Bonus elettrodomestici: tutto fermo in attesa del decreto, cosa sta succedendo
Bonus elettrodomestici: si attende il decreto attuativo che ne stabilisca requisiti e modalità d’accesso. Senza queste regole, restano fermi i 50 milioni di euro previsti dalla Manovra per rottamare i vecchi apparecchi. Cosa sapere a marzo 2025 e come trovare offerte luce e gas per spendere meno in bolletta

Bonus elettrodomestici in stallo. Mentre corre l’interesse delle famiglie italiane per il nuovo incentivo che favorisce l’acquisto di elettrodomestici ad alta efficienza energetica prodotti in Europa, così da ridurre le bollette luce e gas, procede a rilento la pubblicazione del decreto attuativo che stabilisce i criteri e le modalità di erogazione del contributo.
I tecnici dei ministeri delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) e dell’Economia e delle Finanze (Mef) sono infatti ancora al lavoro per la messa a punto delle regole attuative del Bonus, senza le quali non potranno essere sbloccati i 50 milioni di euro che la legge di Bilancio 2025 ha messo sul piatto per l’agevolazione.
Tutto fermo in attesa del decreto attuativo
Secondo la tabella di marcia indicata dalla Manovra 2025, il ministero delle Imprese e del Made in Italy, di concerto con il dicastero dell’Economia, avrebbe dovuto mettere a punto il decreto attuativo per il Bonus elettrodomestici entro 60 giorni dalla pubblicazione della legge di Bilancio stessa in Gazzetta Ufficiale.
Sulla base di questo calendario, i due mesi di tempo sono scaduti a inizio marzo. Il dossier sui criteri e sulle modalità per erogare l’agevolazione alle famiglie è, dunque, ancora sul tavolo dei ministeri, lasciando di fatto “congelate” le risorse messe a bilancio dall’esecutivo di centrodestra.
Click day o sconto in negozio, è rebus
Tra i nodi che restano da sciogliere (e sui quali è aperta un’interlocuzione con le associazioni di categoria) c’è l’istituzione o meno di un “Click day” per l’accesso alla misura. Questa ipotesi iniziale (in pratica, chi richiederà prima il Bonus online potrà beneficiare del contributo, fino a esaurimento dei fondi disponibili) starebbe riscontrando delle resistenze tra le associazioni che riuniscono i produttori di elettrodomestici. Questi ultimi spingono infatti per uno sconto applicato direttamente dal rivenditore all’acquisto del prodotto in un punto vendita, sulla scia del Bonus TV erogato nel 2021.
“Con il click day sono penalizzate le famiglie che hanno poca dimestichezza con gli strumenti informatici e si rischia un accumulo di pre-ordini» che non si traduce poi in acquisti, ha dichiarato al quotidiano “Il Sole 24 ore” Davide Rossi, direttore generale di Aires, l’Associazione italiana retailer elettrodomestici specializzati. Quest’ultima, aderente a Confcommercio imprese per l’Italia, riunisce le principali aziende e gruppi distributivi specializzati di elettrodomestici ed elettronica di consumo.
Che cos’è il Bonus elettrodomestici
Come si legge sul sito ufficiale del Mimit, il Bonus elettrodomestici è un “incentivo dedicato all’acquisto di grandi elettrodomestici di elevata efficienza energetica, prodotti in Europa, con la sostituzione contestuale di apparecchi meno performanti”.
Obiettivo di questa agevolazione è incoraggiare le famiglie da nord a sud della Penisola a rottamare un vecchio elettrodomestico e comprarne uno dalle top prestazioni energetiche (non inferiore alla classe B) e prodotto in Europa.
Il contributo massimo previsto è del 30% del costo d’acquisto, con un tetto a 100 euro che sale a 200 euro per famiglie con un ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) inferiore ai 25mila euro.
La misura, che vale per un solo elettrodomestico per nucleo familiare, mira anche a dare slancio all’industria europea del settore, in sofferenza negli ultimi anni.
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