Come risparmiare col condizionatore nell'estate 2023?
Per risparmiare in bolletta ed evitare sbalzi termici non bisogna abbassare di molto la temperatura del condizionatore rispetto a quella esterna. Il divario tra dentro e fuori deve essere al massimo compreso tra 5 e 8 gradi. Ciò garantirà consumi ridotti e una bolletta dell'elettricità meno salata.

Quando la colonnina di mercurio supera, e anche di molto, i trenta gradi, non c’è altra soluzione in casa che accendere un condizionatore per tornare a respirare. Ma i climatizzatori, sebbene alleati ideali in queste giornate roventi, possono trasformarsi in acerrimi nemici all’arrivo delle bollette dell’energia elettrica. Da qui il suggerimento dell’ARERA – Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambienti – di alzare di qualche grado i condizionatori per risparmiare.
Secondo il presidente Stefano Besseghini, infatti, i condizionatori rappresentano una voce che pesa fortemente sul bilancio elettrico. Il consiglio è quello di alzare la temperatura di qualche grado - così come in inverno invece siamo portati ad abbassare i termostati - per risparmiare energia. Il divario tra temperatura interna ed esterna deve essere compresa tra 5 e 8 gradi.
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I consigli per risparmiare in bolletta
Per evitare sprechi e bollette molto alte l’Associazione italiana condizionamento dell’aria, riscaldamento, refrigerazione – Aicarr – ha preparato una guida per un uso consapevole dei condizionatori. L’intento è ottimizzare l’efficienza energetica e ridurre le spese. Tra i consigli forniti ai consumatori c’è quello di pulire ed effettuare una manutenzione periodica degli apparecchi. La temperatura consigliata tra le quattro mura non dovrebbe essere inferiore ai 26 gradi e affinché l’ambiente sia ben climatizzato bisogna assicurarsi di avere finestre e porte chiuse quando l’apparecchio è in funzione. Utile, soprattutto ora che il livello di umidità è alle stelle, la funzione di deumidificazione. Inoltre, l’Associazione consiglia di usare la modalità eco e di usare tende e tapparelle per ridurre il calore in casa. Altri suggerimenti di Aicarr riguardano l’esposizione: non bisogna mai trovarsi sotto il flusso d’aria per evitare problemi di salute. Durante le ore notturne viene anche consigliata la funzione “sleep”.
A fornire consigli anche la CNA, Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa, secondo cui è consigliabile scegliere condizionatori di classe A o superiore per ridurre i costi della bolletta e abbattere le emissioni. I condizionatori più vecchi sono senza alcun dubbio energivori. Cna invita i consumatori a scegliere prodotti dotati di inverter e della funzione di deumidificatore e a installare gli apparecchi in ogni stanza, ricordandosi però di spegnerlo quando non si è presenti. Per gli esperti il climatizzatore va montato nella parte alta della parete e non alle spalle di tende e divani che possono fungere da "ostacolo".
Come impostare il condizionatore per consumare di meno?
Il primo passo per risparmiare è impostare correttamente un condizionatore e in particolare la sua temperatura. Ridurre al massimo i gradi per avere un maggiore refrigerio non è la soluzione più adatta ai fini dei consumi. La temperatura interna dovrebbe essere di circa 5-8 gradi in meno rispetto a quella esterna. L’uso del climatizzatore deve essere inoltre limitato all’ambiente in cui si trascorre più tempo. Può essere utile anche impostare un timer per accenderlo o spegnerlo, a seconda delle esigenze.
La manutenzione, come abbiamo detto, è prioritaria quando in casa si ha un condizionatore, sia per questioni di salute che di risparmio. Se il flusso d’aria è più contenuto, l’apparecchio lavora di più e consuma maggiore energia. Pulire i filtri significa rendere l’apparecchio più performante.
Quanto costa tenere acceso il condizionatore per 1 ora?
Ci sono tanti aspetti da valutare per sapere quanto consuma un condizionatore in bolletta. Tra questi vi sono, ad esempio, il tempo di uso giornaliero e la classe energetica cui appartiene l’apparecchio. Tenere un condizionatore acceso in casa costa in media 0,50 €/h. La somma si riduce a circa 0,30 €/h se si opta per la funzione di deumidificatore.
Quanto si spende con il condizionatore acceso tutto il giorno?
Tenere acceso un condizionatore tutto il giorno comporta una spesa variabile, in base all’apparecchio, alla classe energetica e al tipo di appartamento in cui si vive. In genere il costo si aggira comunque tra gli 0,25 e gli 0,40 €/h. In un mese la spesa è compresa tra 180 e 300 euro.
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