logo segugio.it
Parla con noi 02 5005 3003 lun-ven: 9-21 | sab: 9-18

Come si legge la bolletta del gas?

Per facilitare la lettura della bolletta del gas da parte degli utenti finali, l'Autorità per l'Energia ha fissato una serie di norme che gli operatori devono rispettare nella compilazione del documento. Scopriamo insieme le informazioni che non possono mancare.

A cura di: Gianluca Salustri
Tempo di lettura 2 minuti
Pubblicato il 23/02/2021
Come si legge la bolletta del gas?

Leggere la bolletta del gas è diventato più facile, da quando l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) ha fissato i requisiti che il documento deve rispettare per legge. Tale obbligo è in vigore dal 1° gennaio 2016 e tutti i fornitori di gas sono tenuti a rispettarlo nell’ottica di una maggiore trasparenza verso l’utente finale.

Andiamo dunque a scoprire insieme come si legge la bolletta del gas in base alle informazioni che deve contenere.

Come si legge la bolletta del gas: le voci presenti

Secondo i canoni imposti da ARERA, all’interno della bolletta del gas devono essere facilmente individuabili una serie di voci comprensive di:

  • dati del cliente e della fornitura;
  • dati relativi alla bolletta;
  • dati su letture, consumi ed eventuali ricalcoli;
  • informazioni sui pagamenti e su eventuali rateizzazioni;
  • sintesi degli importi fatturati;
  • costo medio unitario;
  • elementi presenti periodicamente nella bolletta.

È più che comprensibile che il primo dato cercato e letto da un utente quando riceve la bolletta sia quello relativo all’importo da pagare, ma il documento rimane utile anche per tutta un’altra serie di azioni che possono aver luogo in merito alla propria utenza.

Basti pensare ai dati della fornitura utili per segnalare un guasto o magari per richiedere un cambio di operatore, o anche ai dati relativi ai costi nel dettaglio, che possono instradarci verso la scelta di un fornitore più economico.

A tal proposito, è utile ricordare che le voci di spesa presenti in bolletta fanno riferimento a tre diversi importi, e cioè:

  • spesa per la materia energia;
  • spesa per il trasporto e gestione del contatore;
  • spesa per gli oneri di sistema.

Il prezzo finale della bolletta del gas è dato proprio dalla somma di queste voci, con i costi di trasporto, gestione contatore e oneri di sistema che rimangono invariati da un operatore all’altro perché fissati dall’Autorità. È sul costo della spesa per la materia gas naturale, quindi, che i fornitori del gas possono lavorare per proporre offerte commerciali più convenienti per l’utente finale.

Leggere i consumi sulla bolletta del gas

Quando si ha bisogno di conoscere i consumi del gas della propria utenza è possibile leggere la parte centrale della bolletta, in cui sono riportati nel dettaglio i costi addebitati in rapporto alla quantità di gas metano fornita. La quantità di gas consumata deve essere sempre indicata in modo esplicito e corrisponde alla differenza tra la lettura del contatore alla fine del periodo di fatturazione e all’inizio dello stesso.

Nel caso in cui il valore finale non sia stato comunicato dal diretto interessato tramite autolettura né recuperato da un addetto della azienda fornitrice, sulla fattura verrà indicato un “consumo stimato” sulla base dei consumi nei mesi precedenti.

Bolletta del gas: come individuare i dati sulla fornitura

Come ampiamente spiegato sulla nostra guida relativa a come leggere la bolletta del gas, particolare importanza all’interno della bolletta stessa ricoprono i dati sulla fornitura e sull’intestatario. A identificare il titolare della fornitura bastano nome, cognome e codice fiscale nel caso di un’utenza domestica, mentre quando si parla di società o persone giuridiche non possono mancare ragione sociale e numero di partita Iva.

A ricoprire un ruolo fondamentale per l’individuazione della fornitura è però anche un altro dato, ossia il codice PDR (Punto Di Riconsengna), un codice numerico nazionale che deve comparire nelle prime due pagine della bolletta e che identifica in maniera univoca il punto fisico in cui il gas viene consegnato al cliente finale.

Il codice PDR, solitamente leggibile tra le informazioni generali di fornitura del gas o nei dati tecnici, è destinato a restare invariato anche se un utente decide di cambiare fornitore.

Leggi le nostre Linee guida Editoriali

Come valuti questa pagina?

Valutazione media: 0 su 5 (basata su 0 voti)

Articoli correlati

Come abbattere i consumi per risparmiare sulle bollette luce e gas
19 settembre 2025 Come abbattere i consumi per risparmiare sulle bollette luce e gas

Il calo dei prezzi di luce e gas offre l’occasione di pianificare meglio i consumi. Bloccare le tariffe, scegliere contratti dual fuel, ridurre gli sprechi e confrontare le offerte sul mercato sono strategie efficaci per alleggerire la bolletta e tutelarsi da futuri rincari.

Crisi gas, Gazprom: l'inverno freddo è un problema per l'UE
11 settembre 2025 Crisi gas, Gazprom: l'inverno freddo è un problema per l'UE

Gazprom avvisa l'Europa: il tasso di crescita attuale degli stoccaggi non consentirà di far fronte a un inverno lungo e freddo. Parole già usate in passato e che non devono essere prese alla leggera, considerando l'attuale situazione del Vecchio Continente.

Bonus Gas: quant'e lo sconto in bolletta al momento?
04 settembre 2025 Bonus Gas: quant'e lo sconto in bolletta al momento?

Il bonus gas nel terzo trimestre 2025 propone compensazioni economiche del tutto simili a quelle del 2024. I benefici sono ridotti, visto il poco uso del metano in estate, ma torneranno a crescere durante il periodo invernale, quando fa freddo e si usano i riscaldamenti.

Scopri come funziona il servizio: ordinamento tariffe, calcolo risparmio, i nostri partner.