Cambio fornitore energia elettrica in 24 ore: come funziona il progetto di ARERA
ARERA vuole allinearsi alle direttive europee e prepara un nuovo meccanismo per accelerare la procedura di cambio fornitore per l'energia elettrica: in futuro serviranno appena 24 ore per completare l'operazione e sfruttare la tariffa più vantaggiosa.

Uno dei principali vantaggi per gli utenti, quando si parla di forniture energetiche, è rappresentato dalla possibilità di cambiare fornitore e, quindi, di passare a una tariffa più conveniente, in grado di garantire una riduzione del costo dell'energia e, quindi, un alleggerimento delle bollette.
Si tratta di uno dei "segreti" della convenienza del Mercato Libero che offre gli strumenti giusti agli utenti finali per poter individuare l'offerta giusta, procedura semplificata ulteriormente grazie al comparatore di Segugio.it per offerte luce e gas, e poter contare su una tariffa sempre conveniente.
Il meccanismo del mercato energetico, però, deve fare i conti con la lentezza della procedura di "switching". Cambiare fornitore, infatti, è un'operazione lenta e che può comportare settimane di attesa, a differenza, ad esempio, di quanto avviene nella telefonia mobile.
Il nuovo progetto di ARERA, che già da tempo ha avviato i lavori sulla questione, punta a eliminare questo problema, almeno per quanto riguarda le forniture di energia elettrica. L'Autorità per l'energia punta ad allineare l'Italia alla direttiva europea 2019/944.
L'obiettivo è introdurre la possibilità di cambiare fornitore in 24 ore, riducendo drasticamente il tempo necessario per completare lo switch e, quindi, iniziare a sfruttare un'offerta luce più vantaggiosa e in grado di garantire una riduzione della bolletta.
Oggi servono settimane di attesa
La realtà attuale del mercato energetico è molto diversa dagli obiettivi di ARERA. Oggi, infatti, servono settimane di attesa per completare la procedura di cambio fornitore. Gli utenti possono attendere anche 1 o 2 mesi, dal momento della richiesta di passaggio, per poter iniziare a sfruttare la nuova tariffa.
In linea di massima, il passaggio avviene il primo giorno del mese solare successivo a quello della richiesta ma solo se la procedura viene avviata (dal nuovo fornitore) entro il giorno 10 del mese precedente.
Richiedendo oggi 2 aprile lo switching, quindi, bisognerà attendere il mese di maggio per iniziare a sfruttare la nuova offerta. Nel caso in cui il nuovo fornitore dovesse ritardare l'avvio della pratica al prossimo 11 aprile, invece, il passaggio si completerà a inizio giugno.
Si tratta, appare evidente, di tempistiche troppo lunghe e che si scontrano con la semplicità di attivazione di una nuova tariffa e con la flessibilità che il Mercato Libero dovrebbe garantire agli utenti per quanto riguarda la scelta di nuove tariffe.
Al momento, solo alcune procedure, come la voltura con cambio fornitore, che permettono di velocizzare la procedura. Si tratta, però, di casi particolari. L'obiettivo di ARERA, invece, è quello di rendere il passaggio al nuovo fornitore molto più rapido, in tutte le circostanze.
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Tempi rapidi per il passaggio
ARERA vuole semplificare il passaggio a un nuovo fornitore, garantendo la possibilità di completare la procedura entro 24 ore e permettendo, in questo modo, agli utenti la possibilità di iniziare a sfruttare subito la nuova tariffa scelta.
L'obiettivo è definire le modalità tecniche per il completamento dell'operazione di switching nel minor tempo possibile, in modo da rendere operativa la nuova procedura a partire dal 1° gennaio 2026. Secondo quanto riporta IlSole24Ore, l'Autorità approverà una delibera in merito nel corso del prossimo mese di luglio.
Ci sono, però, alcune questioni da risolvere. Gli operatori del mercato energetico, infatti, hanno già presentato alcune osservazioni ad ARERA e hanno sollevato dubbi in merito al rischio che i consumatori inizino a effettuare molti passaggi consecutivi per cercare di intercettare sempre la tariffa più vantaggiosa.
Una situazione del genere potrebbe tradursi in un caos amministrativo che potrebbe essere limitato, secondo gli operatori, solo limitando il numero di passaggi di fornitore in un anno o introducendo un meccanismo di deposito cauzionale da parte dell'utente.
Ci sono, naturalmente, vari altri aspetti da considerare. La gestione del passaggio rapido di fornitore verrà effettuata utilizzando i dati del Sistema informativo integrato che già oggi regola i dati di tutte le utenze energetiche.
In alcuni casi, le tempistiche di passaggio potrebbero essere leggermente più lunghe (si parla di qualche giorno lavorativo) ma l'idea di base è quella di rendere più agevole agli utenti l'attivazione di una nuova tariffa.
E per il gas?
Per il momento, la nuova iniziativa di ARERA riguarda le forniture di energia elettrica. Per il gas, settore per cui sono comunque da considerare tempistiche lunghe per il passaggio, al momento non sembrano esserci novità all'orizzonte anche per via di questioni tecniche che potrebbero complicare il passaggio in 24 ore da un fornitore a un altro. Ulteriori aggiornamenti sulla questione, in ogni caso, potrebbero arrivare nel corso delle prossime settimane.
Come cambiare fornitore
Il cambio di fornitore (di luce o di gas) con attivazione di una nuova tariffa può avvenire in modo molto semplice, al netto dei tempi tecnici da considerare dalla richiesta di attivazione da parte dell'utente al completamento della pratica.
In linea di massima, per attivare una nuova offerta è sufficiente avere a disposizione:
- i dati dell'intestatario del contratto
- i dati della fornitura (codice POD per la luce e codice PDR per il gas, riportati in bolletta o sul contatore)
- le coordinate bancarie per la domiciliazione
L'attivazione di una nuova fornitura avviene senza costi iniziali e senza l'interruzione dell'erogazione dell'energia. Non è necessario cambiare il contatore. Per scegliere nuove offerte convenienti è possibile puntare sul confronto online accessibile tramite Segugio.it.
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