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Bonus TV: cos'è e a chi si rivolge

Sono 15 i milioni di euro finora erogati e ben 300mila i dispositivi comprati con il Bonus TV. Quest'agevolazione è volta all’acquisto di TV e decoder idonei alla ricezione di programmi Tv con i nuovi standard trasmissivi (DVBT-2/HEVC) che saranno operativi a partire dal 2022.

A cura di: Tiziana Casciaro
A cura di: Esperta di prodotti finanziari, mercati energetici e telefonia
È una giornalista che si occupa prevalentemente di attualità, finanza e risparmio: collabora con Segugio.it, trattando di prestiti, mutui, mercati energetici e telefonia.

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Tempo di lettura 2 minuti
Pubblicato il 22/12/2020
Bonus TV: cos'è e a chi si rivolge

Lo stanziamento complessivo previsto, per l’intero periodo 2019-2022, è di circa 150 milioni di euro. E sono 15 i milioni di euro finora erogati e ben 300mila i dispositivi comprati con il Bonus TV.

Si tratta di un’agevolazione finalizzata all’acquisto di Tv e decoder idonei alla ricezione di programmi Tv con i nuovi standard trasmissivi (DVBT-2/HEVC) che saranno operativi a partire dal 2022, nonché all’acquisto di decoder per la ricezione satellitare. Il Bonus TV ha un valore fino a 50 euro. Si ha diritto a un solo bonus per nucleo familiare e per l’acquisto di un solo apparecchio.

A chi si rivolge

Il Bonus TV si rivolge alle famiglie con ISEE fino a 20mila euro. Si potrà beneficiare di questa agevolazione fino al 2022, ossia fino all’esaurimento delle risorse stanziate. I dispositivi che si possono acquistare sono: tv, decoder terrestri e satellitari. Tali apparecchi devono rispondere a determinati requisiti ed essere capaci di ricevere il dvb-t2 con codifica hevc main 10.

Come funziona

Il bonus TV viene erogato ai cittadini come una forma di sconto praticata dal venditore sul prezzo del prodotto acquistato. Per beneficiare dell’agevolazione, i cittadini devono presentare al venditore una richiesta per comprare una tv o un decoder, beneficiando del bonus.

I destinatari del bonus dovranno dichiarare di essere residenti in Italia e di appartenere ad un nucleo familiare di fascia ISEE che non superi i 20.000 euro e che altri componenti dello stesso nucleo non abbiano già fruito del bonus. I dati raccolti saranno trattati in conformità alla normativa sulla privacy.

La richiesta del bonus deve, dunque, essere presentata direttamente al negozio; non va inviata al Ministero dello Sviluppo Economico. Qualora l’acquirente dichiari il falso nella domanda del bonus, l’agevolazione verrà revocata e il cittadino incorrerà nelle conseguenze sanzionatorie previste in caso di dichiarazioni false. La revoca del bonus in caso di dichiarazioni false da parte del beneficiario del bonus non ha conseguenze per il venditore. A pagarne gli effetti sono solo coloro che hanno dichiarato il falso.

I venditori, operanti in Italia, inclusi coloro che operano nel commercio elettronico, devono registrarsi sulla piattaforma telematica dell’Agenzia delle Entrate per aderire all’iniziativa. Una volta effettuata la registrazione, i venditori - mediante la stessa applicazione - possono presentare le comunicazioni telematiche e consentire agli utenti finali di beneficare del contributo.

Il bonus TV può essere applicato anche a un prodotto già scontato presso il venditore e che costa più di 50 euro. Lo sconto, praticato dal venditore, non incide su quello che si ottiene se si ha diritto al bonus TV erogato dal Ministero.

Il bonus è valido per gli acquisti online?

In base alla normativa, il bonus è valido anche nel caso di acquisti on-line. I cittadini aventi diritto dovranno presentare la domanda in base al modulo per la richiesta del bonus presente sulla pagina web del Mise. Bisogna seguire le indicazioni che vengono di volta in volta pubblicate dai venditori on-line interessati ad aderire alla procedura.

Quando saranno operative le nuove tecnologie?

Si volta pagina dal 20 giugno 2022. A partire da questa data, infatti, la ricezione dei programmi TV sarà possibile esclusivamente con televisori o decoder di nuova generazione, ossia dotati dei nuovi standard trasmissivi e di codifica (DVBT-2/HEVC).

Inoltre, già dal 1° settembre 2021 soltanto i televisori e i decoder di prima generazione, ossia quelli che non permettono la visione di programmi in alta definizione (HD), dovranno essere sostituiti.

I cittadini - fa sapere il Ministero - possono controllare sin da subito se i loro televisori consentono o meno di vedere i canali HD andando a verificare la visione sui canali attualmente in onda- In ogni caso, tutti i TV e decoder che possono essere acquistati con il bonus sono già conformi agli standard trasmissivi della nuova televisione e quindi potranno ricevere tutte le trasmissioni in onda dal settembre 2021 e anche tutte quelle in onda a partire dal giugno 2022.

Sono ormai tanti i passi in avanti fatti negli anni per rendere le nostre case smart home, ossia intelligenti e più performanti. Negli ultimi tempi c’è anche una vera e propria estensione di internet agli oggetti domestici: possono comunicare con noi ovunque ci troviamo.

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