Bollette e dazi: nuovi aumenti in arrivo da agosto? Come difendersi
I dazi americani annunciati dal presidente Donald Trump dovrebbero scattare dal prossimo agosto. Come se non bastasse, le quotazioni all'ingrosso di luce e gas sono in continuo aumento: è possibile difendere le bollette di luce e gas e non appesantirle troppo?

L’incertezza legata alla possibile introduzione dei dazi commerciali da parte degli Stati Uniti si ripercuote anche sui prezzi delle bollette di luce e gas. Le nuove tariffe commerciali annunciate dal presidente Donald Trump dovrebbero partire dal prossimo agosto: nell'attesa che i provvedimenti entrino davvero in vigore, appare più che mai lecito chiedersi se sia possibile proteggersi da quello che sembra sarà un periodo di forti rialzi. Analizziamo il contesto nel quale ci potremmo ritrovare tra qualche giorno e vediamo quali sono le ricette per difendersi dagli aumenti.
La situazione attuale: i prezzi di luce e gas sono già in salita
Il mercato energetico mostra già da tempo segni di un certo squilibrio. Il periodo estivo si è aperto infatti con aumenti legati agli indici all’ingrosso di luce e gas, ovvero PUN e PSV.
Entrando nel dettaglio, va segnalato che il PUN a luglio 2025 è in aumento. Il trend è in crescita continua da maggio per via di dinamiche influenzate dalla stagionalità e, nel caso italiano, dalla scarsa resa di alcune fonti rinnovabili, soprattutto l’eolico.
Il discorso è simile per quanto riguarda il costo del gas, che a giugno 2025 è salito per gli utenti vulnerabili e, di conseguenza, per i clienti del mercato libero con offerte indicizzate. La causa degli aumenti, in questo caso, è da ricercare nell'incremento della spesa per la materia gas naturale. Un parametro che, a sua volta, risente di motivazioni di tipo produttivo ma anche geopolitico, prima tra tutte la difficoltà di approvvigionamento derivata dal conflitto tra Russia e Ucraina.
L’effetto dei dazi previsto sull’economia italiana
Secondo stime EY riportate da Il Sole 24 Ore, i preventivati dazi americani al 30% a partire dal 1° agosto porteranno a una riduzione complessiva del PIL dell’1,4%. Tra i settori più colpiti ci sarebbero farmaceutica, food&beverage e meccanica.
Si prevede quindi un autunno decisamente caldo per le imprese, che dovranno andare incontro a una spesa per luce e gas più alta e a tariffe commerciali svantaggiose soprattutto per l’export. Una dinamica già vista in passato: nei mesi successivi allo scoppio del conflitto tra Russia e Ucraina, la domanda di energia da parte delle aziende scese proprio a causa dei prezzi più alti per le forniture energetiche. Se i dazi al 30% venissero confermati è probabile che ciò possa ripetersi, almeno in un primo momento. A quel punto, spetterà soprattutto alla politica trovare una soluzione.
In attesa dei dazi, come difendere la propria bolletta?
Quando c’è incertezza, è bene rifugiarsi nella stabilità. Ciò significa che per le proprie utenze luce e gas al momento sarebbe utile indirizzarsi verso le offerte a prezzo fisso. Questo tipo di tariffe blocca il valore della materia prima energia e metano per un determinato periodo di tempo. In questo modo ci si mette al riparo dai saliscendi delle quotazioni degli indici all’ingrosso che, come visto in questo periodo, sono in salita. Puoi prendere visione delle soluzioni più interessanti di questo tipo grazie agli speciali di Segugio.it:
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