Consultazioni AGCOM sul futuro delle comunicazioni wireless: le novità
Una recente delibera AGCOM stabilisce la volontà di avviare consultazioni con gli operatori per comprendere come gestire le bande e le frequenze operative. A prevalere sembra essere una certa stabilità, visto che si va verso la proroga delle condizioni attuali.

Attraverso la delibera 11 giugno 2025, n. 154, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) ha dato il via a una consultazione pubblica riguardante la gestione delle frequenze radio. A essere coinvolti sono i sistemi di comunicazione terrestri, i cui diritti d'uso scadranno il prossimo 31 dicembre 2029. Riassumiamo i temi di maggiore interesse.
Cosa dice la nuova delibera AGCOM?
Nella delibera, AGCOM sottolinea come diversi operatori del settore preferiscono prorogare o rinnovare i diritti d'uso nella configurazione attuale. Non manca chi evidenzia l'opportunità di una redistribuzione delle risorse, così da equilibrare le dotazioni di spettro. Gli scenari delineati dall'Autorità sono perciò due:
- da una parte c’è la cosiddetta “opzione mista”, con un uso combinato delle tre soluzioni previste dal Codice delle comunicazioni elettroniche, vale a dire proroga, rinnovo e procedure di assegnazione dei diritti d’uso. Le tre alternative verrebbero applicate in maniera differenziata, a seconda della situazione delle varie bande coinvolte;
- la seconda scelta si chiama “opzione rinnovo”. Consiste nel rinnovo generalizzato dei diritti d'uso delle frequenze fino al 31 dicembre 2037. Il tutto è subordinato alla presa di specifici impegni da parte degli operatori beneficiari.
Le opzioni citate finora sono relative alle frequenze sugli 800 MHz e alla banda compresa tra 3,4 e 3,6 GHz. Gli operatori sono stati chiamati a esprimere giudizi su entrambe le alternative, sottolineando i pro e i contro delle iniziative.
Il discorso legato alla banda a 28 GHz
Il documento di consultazione AGCOM si concentra poi sulla gestione della banda a 28 GHz. In questo ambito, l'Autorità ha preso atto di come non esistano al momento posizioni contrarie a una proroga della durata dei diritti d'uso, attualmente prevista per il 2029. Pertanto, le condizioni attuali verranno mantenute fino al 2037, riprendendo quanto già espresso con la delibera n. 426/21/CONS.
Gli obiettivi dell’autorità
Con la nuova fase di consultazione, AGCOM punta a cercare un equilibrio quantomai complesso tra le parti in causa, ricercando differenti e ambiziosi obiettivi:
- neutralità tecnologica – va preservata la libertà di innovazione e la flessibilità di mercato;
- proporzionalità – è necessario eliminare obblighi eccessivi, in modo da garantire sì il rispetto delle regole, ma anche la libertà di iniziativa;
- trasparenza e prevedibilità – chiarezza delle regole e assenza di arbitrarietà costituiscono le fondamenta per la stabilità del sistema regolatorio. Ciò porta ad aumentare la fiducia degli operatori e, di conseguenza, gli investimenti.
Cosa cambia per gli utenti?
Al momento, quanto descritto finora non avrà ripercussioni sull’esperienza dei clienti finali. Certo è che, se gli obiettivi di trasparenza e neutralità auspicati da AGCOM venissero confermati, a beneficiarne saranno soprattutto gli utenti.
Sarà possibile infatti scegliere tra un gran numero di tariffe vantaggiose, frutto della libera concorrenza tra operatori, che si sfideranno a colpi di condizioni commerciali e servizi aggiuntivi. Uno scenario non molto diverso da quanto già apprezzabile adesso: sfogliando le migliori offerte di telefonia e internet delle aziende partner di Segugio.it, infatti, è semplice trovare soluzioni vicine alle proprie esigenze.
Per una panoramica rapida, dai pure uno sguardo alle proposte seguenti:
Le offerte internet e telefono di ottobre 2025
Leggi le nostre Linee guida Editoriali