Bollette luce e gas gonfiate dai produttori: cosa sta succedendo?
ARERA cerca di fare luce sui presunti tentativi di rialzo dei prezzi da parte dei produttori di energia elettrica. Mentre l'opposizione insorge e il Governo tenta di gettare acqua sul fuoco, cosa sta succedendo davvero alle nostre bollette della luce?

Una recente indagine ARERA potrebbe aver fatto luce su una pericolosa dinamica del sistema energetico. Sembra infatti che alcuni produttori di energia elettrica si siano messi d’accordo per far salire il prezzo delle bollette, per un giro d’affari di oltre 5 miliardi di euro. È davvero così, e la politica come sta reagendo?
ARERA indaga sui produttori energetici: perché?
L’indagine di ARERA è partita dall’analisi del comportamento scorretto di una singola società. Da lì, l’azione dell'Autorità si è allargata a tre tipologie di centrali di produzione energetica, ovvero quelle eoliche, solari e a ciclo combinato con gas. L’ipotesi è che diversi operatori abbiano manipolato i prezzi, tenendoli alti in maniera artificiale: una pratica che rientra appieno nella definizione di “cartello”.
ARERA precisa che, per ora, si è giunti a conclusioni di natura preliminare. La certificazione di comportamenti illeciti dovrà necessariamente tenere conto di tutta una serie di approfondimenti tecnici effettuabili solo in tempi piuttosto lunghi. Nel frattempo, però, alcune delle parti in causa hanno già iniziato a far sentire la loro voce, smentendo le possibili accuse.
Tra i primi a esporsi c’è Elettricità Futura, ramo di Confindustria che rappresenta i produttori di energia elettrica. In un duro comunicato contro ARERA, l’ente ha tenuto a ribadire: “L’Autorità conclude il proprio mandato con un intervento confuso e scomposto, mentre avrebbe avuto a disposizione anni e strumenti per agire a favore dei consumatori. L’unico risultato è stato quello di alimentare incertezza e soprattutto prestarsi a strumentalizzazioni”.
I produttori di energia accusano ARERA di sostanziale incompetenza, riservandosi “il diritto di agire nelle sedi più opportune”. La partita, insomma, è tutt’altro che conclusa.
La reazione della politica
Non si è fatta attendere la reazione della politica, chiamata a rispondere su un tema – quello del costo delle bollette – ben vicino alle urgenze della gente comune. Alcuni dei principali partiti di opposizione (PD, M5s e Avs) hanno richiesto una informativa urgente al Ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin. Angelo Bonelli, volto noto dei Verdi, parla di “truffa nei confronti dello Stato, delle imprese e delle famiglie”. Dello stesso avviso è Alberto Pandolfo, del Partito Democratico, secondo il quale “serve un chiarimento da parte del Governo sulle presunte bollette gonfiate.”.
Dai banchi della maggioranza, invece, c’è chi getta acqua sul fuoco. Come Riccardo Zucconi, deputato di Fratelli d’Italia, che accusa le opposizioni di voler strumentalizzare la vicenda per fini politici. Luca Squeri, di Forza Italia, auspica invece “un chiarimento che consenta di arrivare con certezza a elementi oggettivi”.
In attesa delle indagini, come abbassare le proprie bollette?
In attesa che le indagini ARERA accertino davvero l’esistenza di un cartello dei produttori di energia elettrica, è sempre bene cercare di guardare alle varie opzioni offerte. Le tante alternative messe a disposizione dal mercato libero prevedono non solo condizioni economiche differenti, ma anche e soprattutto strutture diverse di prezzo, vantaggi, bonus e servizi aggiuntivi.
Per iniziare a capire quali sono le tariffe più vantaggiose nella propria zona, è sufficiente sfruttare l’Osservatorio prezzi luce e gas di Segugio.it: basta indicare il proprio Comune o regione di appartenenza per ottenere la lista aggiornata delle offerte più convenienti da attivare. E per altre proposte vantaggiose, è possibile dare uno sguardo alla lista seguente:
Confronta le offerte luce e risparmia:
Leggi le nostre Linee guida Editoriali