Bollette, si va verso la conferma del bonus sociale
Buone notizie sia per le famiglie che per le imprese. Il Governo sta studiando un provvedimento che porterà anche nel secondo trimestre la conferma dell'Iva al 5 per cento sul gas e dei bonus sociali. Per le imprese ci sarà una rimodulazione dei crediti di imposta.
Iva al 5% sul gas e bonus sociale per le famiglie che presentano un ISEE sotto i 15.000 euro. Il Governo va verso la conferma di queste due importanti misure anche per il secondo trimestre dell’anno. Ad annunciarlo è stato alcuni giorni fa il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, durante il question time al Senato. In cantiere, inoltre, la rimodulazione dei crediti d'imposta per le imprese: si prenderà in considerazione l’andamento del prezzo del gas.
Sotto la lente dell’Esecutivo Meloni, infine, c’è un contributo per le spese di riscaldamento a partire dal primo ottobre. La misura sarà concessa alle famiglie, secondo quanto emerge da Roma, direttamente in bolletta.
La riduzione dell’aliquota Iva sui consumi di gas metano per usi civili e industriali e gli sconti in bolletta hanno rappresentato nel corso degli ultimi mesi un supporto importante per far fronte al caro-energia. Misure che il Governo intende prorogare anche per i mesi di aprile, maggio e giugno.
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Gli strumenti per alleggerire le bollette
Sono diversi gli strumenti messi in campo in questi mesi per alleggerire il peso delle bollette. I destinatari di queste misure sono sia famiglie in condizioni di disagio economico sia quelle con difficoltà fisiche. I bonus sociali elettrico e gas per chi versa in difficoltà economiche vengono riconosciuti in automatico a chi ne ha diritto. La procedura è ormai automatizzata: va solo presentata la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) ogni anno in modo da ottenere un'attestazione di ISEE entro la soglia di accesso ai bonus, oppure risultare titolari di Reddito/Pensione di cittadinanza.
I cittadini o le famiglie in condizione di disagio devono avere un indicatore ISEE non superiore a 9.530 euro oppure appartenere ad un nucleo familiare con almeno 4 figli a carico (famiglia numerosa) e indicatore ISEE non superiore a 20.000 euro. Solo per i bonus sociali elettrico e gas il valore soglia dell'ISEE di accesso alle agevolazioni per l'anno 2023 è stato elevato a 15.000 euro per consentire a più famiglie e cittadini di accedere alle agevolazioni. Nel corso del 2022 la soglia era stata fissata a 12.000 euro.
Arera ha fatto sapere che per il primo trimestre del 2023 il bonus luce presenta un importo compreso tra 182,70 euro e 265,50 euro. L’ammontare dello sconto in bolletta dipende dal numero di componenti del nucleo familiare. Nei primi tre mesi dell’anno l’importo del bonus gas è invece compreso tra 64,80 euro (famiglia fino a 4 componenti, zona climatica A/B e gas usato soltanto per acqua calda sanitaria e/o uso cottura) e 511,20 euro (famiglia di oltre 4 componenti, zona climatica F e gas utilizzato anche per il riscaldamento).
Nel corso del 2022, dai dati diffusi da Arera, risulta anche che il bonus luce è riuscito a coprire quasi il 65% della spesa, mentre il bonus gas ha coperto il 58% della spesa per la fornitura.
Fine tutela per i clienti non domestici
È terminata, intanto, così come previsto dalla legge, la tutela di prezzo per la fornitura di energia elettrica per le piccole imprese, le microimprese e i clienti non domestici. Chi non ha scelto ancora una fornitura del Mercato Libero, viene rifornito dal Servizio a Tutele Graduali da un venditore scelto con gara, così come stabilito da Arera.
C’è più tempo invece per le famiglie: sia per l'elettricità che per il gas il superamento della Tutela di prezzo è stato messo in agenda entro il 10 gennaio 2024. A partire da questa data verrà assegnato il Servizio a Tutele Graduali ai clienti domestici che in quel momento non hanno ancora scelto un fornitore del Mercato Libero. Verrà garantita sempre la continuità della fornitura di elettricità.