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Bonus Energia 2020. Tutte le informazioni utili per richiederlo

Pubblicato il 03/03/2020
Bonus Energia 2020. Tutte le informazioni utili per richiederlo

Per ogni famiglia le bollette rappresentano una spesa di non poco conto che va ad incidere sul bilancio familiare. Negli ultimi anni il mercato libero ha consentito a tantissimi utenti di poter accedere a promozioni e a offerte a prezzi vantaggiosi, ma a far tirare un sospiro di sollievo alle famiglie numerose e a basso reddito è anche il Bonus Energia 2020.

Il bonus energia elettrica è uno sconto che viene applicato direttamente in bolletta dal gestore. Non viene concesso, dunque, alcun assegno, né una somma di denaro ai beneficiari. Prevista solo una riduzione dei costi in bolletta. L’agevolazione è concessa anche nei casi di disagio fisico e dunque quando in casa c’è un componente della famiglia costretto a usare apparecchiature elettromediche salvavita. In queste circostanze il bonus viene assegnato al di là del reddito.

Come richiederlo

Il bonus Energia è uno strumento di sostegno a favore di nuclei familiari disagiati e numerosi che possono così beneficiare di un risparmio sui costi dell’energia elettrica. L’agevolazione va richiesta dal cittadino mediante un modulo che va presentato al Comune di residenza o presso i Centri di assistenza fiscale (Caf).

Le domande per accedere al bonus energia elettrica si possono reperire presso i Comuni o sui siti del ministero per lo Sviluppo Economico e dell’AEEG.

I moduli che vanno presentati ai Caf in maniera corretta, e a seconda delle varie esigenze, sono:

  • Modulo B bonus energia disagio fisico;
  • Modulo Rs Bonus luce domanda rinnovo semplificata (per richiedere il rinnovo del bonus energia scaduto);
  • Modulo Vr – variazione di residenza (per richiedere al gestore luce di cambiare la residenza del cliente titolare del bonus luce);
  • Allegato Asl – un certificato che attesti le gravi condizioni di salute e la necessità di utilizzare le apparecchiature elettromedicali per supporto vitale;
  • Allegato Fn – famiglia numerosa;
  • Allegato Cf – compilazione nucleo Isee

Chi può ottenerlo

Il bonus Energia può essere richiesto da tutti i clienti domestici che risultano intestatari di un contratto di fornitura elettrica e che appartengono:

  • ad un nucleo familiare con indicatore ISEE non superiore a 8.265 euro
  • ad un nucleo familiare con almeno 4 figli a carico (famiglia numerosa) e indicatore ISEE non superiore a 20.000 euro
  • ad un nucleo familiare ritolare di Reddito di cittadinanza o Pensione di cittadinanza

Nei primi due casi ogni famiglia può far richiesta di un bonus per disagio economico per la fornitura elettrica, di gas e idrica. I titolari di reddito di cittadinanza possono beneficiare del bonus elettrico, gas e idrico anche se la soglia Isee risulta superiore a 8.265 euro.

Oltre ai documenti da presentare, quali la copia del documento d’identità e il Modello Isee, bisogna anche fornire dei dati che si possono reperire in bolletta o nel contratto. Parliamo del codice POD che identifica il punto di consegna dell’energia ed è composto da lettere e numeri. Tale codice non varia se cambia il fornitore. Altra informazione utile è la potenza impegnata.

Quanto vale il bonus per disagio economico e fisico?

Il valore del bonus cambia a seconda del numero dei componenti della famiglia. Viene aggiornato inoltre ogni anno dall’Autorità. Per il 2020 i valori del bonus per disagio economico sono:

  • 1-2 componenti: 125 euro
  • 3-4 componenti: 148 euro
  • Oltre 4 componenti: 173 euro

L’importo del bonus viene sottratto direttamente sulla bolletta elettrica. La decurtazione non avviene in un’unica soluzione: il bonus viene ripartito nelle varie bollette corrispondenti ai consumi dei 12 mesi seguenti alla presentazione della domanda.

Nel caso di bonus concesso per disagio fisico, l’importo varia in base alla potenza contrattuale, alle apparecchiature elettromedicali salvavita utilizzate e al tempo giornaliero di utilizzo.

  • Fino a 3kW Fascia minima (fino a 600 kWh/anno): 185 euro; Fascia Media (tra 600 e 1200 kWh/anno): 305 euro e Fascia Massima (oltre 1200 kWh/anno): 440 euro.
  • Oltre 3 Kw (da 4,5 kW in su) Fascia minima: 433 euro; Fascia Media: 548 euro e Fascia Massima: 663 euro.

L'assegnazione ad uno dei tre livelli viene calcolata dal sistema informatico che gestisce le agevolazioni sulla base di quanto certificato dalla ASL. Nel caso in cui la ASL non segni le caselle relative ai macchinari usati e alle ore di impiego, il sistema attribuisce la fascia minima.

Quanto tempo dura?

Il bonus energia viene riconosciuto – nel caso di disagio economico – per un anno. Terminati i 12 mesi è possibile ottenere un nuovo bonus; il cittadino deve presentare la domanda per il rinnovo dell’agevolazione.

Il bonus per disagio fisico viene, invece, concesso senza battute d’arresto fino a quando sono utilizzate le apparecchiature. Il cessato uso di tali dispositivi deve essere tempestivamente segnalato al proprio venditore di energia elettrica.

Il bonus può essere interrotto?

Può anche succedere che venga interrotta l’erogazione del bonus energia. Ciò avviene in determinati casi, quali:

  • I dati anagrafici non risultano corretti
  • La dichiarazione Isee non corrisponde al vero o non è conforme ai limiti previsti
  • Il contratto di energia elettrica viene intestato ad un'altra persona
  • La tariffa passa da “uso domestico” a “uso non domestico”
  • Il contratto di energia elettrica passa da “uso residente” a “uso non residente”
A cura di: Tiziana Casciaro

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Parole chiave

bonus elettrico bolletta energia elettrica

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