giornate con molte più ore di luce.
Di fatto per l’Italia potrebbe essere una soluzione per tagliare consumi e conseguenti costi dell’energia dopo i rincari delle bollette, anche alla luce dei nuovi fenomeni post-pandemici, come lo smart working e la differente distribuzione del lavoro su un arco di ore più ampio durante il giorno.
Resta sempre valido il consiglio di fare un’analisi dei consumi e delle spese e attivarsi per risparmiare, anche cambiando tariffa luce e scegliendo le offerte energia elettrica più convenienti sul mercato.
Le offerte luce più convenienti di oggi:
Simulazione effettuata in data 30/05/2023 con potenza impegnata 3 kW, consumo annuo 900 kWh, frequenza di utilizzo sempre, modalità di pagamento RID ed invio bolletta elettronico nel comune di Milano.SOCIETA' | OFFERTA | PREZZO ENERGIA | COSTO |
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Sorgenia | Next Energy Sunlight Luce Dual | 0,144 €/kWh | 27,51 € al mese |
Octopus Energy | Octopus Flex Monoraria | 0,150 €/kWh | 27,90 € al mese |
wekiwi | Energia alla Fonte | 0,147 €/kWh | 29,64 € al mese |
Edison Energia | Edison Dynamic Luce | 0,158 €/kWh | 30,56 € al mese |
Octopus Energy | Octopus Fissa 12 Mesi | 0,185 €/kWh | 30,98 € al mese |
Argos | Argos Luce Variabile | F1: 0,163; F2: 0,155; F3: 0,129 €/kWh | 31,48 € al mese |
Illumia | Luce Flex | 0,139 €/kWh | 33,12 € al mese |
Argos | Argos Luce Fissa | 0,175 €/kWh | 33,71 € al mese |
NeN | NeN Luce Special 48 | 0,218 €/kWh | 33,75 € al mese |
Iren | Iren 10 X 3 Luce Verde Variabile 2023 | 0,181 €/kWh | 33,92 € al mese |